Berlinale 2009: l'Orso di Cristallo a My Suicide

Sono stati assegnati i premi riservati alla sezione Generation 14plus, dedicata ai film incentrati su tematiche giovanili. Il premio per il miglior film è andato a My Suicide di David Lee Miller; menzione speciale invece per il film d'animazione Mary and Max.

A poche ore dalla cerimonia di premiazione durante la quale saranno assegnati gli Orsi d'Oro della 59esima edizione del Festival di Berlino, sono stati annunciati gli Orsi di Cristallo, ovvero i premi riservati alla sezione Generation 14plus, dedicata alle pellicole incentrate su tematiche giovanili. I giovani membri della giuria hanno deciso di assegnare il premio per il Miglior Film a My Suicide di David Lee Miller: "Non solo siamo rimasti affascinati dalla storia, particolarmente avvincente, ma anche dal modo in cui è stata raccontata, decisamente originale. La solitudine del protagonista e il suo bisogno d'amore sono raccontati in modo autentico e suggestivo"
Il film di Miller, che è interpretato da Gabriel Sunday, David Carradine, Mariel Hemingway e Brooke Nevin, racconta la storia di un adolescente ossessionato dai media, che insieme ad una sua compagna di scuola, decide di smascherare le ipocrisie dei loro compagni.

Una menzione speciale è andata al film Mary and Max, di Adam Elliot, ovvero la storia dell'amicizia "di penna" tra una ragazzina australiana di otto anni, timida e solitaria, e un newyokese di 44 anni, fortemente obeso. A prestare le loro voci ai protagonisti di questo film d'animazione - che secondo la giuria approfondisce i momenti e i temi più importanti della vita - sono Toni Collette, Eric Bana e Philip Seymour Hoffman.

Nel corso della cerimonia di assegnazione degli Orsi di Cristallo - che si svolge stasera al cinema Babylon di Berlino - sarà premiato anche il cortometraggio Aphrodite's Farm di Adam Strange - "Una parabola fenomenale sul senso del possesso racchiusa in una fiaba e raccontata con ironia" - e sarà assegnata anche una menzione speciale al cortometraggio Slavar, di David Aronowitsch e Hanna Heilborn, incentrato sul tema della guerra.