Ancora Panda, male i reduci del Lido

Ancora tre milioni per Kung Fu Panda, che raggiunge un totale di oltre dieci; delusione per i film di Ozpetek e Corsicato. In USA, Bangkok Dangerous è al primo posto in un week end incredibilmente fiacco.

L'infornata di film appena presentati alla 65. Mostra del cinema di Venezia non è servita a cambiare più di tanto il volto della top ten degli incassi rispetto alla scorsa settimana: resta in testa, infatti, il lungometraggio di animazione Kung Fu Panda, che nel secondo fine settimana di programmazione incassa quasi tre milioni di euro. Al secondo posto troviamo quello che era forse il più attesto tra i titoli della compagine veneziana, Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, che, dopo aver lasciato perplessi gli addetti ai lavori al Lido, ora non sembra ottenere miglior successo presso il pubblico. Per conquistare il secondo posto in classifica, comunque, gli bastano 824.000 euro; che sono sempre 300.000 più di quanto intascato da un altro film ritenuto piuttosto atteso e proveniente da oltre Atlantico, X-Files: Voglio crederci di Chris Carter.
In una top ten in cui il primo della classa si prende quasi tutta la torta, trovano spazio anche l'erotico Decameron Pie e altri due film italiani passati a Venezia, Il seme della discordia di Pappi Corsicato e Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio.

Week end ancora più debole, quello appena trascorso, negli States: per ritrovare un incasso complessivo così basso per le sale USA dobbiamo andare indietro di sette anni. Capita così che l'unica novità in sala, l'auto-remake dei fratelli Pang con il divo Nicolas Cage - che di solito qualche ascendente sul botteghino lo possiede, basti pensare ai due National Treasure (Il mistero dei templari e Il mistero delle pagine perdute) - Bangkok Dangerous conquisti il primo posto in classifica senza arrivare a incassare otto milioni di dollari, per un'asfittica media sale di 2.600.
Per poco, quindi, non conserva la vetta Tropic Thunder, che questa settimana arriva a totalizzare complessivamente circa 96 milioni; il terzo posto va a La coniglietta di casa, che, raggiungendo un totale di 36 milioni, si è rifatto abbondantemente del suo budget di 25.