Berlinale 2013, giorno 3 con Charlie Countryman e Linda Lovelace

Tre i film in concorso: oltre al film con Shia LaBeouf, anche A Long and Happy Life e il western Gold. Panorama punta su due biopic al femminile: una sulla pornostar di Gola Profonda e una sulla poetessa Elizabeth Bishop.

Dopo Promised Land, il concorso della 63esima Berlinale presenta un film, che almeno sulla carta, racconta una storia speculare a quella del film di Gus Van Sant: A Long and Happy Life (Dolgaya schastlivaya zhizn, diretto da Boris Khlebnikov) infatti racconta di un ex uomo d'affari che adesso vive e lavora in campagna, e si ritrova a valutare l'offerta di un potente investitore che vorrebbe acquistare la sua fattoria. Sulle prime l'uomo è felice di vendere, poi decide di opporsi, vedendo minacciata la sua serenità.
Se il protagonista del film di Khlebnikov ha trovato la sua serenità, i personaggi principali di Gold - western tedesco firmato da Thomas Arslan - sono immigrati tedeschi che cercano l'oro nel selvaggio West, ma si ritroveranno ad affrontare non poche difficoltà. Nel cast di questa avventura ambientata sul finire del XIX secolo, anche Nina Hoss, che ormai si potrebbe definire una habituè della Berlinale.
Terzo e ultimo film in concorso (per questa giornata) è forse quello più atteso: The Necessary Death of Charlie Countryman porta la firma di Fredrik Bond e vede Shia LaBeouf nei panni di un giovane che in seguito ad una visione della madre morta, si reca a Budapest, dove incontrerà una ragazza di cui si innamorerà perdutamente. Accanto a LaBeouf, nel cast del film ci sono anche Evan Rachel Wood, Mads Mikkelsen, Til Schweiger e Rupert Grint.

Per quanto riguarda la sezione Panorama, anche il programma di oggi è particolarmente ricco e conferma l'attenzione di questa sezione per le tematiche LGBT. Tra le pellicole di oggi infatti, spiccano due drammi che arrivano dalla Turchia, Lifelong di Asli Özge e Cold di Ugur Yücel il durissimo sudcoreano Fatal di Lee Don-ku, i documentari Naked Opera di Angela Christlieb e Parade di Olivier Meyrou ambientati rispettivamente nel mondo dell'opera e del circo, oltre ad un documentario sul regista Roland Klick.
Sul fronte LGBT invece, spiccano il documentario Born This Way, che prende il titolo dalla hit di Lady Gaga e racconta di due giovani camerunensi che vivono con difficoltà il loro essere gay in un paese dove le relazioni omosessuali sono punite con il carcere; il dramma Deshora (Belated) in cui un uomo vive un'attrazione fisica per il cugino di sua moglie, un giovane tossicodipendente che è suo ospite, e la commedia taiwanese Will You Still Love Me Tomorrow? di Arvin Chen, in cui invece un marito tradisce sua moglie con un assistente di volo.
Ma il cartellone odierno di Panorama non finisce certo qui, perchè tra i film di punta di oggi spiccano tre pellicole al femminile come Frances Ha di Noah Baumbach - descritto come "una divertente fiaba urbana girata in bianco e nero" ma soprattutto due biopic incentrate su due figure di donna come la pornostar Linda Lovelace - che nel film d Rob Epstein e Jeffrey Friedman è interpretata da Amanda Seyfried - e la poetessa Elizabeth Bishop, sul quale è incentrato il film Reaching for the Moon di Bruno Barreto. Oltre alla Seyfried, nel cast di Lovelace, figurano anche Peter Sarsgaard, Sharon Stone e James Franco che in questa edizione della Berlinale presenterà altri progetti.

Last but not least, la terza giornata di Festival punta i riflettori anche su Les Miserables, che viene presentato come evento speciale in Berlinale Special. Nella stessa sezione, oltre all'acclamato film di Tom Hooper, spicca anche il documentario Fatal Assistance, che esplora la desolante realtà del post-terremoto di Haiti.

Di seguito trovate il nostro video diario dalla Berlinale della giornata di ieri. Buona visione!