Braveheart - Cuore impavido: la storia vera che ha ispirato il film

Braveheart - Cuore impavido è un film del 1995 che narra la storia vera di William Wallace, considerato l'eroe nazionale scozzese per eccellenza.

Braveheart - Cuore impavido, un film del 1995 diretto e interpretato da Mel Gibson, narra la storia vera, anche se romanzata, del patriota ed eroe nazionale scozzese William Wallace. La pellicola ha svolto un ruolo chiave nel risveglio della coscienza nazionale scozzese, portando la nazione al referendum sulla devoluzione nel 1997 e alla conseguente ricostituzione del parlamento.

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Sir William Wallace, considerato l'eroe nazionale scozzese per eccellenza, è stato un condottiero e patriota responsabile di aver guidato i suoi connazionali alla ribellione contro l'occupazione della Scozia da parte degli Inglesi, combattendo anche contro re Edoardo I d'Inghilterra.

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Wallace, nato a Elderslie, nella Scozia occidentale, apparteneva alla piccola nobiltà e, probabilmente, era il figlio di Alan Wallace, un proprietario terriero della contea di Ayrshire. Secondo la ricostruzione di un poema del 1400 sembra che Wallace uccise lo sceriffo di Lanark, proprio come si vede nel film, per vendicarsi dell'uccisione di sua moglie.

Pochi mesi dopo combatté assieme a Sir William Douglas, mettendo in fuga l'amministratore giudiziario inglese. I sostenitori della rivolta soffrirono un duro colpo quando i nobili scozzesi scesero a patti con l'Inghilterra e in seguito Wallace lasciò la sua base nella Foresta di Selkirk per unirsi all'esercito di Andrew de Moray, a Stirling. Iniziò la lunga Prima Guerra d'Indipendenza Scozzese (1296-1328), narrata in parte anche nel lungometraggio di Gibson.

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William Wallace guida il suo esercito

Dopo la battaglia di Stirling Bridge e la sconfitta a Falkirk, Wallace trascorse del tempo in Francia, in una presunta missione diplomatica; al suo ritorno in Scozia, intorno al 1304, fu catturato da un cavaliere scozzese fedele a Edoardo, trasportato a Londra ed infine processato per tradimento e atrocità contro i civili.

All'accusa di 'tradimento' William rispose: "Non potrei mai essere un traditore di Edoardo, perché non sono mai stato un suo suddito." Il 23 agosto 1305 l'eroe scozzese venne giustiziato: in principio fu impiccato ma liberato poco prima di esalare l'ultimo respiro, poi evirato, sventrato, con budella bruciate davanti a lui, decapitato ed infine tagliato in quattro pezzi.

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L'iconico "libertà" urlato da William Wallace

La testa di William Wallace, come spiegato in Braveheart - cuore impavido, in seguito fu infilzata su una lancia presso London Bridge, mentre le sue membra furono esposte in quattro diverse parti del regno.