Al cinema un weekend da sballo con l'Enigmista e Tata Matilda

Tra le uscite di questo fine settimana il premio Oscar 'Il segreto dei suoi occhi', Il tempo che ci rimane la Papessa, il divertente Humpday, Gentlemen Broncos e una manciata di sequel: Saw VI, Tata Matilda e il grande botto e Universal Soldier, della saga dei Nuovi eroi. Spazio al cinema italiano con 18 anni dopo e Backward.

Ad aprire i giochi in anticipo, è il caso di dirlo, per questa nuova settimana di cinema è l'Enigmista, icona horror indiscussa degli anni Zero, che torna con il sesto capitolo della saga di Saw. Dopo la morte dell'agente speciale Strahm, tocca al detective Hoffman raccogliere l'eredità di Jigsaw, ma quando l'FBI si metterà sulle sue tracce, l'uomo sarà costretto a rivedere i suoi piani svelando finalmente il diabolico schema del serial killer. Tra gli interpreti di Saw VI - che è diretto da Kevin Greutert - ritroviamo Tobin Bell, Costas Mandylor, la bella Shawnee Smith, e accanto a loro Peter Outerbridge, Athena Karkanis, Samantha Lemole, Tanedra Howard, Marty Moreau. In un cameo, appare anche il celebre pornostar François Sagat. (Leggi la recensione del film)

