Recensione El campo (2011)

L'esordio al lungometraggio di finzione di Hernán Belón è un'opera affascinante e coraggiosa che utilizza ritmi da thriller per raccontare il complesso stato d'animo di una donna in circostanze particolari.

Paura della natura

Santiago ed Elisa sono felicemente sposati, hanno una splendida bambina di appena 18 mesi ed a disposizione una vecchia casa in campagna disabitata da diversi anni nella quale poter trascorrere qualche giorno di vacanza, lontani dallo stress del lavoro e della città. Sebbene perfettamente conscia delle condizioni fatiscenti della casa, una volta arrivata Elisa incomincia a mostrare segni di insofferenza: salta ad ogni rumore, non riesce a dormire, è sempre preoccupatissima per la salute della bambina, non vede di buon occhio nemmeno l'anziana e gentile vicina. Con il crescere di questo disagio, di questa ansia, di questa necessità di fuggire, il rapporto tra i due coniugi diventa improvvisamente a rischio.


Co-produzione italo-argentina che vede coinvolta anche Cinecittà Luce, questo El Campo - primo lungometraggio di finzione del documentarista Hernán Belón - è un'opera affascinante e coraggiosa che utilizza narrazione e ritmi quasi da thriller per raccontare il complesso stato d'animo di una donna che nel trovarsi lontana dal contesto che le è familiare sembra così perdere ogni punto di riferimento a partire proprio dalla famiglia stessa.

Per chi proviene dalla città, la natura selvaggia di una campagna disabitata può significare tante cose: nel caso di Santiago vuol dire soprattutto libertà, tagliare ogni legame con la quotidianità, avvicinarsi alla famiglia; per Elisa invece vuol dire sentirsi disarmata, fragile, preda di una natura che a volte può essere selvaggia e crudele, a volte può rappresentare perfino la morte. E' per questo che Elisa si scopre in grado di tornare alla vita solo con una serata passata in città o quando la natura scorre attraverso i finestrini di una macchina, è così che Elisa è costretta a porsi delle domande e scopre aspetti finora nascosti del suo essere sia moglie che madre. Ed il marito si trova davanti una nuova donna, una donna che non è in grado di riconoscere più e probabilmente nemmeno amare.

Movieplayer.it

3.0/5