Fabio De Luigi e Laetitia Casta al cinema con Una donna per amica

Presentato a Roma il nuovo film di Giovanni Veronesi, la commedia sentimentale sull'amore e sull'amicizia che racconta di un amore nascosto e mai sbocciato tra un uomo e la donna che ha sempre considerato come la sua migliore amica.

Arriverà nelle sale a partire da giovedì 27 febbraio distribuito da Warner Bros. in oltre quattrocento copie Una donna per amica, la commedia romantica che vede protagonisti Fabio De Luigi e l'affascinante modella Laetitia Casta che ad una settimana esatta dalla chiacchierata esibizione in duetto con Fabio Fazio durante la serata inaugurale del Festival di Sanremo torna a far parlare di sé. Nel film interpreta il ruolo di Claudia, una frizzante veterinaria italo francese che si innamora sempre dell'uomo sbagliato ed è tornata a lavorare in Italia per stare vicino alla sorella Anna, ex-tossicodipendente inserita in una comunità di recupero. Al suo fianco per sostenerla, aiutarla nei momenti difficili e per condividere anche i bei momenti c'è sempre il suo amico Francesco, uno stimato avvocato e consigliere comunale con la faccia da bravo ragazzo. Claudia e Francesco sembrano inseparabili ma la gelosia della fidanzata di lui e le delusioni d'amore di lei li avvicineranno sino a metterli di fronte alla fatidica domanda che entrambi hanno sempre tentato di evitare: esiste veramente l'amicizia tra uomo e donna?

Nel cast oltre ai due protagonisti d'eccezione troviamo Valentina Lodovini nei panni della fidanzata del protagonista, la compagna di vita del regista Valeria Solarino nei panni dell'ex-tossica sorella della protagonista, Geppi Cucciari nei panni di una delle assistite dell'avvocato, una donna colpevole di aver evirato il marito per un sospetto di tradimento, Virginia Raffaele che nei panni di una surfista dalla parlantina iperveloce interpreta il personaggio più divertente di tutto il film, Monica Scattini e Flavio Montrucchio.
Un'idea che viene da lontano
Solo tre mesi fa usciva in sala L'ultima ruota del carro, la cui lavorazione risaliva però all'anno precedente, ed eccoci di nuovo a parlare di Giovanni Veronesi, un regista che ha sempre riscosso molta fiducia tra i produttori e che con Fandango come produzione e Warner come distribuzione sembra aver trovato un nuovo equilibrio e nuova verve. Scritto a cavallo tra il 2012 e il 2013 e girato nell'estate scorsa, il soggetto di Una donna per amica prende spunto da una vecchia idea partorita tanti anni fa dallo stesso Veronesi in duetto con Francesco Nuti, uno che ha sempre molto amato le donne e, come ha dichiarato lo stesso regista toscano, "non concepiva l'idea di essere amico di una bella donna, non ci riusciva proprio, avevamo pensato di fare questo film insieme, lui doveva essere il protagonista, poi purtroppo le cose sono andate come sono andate (Nuti ha avuto un grave incidente qualche anno fa e ancora non è riuscito a riprendersi, ndr) e non se n'è fatto più nulla, ora lui è un pezzo della mia vita che non ha più niente a che fare col cinema, è un amico che vado a trovare spesso e mi commuovo anche solo a parlare di lui". Poi l'incontro con la faccia da 'migliore amico' di Fabio De Luigi lo ha convinto a riprendere in mano il progetto e la bellezza delicata della Casta sembrava perfetta per incarnare l'idea di una ragazza straniera dalla mentalità aperta trapiantata nella provincia pugliese immersa nelle splendide location del Salento. E con le facce giuste a disposizione, i nomi giusti e la storia giusta ecco che è arrivato anche l'ok di Domenico Procacci.
Vieni a girare in Puglia!
Non aveva mai girato nel Salento ed era piuttosto scettico Giovanni Veronesi quando alcuni amici gli consigliavano di valutare la possibilità di un trasferimento in Puglia per il set del suo nuovo film. Girato tra la provincia di Lecce e la bellissima Trani, Una donna per amica ha catturato l'atmosfera e la condizione estrema del clima salentino che molto bene si è adattato a questa storia che tutto sommato racconta di un rapporto sentimentale che si 'consuma' tra un uomo e una donna messi anche loro di fronte ad una scelta estrema. "Trani è una delle più belle città d'Europa" - ha dichiarato con entusiasmo Giovanni Veronesi - "una città a dimensione d'uomo che ospita monumenti fantastici ed è incorniciata da uno splendido mare. Io non ci ero mai stato ma tutti me ne avevano sempre parlato in maniera idilliaca e allora mi sono detto che avrei potuto provare anche alla luce del fatto che il produttore Domenico Procacci è pugliese e quindi sapevo che avrei potuto contare sul suo appoggio".
Laetitia e l'Italia
"Questo è un paese che mette ansia nei sentimenti". Così il personaggio interpretato nel film da Laetitia Casta definisce l'Italia, un paese soffocato dai pregiudizi, decisamente poco aperto, in cui per tradizione ci si deve sposare ad una certa età, fare figli, accompagnarti con la persona giusta, in cui non c'è ancora molto spazio per chi vuole essere veramente libero di amare. E alla domanda birichina se quella battuta fosse frutto anche delle sue esperienze personali (ricordiamo l'amore durato quindici anni e ormai finito con Stefano Accorsi) l'attrice ha risposto: "Quello che mi ha colpito di questa storia è la sua universalità, una riflessione sull'amore e sull'amicizia, due sentimenti che ai tempi di oggi sono sempre più rari e che tutti idealizzano puntando ad una perfezione che non esiste. Manca la verità tra le persone ed è per questo che molte volte si fanno degli sbagli come quelli che fa Claudia, una donna che non sa amare veramente perché ha paura e io questa cosa la vedo in tanta gente. Non c'entrano niente i miei trascorsi sentimentali, forse questo atteggiamento di impulsività nei confronti dell'amore e dei sentimenti mi viene dal mio essere corsa, noi corsi siamo molto impetuosi e non accettiamo il fatto che la pesantezza nei legami possa rubare il posto alla leggerezza". Per risposta Fabio De Luigi ha invece tessuto le lodi della sua partner sottolieando come con lei sia nata una vera amicizia e un rapporto professionale basato su una grande stima: "Laetitia è una donna cazzuta, ha preso il ruolo con la serietà giusta e ha affrontato il personaggio con il piglio giusto, in poche parole è stata più rompiballe di me. E' riuscita con successo a portare a termine l'obiettivo di recitare in una commedia, che di per sé è già complicato come genere, in una lingua diversa dalla sua senza rinunciare a conferire le giuste sfumature al suo personaggio".