Lo Hobbit - Wellington diventa la Terra di Mezzo

Nell'attesa della premiere neozelandese de Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, Wellington si è letteralmente trasformata nella Terra di Mezzo, tra mercatini ed eventi ai quali hanno partecipato alcuni artisti che hanno collaborato con Peter Jackson, e con i quali abbiamo fatto due chiacchiere.

Wellington, Nuova Zelanda - 25 Novembre 2012 - "The Coolest Little Capital in the World" è di nuovo al centro dell'attenzione mondiale per l'imminente première del primo capitolo della trilogia de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. Wellington, propriamente ribattezzata dal sindaco "Terra di Mezzo" in queste settimane, ha il suo nuovo nome sulla testata del giornale cittadino, sui timbri postali e sul conio locale.
La città è in costante mutamento, e ogni giorno che conduce al red carpet diventa una rapida metamorfosi in stile fantasy: dall'areoporto ai negozi, dagli edifici ai mezzi pubblici, tutto si fonde con l'opera di Tolkien. Ed essere in Mezzo alla popolazione più "scalza" del mondo, in questo contesto, pare essere la ciliegina sulla torta del manuale del perfetto Hobbit.


Ogni negozio in città è addobbato a tema, e tutti sembrano voler dare il proprio contributo nel rendere memorabile il prossimo 28 Novembre. I parchi cittadini poi, incorniciano mercatini e fiere degne dei compleanni di Bilbo Baggins.
Il Waitangi Park, ad esempio, è palcoscenico per l'Hobbit Artisan Market dove oltre trenta artisti, coinvolti nella realizzazione del film, portano alla luce il proprio lavoro in un'atmosfera di colori, suoni e profumi. Se si passeggia per le bancarelle si possono ammirare centinaia di opere e gustare piatti prelibati rigorosamente ispirati al libro delle ricette di Casa Baggins.
Tra gli artisti era presente Steve Wheeler, mastro fabbro responsabile della creazione di migliaia e migliaia di coltelli, spade e pugnali presenti ne Lo Hobbit. Quando gli si chiede un giudizio sul film e sul suo lavoro risponde: "Il film sarà un successo, perchè ogni cosa sul set è stata creata con maniacale dettaglio. Tutte le spade, i coltelli, le forchette e cucchiai che vedrete nel film sono vere. Lo so perchè le ho fatte io!". Ben Price, che invece ha creato infiniti accessori in pelle come borse, borselli, cinture e armature dice: "La première dello Hobbit sarà ancora più straordinaria di quella del il Signore Degli Anelli - Il Ritorno del Re.

Questa volta i film sono stati girati con tecnologia più sofisticata, e ogni particolare, anche il più piccolo, è stato ripreso e valorizzato. Ogni materiale che abbiamo usato per creare gli oggetti è stato modellato e trattato per ottenere i migliori risultati in termini di colori e sfumature". Anche Emma Evans, responsabile dei costumi maschili e dei gioielli, conferma che "E' stata necessaria una grande attenzione al dettaglio e tantissimo lavoro per creare lo stile di ogni personaggio: ognuno doveva avere un tratto distintivo e personale... è meraviglioso vedere sullo schermo anche il più piccolo degli anelli e dire quello l'ho fatto io! Hai la sensazione di poter toccare ogni oggetto nel film!"
All'uscita nelle sale, il film verrà proiettato in ben sette diversi formati: 2D, 3D, IMAX, IMAX 3D, Real D 3D e l'attesissimo HFR 3D (con e senza Dolby ATMOS).
Peter Jackson si impegna da subito a stabilire un primato con il pioneristico debutto di questo nuovo formato, facendo de Lo Hobbit il primo film 3D a uscire nelle sale con questa tecnologia a 48fps.
Insomma, l'attesa trilogia sembra voler lasciare il segno nella storia del cinema da subito, e siamo convinti che a breve, quando si parlerà di nani, i primi nomi che verranno in mente non saranno più Brontolo, Eolo e Cucciolo, ma Thorin, Kili, Dwalin e compagnia bella.

_Nei prossimi giorni pubblicheremo altre tappe di questo viaggio a Wellington - dove sono stati organizzati altri eventi a margine della premiere de Lo Hobbit.