Recensione Cattivissimo me 2 (2013)

Un seguito che mantiene la stessa scoppiettante creatività del primo capitolo e non mancherà di conquistare e divertire il pubblico di giovanissimi, anche grazie al maggior spazio dato agli adorabili Minion.

La carica dei Minion

Il mondo non è mai un posto tranquillo, nemmeno nella calma ghiacciata dell'Artico, dove un laboratorio segreto viene rubato da un mezzo misterioso dotato di un grosso e potente magnete. Non è certo l'eclatante furto della Luna messo in atto da Gru in Cattivissimo me, ma è pur sempre un reato di discrete proporzioni sul quale la AVL (Anti-Villain League, Lega Anti-Cattivo) non può non indagare, anche perché il laboratorio conteneva un pericolo agente mutageno in grado di trasformare qualunque essere vivente in un pericoloso mostro assassino. Per trovare il pericoloso criminale, la Lega si rivolge proprio a Gru che, in quanto ex genio del male, può facilmente entrare in sintonia con la mente deviata del nuovo, pericoloso ladro di laboratori ed aiutare ad identificarlo.
Questo perché Gru si è ormai ritirato dall'attività di malvagio, deciso a dedicarsi alla cura delle tre bambine, Margo, Edith ed Agnes, e lasciando il dottor Nefario ed i numerosissimi Minion con tanto, tanto tempo libero.


Sono i presupposti di Cattivissimo me 2, seguito del fortunatissimo primo capitolo che seguiva l'attività da super criminale del Gru doppiato da Steve Carell (in Italiano è Max Giusti a dargli voce) e dei suoi adorabili aiutanti gialli. Un sequel che conferma le due coppie di sceneggiatori (Cinco Paul e Ken Daurio) e registi (Pierre Coffin e Chris Renaud) del primo capitolo ed una struttura narrativa vivace, ricca di invenzioni, trovate e citazioni (su tutte, quella a Terrore dallo spazio profondo) che si susseguono con ritmo vertiginoso.
Una vivacità accompagnata da un livello tecnico più che discreto, che a dispetto di un design grottesco dei personaggi arriva a livelli di dettaglio e definizione sempre maggiori (pensiamo alla qualità elevata di alcune texture in particolare ed alla personalità data alle animazioni dei personaggi), e dal maggior approfondimento dei lati più umani del protagonista Gru, sia dal punto di vista della sua nuova attività di padre, che da quello più propriamente romantico nel rapporto con la nuova partner Lucy Wilde. Un Gru che però risulta fin troppo buonista ed un po' fa rimpiangere l'amabile villain che è stato in Cattivissimo me.
Non è l'unico passo indietro di questo sequel: la stessa scoppiettante creatività che lo contraddistingue non si mette sempre al servizio della storia, ma sembra più concentrata sul costruire spunti e situazioni capaci di dar spazio, soprattutto, alla carica esplosiva dei Minion.

Sì, perché sono loro il vero cuore di Cattivissimo me 2, i buffi, simpatici, folli, adorabili esserini gialli capaci di conquistare sin da subito le simpatie del pubblico, promossi da aiutanti e comprimari a quasi protagonisti in attesa di vederli in un film a loro dedicato di cui già si parla per i prossimi anni.
Ed è anche grazie al maggior spazio dato agli ormai celeberrimi Minion (che hanno impazzato in giro per l'Italia sin dall'estate per far foto insieme ai loro giovanissimi fan, fino a chiudere il tour lo scorso week-end al Romics con tanto di gigantesco Minion-mongolfiera) che il film non mancherà di appassionare e conquistare il pubblico dei più piccoli, che si divertiranno a seguire le evoluzioni e follie dei loro beniamici gialli e le bizzarre attività che li vedono protagonisti, che comprendono anche un paio di numeri musicali (I Swear e Y.M.C.A.) che regalano una degna chiusura alla pellicola.

Movieplayer.it

3.0/5