Il sesto capitolo di Saw tuttavia, non è l'unico sequel in uscita questo weekend, perchè sono attesi anche il secondo capitolo della fiaba di Tata Matilda, e per gli amanti dell'action il quinto capitolo del franchise legato a I nuovi eroi. Diretto da Susanna White, Tata Matilda e il grande botto vede nuovamente protagonista (e autrice) Emma Thompson accanto a Ralph Fiennes, Maggie Gyllenhaal, Rhys Ifans ed Ewan McGregor. Stavolta Tata Matilda dovrà dare una mano alla povera signora Green, che è ridotta allo stremo delle sue forze: suo marito Rory è al fronte e non si hanno sue notizie da mesi, i suoi tre figli non fanno altro che bisticciare e suo cognato Phil insiste per voler acquistare metà fattoria. Come se non bastasse, la sua datrice di lavoro si comporta in maniera strana, il guardiano del villaggio continua ad intimorirla con discorsi assurdi e si ritrova anche due altezzosi nipoti londinesi tra i piedi, arrivati in visita per un periodo di tempo non precisato. (Leggi la recensione del film)
In Universal Soldier: Regeneration ritroviamo i due interpreti principali della saga, Jean-Claude Van Damme e Dolph Lundgren accanto ad un cast formato da Andrei Arlovski, Mike Pyle, Corey Johnson ed Emily Joyce. Stavolta Luc Deveraux viene arruolato nel team degli Uni-Soldiers, un gruppo di super-soldati finanziato segretamente dal governo. La loro missione è quella di riprendere Chernobyl e disinnescare alcuni esplosivi che potrebbero scatenare una nuova nube radioattiva. Luc scoprirà che uno dei nuovi UniSoldiers è proprio un clone del suo vecchio sergente psicopatico, Andrew Scott.
Dall'intrattenimento più puro si passa al cinema più impegnato con titoli come La papessa, di Sönke Wortmann, Il segreto dei suoi occhi e Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman. Tratto dal bestseller Pope Joan, scritto dall'americana Donna Woolfolk Cross, La Papessa racconta la storia di Johanna, che nell'814 d.c. sembra condannata a vivere un'esistenza già segnata, e che non le piace: lavoro, figli e una morte prematura. Spinta dalla fede e dalla convinzione che il destino abbia in serbo per lei qualcosa di diverso e che Dio le stia mostrando la via da seguire, Johanna si oppone al severo padre e alle regole della Chiesa, e frequenta la scuola nella cattedrale di Dorstadt, dove conosce il Conte Gerold, un aristocratico alla corte del vescovo. La loro amicizia si trasforma presto in amore, ma quando Gerold parte per la guerra, Johanna ricomincia a pensare al suo futuro e ben presto capisce che non riuscirà ad ottenere ciò che vuole proprio perché è una donna. Ed è allora che decide di entrare nel monastero benedettino di Fulda travestita da uomo, dove vivrà facendo il medico e guadagnandosi la stima di tutti. Ma quando la sua vera identità sta per essere scoperta, Johanna fuggirà a Roma, dove la attende un'altra, incredibile svolta. (Leggi la recensione de La papessa)
Ancora un adattamento letterario con Il segreto dei suoi occhi, che è ispirato ad un romanzo di Eduardo Sacheri: protagonista di questo film di Juan José Campanella - che ha vinto l'Oscar 2010 per il Miglior Film Straniero - è Benjamín Esposito, ex pubblico ministero della Procura di Buenos Aires ormai in pensione, che decide di rispolverare l'antica passione per la scrittura. Nello scegliere il soggetto a cui ispirarsi per il suo romanzo, l'uomo preferisce attingere alla sua storia professionale piuttosto che affidarsi all'inventiva, e quando tornerà ad occuparsi di un vecchio caso di stupro e omicidio avvenuto nella capitale argentina negli anni '70, si renderà conto che alcune questioni scomode sono rimaste taciute per troppo tempo. Interprete principale di questa pellicola, la star argentina Ricardo Darín, il quale è affiancato da Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella e José Luis Gioia. (Leggi la recensione del film)
Anche il regista Elia Suleiman fa ritorno al passato con il suo film, Il tempo che ci rimane, un surreale e poetico racconto autobiografico della vita della famiglia palestinese del regista dalla creazione dello stato di Israele, nel 1948, fino ai giorni nostri. Suleiman è anche tra gli interpreti del film insieme a Ziyad Bakri, Samar Qudha Tanus, Shafika Bajjali e Tarek Qubti. (Leggi la recensione del film) Si cambia registro con due commedie indie a stelle e strisce, Gentlemen Broncos, di Jared Hess e Humpday - Un mercoledì da sballo, della regista Lynn Shelton. Il protagonista del film di Hess è Benjamin, brillante studente costretto a un'istruzione privata casalinga dall'eccentrica madre, e aspirante scrittore. Durante una convention letteraria il ragazzo scopre che una delle sue storie è stata plagiata e riscritta da Ronald Chevalier, leggendario romanziere fantasy, e successivamente adattata malamente per il grande schermo da un prolifico cineasta. Fanno parte del cast del film Michael Angarano, Jemaine Clement, Jennifer Coolidge, Mike White e Sam Rockwell. (Leggi la recensione di Gentlemen Broncos)
Si ride ancora (ma con qualche spunto di riflessione) in Humpday, che vede protagonisti Mark Duplass e Joshua Leonard nei ruoli di due ex-compagni di college che si ritrovano dopo dieci anni, durante i quali le loro vite hanno preso inevitabilmente direzioni diverse. Ben è sposato con Anna (Alycia Delmore), e insieme a lei progetta di avere un bambino, mentre Andrew è un simpatico e vulcanico giramondo, poco cresciuto, che non vuole saperne di mettere la testa a posto. Durante un party dionisiaco - tra fricchettoni sessualmente disinibiti, narghilè e alcool - a Ben e Andrew salta in mente di partecipare ad un festival di cinema pornografico con un video decisamente audace, nel quale si propongono di fare sesso davanti alla telecamera. Ma tra il dire e il fare, ci saranno di mezzo numerosi ostacoli e soprattutto i tabù. Il film della Shelton - del quale vi segnaliamo la recensione - arriva nelle nostre sale doppiato dal duo comico Lillo & Greg.
Due film italiani chiudono la nostra consueta panoramica sui film in uscita: 18 anni dopo di Edoardo Leo e Backward, di Max Leonida Bastoni. Nel film di Leo (che è protagonista accanto a Marco Bonini, Sabrina Impacciatore, Gabriele Ferzetti, Vinicio Marchioni e Carlotta Natoli) si racconta la storia di due fratelli, Mirko e Genziano, che si detestano e non si parlano da diciotto anni. Genziano vive a Londra, dove è diventato un broker d'assalto, mentre Mirko è rimasto a Roma ad aiutare il padre nella sua officina. La morte del genitore tuttavia, costringerà i due fratelli a ritrovarsi e ad intraprendere un viaggio tragicomico e affollato di ricordi malinconici. (Leggi la recensione del film)
Anche l'autore di Backward è tra gli interpreti del suo film accanto alla bella Randi Ingerman, Tony Sperandeo, Ugo Conti, Gerardo Placido e Ludmilla Radchenko. Al centro della storia, due personaggi: Marta, una giovane manager italoamericana che ha ereditato dal padre una squadra di calcio, e Gianni un ex-portiere di fama internazionale ora ridotto a gloria del passato, e reso schiavo dell'alcool. Attorno a loro si muove tutto l'universo provinciale di una piccola squadra di calcio semiprofessionistica.