Arriva in sala Crew2Crew - A un passo dal sogno

Presentato a Roma il film liberamente ispirato alla storia vera di un ragazzo pugliese con la passione per il ballo che ha dapprima lasciato l'Arma dei Carabinieri per intraprendere la carriera artistica per poi tornare sui suoi passi.

Dopo esser stato già distribuito negli USA, in Canada e in molti paesi Europei (con il titolo Five Hours South) il film italiano girato interamente in inglese Crew2Crew - A un passo dal sogno sta per sbarcare anche nelle sale italiane. Arriverà infatti nei cinema in quindici copie a partire dal 4 luglio il dramma sentimentale diretto dal canadese Mark Bacci che si avvale di un cast internazionale composto tra gli altri da Jordan Bridges (figlio di Beau Bridges e nipote di Jeff Bridges) e dalla bellissima Brooklyn Sudano (figlia dell'intramontabile icona della disco music Donna Summer) prodotto con i finanziamenti di alcuni istituti di credito in collaborazione con un gruppo di finanziatori italiani e stranieri, con l'italiana New Pandora Film e con il sostegno dell'Apulia Film Commission e della Film Commission di Latina.


La storia è di quelle che fanno scalpore, o meglio, di quelle che hanno fatto scalpore qualche anno fa perché il film è (molto liberamente) ispirato agli eventi realmente capitati a Francesco Cippone, un giovane carabiniere pugliese con la passione per la danza da discoteca che, durante il periodo di convalescenza per un infortunio di cui rimase vittima una decina di anni fa durante un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori in Aspromonte, riprese ad insaputa del suo Comando l'attività di ballerino e spogliarellista professionista nelle discoteche tornando a fare quello che faceva prima di indossare l'uniforme. E' in quel periodo che viene a sapere che il celebre gruppo dei California Dream Men è alla ricerca di un ragazzo italiano da unire al gruppo per la loro tournè europea e così Francesco decide di inseguire il sogno: dopo varie selezioni arriva a Los Angeles dove si classifica primo su 890 ballerini e con il nome di Francis torna in Italia come uno del celebre gruppo e con il successo in tasca. Tutto tranquillo fino al giorno in cui l'Arma, dopo i titoli dei giornali e il clamore destato dalle sue tante apparizioni televisive, decide di richiamarlo al dovere. Dopo un periodo di aspettativa e nonostante le porte della celebrità gli si fossero improvvisamente spalancate davanti, Francesco decide di mollare tutto e di tornare al suo mestiere (attualmente è ancora in servizio nel paesino calabrese di Cassano allo Ionio) fermandosi, come suggerisce il titolo del film, a un passo dal sogno.

Quella che vi abbiamo appena raccontato è la vera storia di Francesco Cippone, il film è tutt'altra cosa perché in sostanza Crew2Crew - A un passo dal sogno usa il successo dei dance movies di nuova generazione nel tentativo di aggirare l'ostacolo ingombrante dell'argomento striptease, che obiettivamente rappresentava l'aspetto più interessante e frizzante della vera storia del carabiniere spogliarellista, sostituendolo con una grande passione del protagonista per la breakdance. Ad una sceneggiatura artificiosa ed edulcorata al massimo per evitare 'incidenti diplomatici', si aggiunge però un montaggio sconnesso che travalica ogni regola narrativa che disorienta lo spettatore ed un doppiaggio non proprio convincente. Il cast di ottimo livello fa quel che può per riempire gli spazi vuoti tra un tramonto e l'altro, tra uno scorcio cittadino e l'altro, tra una cartolina e l'altra; immagini che strizzano sì l'occhio alle Film Commission ma che rendono ancor più faticosa la visione di un'opera che ammicca al genere dance senza mai abbracciarlo completamente. Una delusione per tutti quelli che speravano di assistere ad un Magic Mike ambientato nella provincia di Bari o ad un classico film sulle contaminazioni tra break e hip hop.
Nota positiva per la la colonna sonora originale prodotta dal magnate del rap e dell'hip-hop black Damon Dash (anche produttore associato del film) mentre per la versione italiana la canzone cui sono affidati i titoli di coda è cantata da Martina Stavolo (terza classificata all'edizione di Amici di Maria De Filippi che vide trionfare Alessandra Amoroso e Valerio Scanu). Distribuito in Italia dalla Gruppo Orizzonti di Daniele Gramiccia e Giuseppe Ruggeri, il film è interpretato dall'emergente attore colombiano Andres Londono (nei panni di Cippone) che per l'occasione si trasforma in Luca, un carabiniere pugliese appassionato di danza acrobatica che molla tutto per inseguire un sogno che si infrange quando il presente cerca di regolare i conti in sospeso col passato.
Nel cast anche la cantautrice Kate Nauta, lanciata da Luc Besson in Transporter: extreme, ed il vero Francesco 'Frank' Cippone (nei panni dello scagnozzo braccio destro di Bridges) presente in sala prima della proiezione del film insieme al distributore Giuseppe Ruggeri che ci ha confessato di essere abbastanza teso in vista della premiere italiana di questa sera presso il Cinema Barberini e dell'uscita imminente nelle sale: "E' stata un'esperienza molto faticosa, come distributori italiani ci siamo occupati del doppiaggio, della colonna sonora che chiude la versione italiana del film e mi auguro che il pubblico apprezzi il lavoro fatto. Quel che ci ha convinti a distribuire in Italia il film è che si tratta di una storia vera accaduta a Francesco Cippone che tutti noi chiamiamo Frank, purtroppo andremo a scontrarci con Johnny Depp e il suo The Lone Ranger ma le uscite cinematografiche non sono più come una volta, le stagioni sono mischiate e ogni settimana c'è il grande film con cui sei costretto a confrontarti".

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