Recensione Bandslam - High School Band (2009)

Sono ancora dei liceali i protagonisti di questo divertente musical, in cui amori e amicizie verranno messi alla prova da un'agguerrita competizione musicale tra band. Ma più del talento, saranno la capacità di perdonare e di rimediare ai propri sbagli a decretare i veri vincitori.

Amore e amicizia a tempo di musica

Chi l'avrebbe mai detto che agli adolescenti piacesse il musical? Fino a qualche anno fa, ben pochi. Eppure, grazie a due protagonisti di bell'aspetto e la sempreverde ambientazione liceale, è avvenuto il miracolo, e si chiamava High School Musical. Poi, sulla sua scia, sono arrivati i due capitoli successivi. La fortunata serie ha quindi trovato il suo compimento con la cerimonia del diploma, ma l'East High School di Albuquerque, dove amoreggiavano Troy e Gabriella, non è certo l'unico liceo d'America.

Per esempio, anche nel New Jersey esistono adolescenti con sogni e problemi che necessitano di essere messi in musica, primo fra tutti il protagonista Will. Appena trasferitosi in città con la bella madre e reduce da un'interminabile sequela di umiliazioni presso la scuola frequentata in precedenza, per Will i primi giorni nel nuovo liceo non saranno certo facili. Per fortuna, verrà in suo aiuto l'incontro con Sa5m ("ma il 5 non si pronuncia", precisa doverosamente lei), una ragazza dall'animo solitario con la quale condividerà gusti e disgusti. Ancor più inaspettatamente, persino la studentessa più carina e popolare della scuola, Charlotte, lo noterà, e lo ingaggerà come manager del proprio sgangherato gruppo musicale: solo Will, con il suo gusto e la sua cultura in materia, potrebbe infatti portarli alla vittoria del Bandslam, competizione tra bande liceali che sembra essere l'unica ragione di vita della piccola comunità. Finalmente libero dalle prese in giro e per di più con uno scopo ben preciso, Will darà il meglio di sé e porterà la band, arricchita di nuovi talenti, a insperate vette di originalità. Ma l'altro gruppo della scuola, che vanta tra le sue fila l'ex ragazzo di Charlotte, non ha nessuna intenzione di capitolare, e ricorrerà a tutto pur di rovinare l'armonia degli avversari. E quando perfino l'amicizia tra Charlotte e gli altri verrà messa in discussione, anche le prospettive della band si faranno sempre meno rosee.

La tentazione di considerare Bandslam - High School Band come una bieca operazione commerciale, realizzata per sfruttare il brand di successo, è forte, anche grazie all'ammiccante sottotitolo di cui è stata corredata la versione italiana. Però la simpatia dei protagonisti e la freschezza della storia dissolvono ogni diffidenza: la timidezza ma anche la determinazione di Will non possono che far sorridere, quando lo vediamo ogni mattina raccontarsi via e-mail a David Bowie pur senza ricevere mai risposta, e ci si intenerisce nel vedere come Sa5m nasconda la sua indole sensibile dietro una caustica saggezza. L'amicizia e i primi amori sono resi senza melensaggini, ma anzi mettendone in luce la componente più ingenua e comica che i più "attempati" ricorderanno con nostalgia e in cui i giovanissimi non stenteranno a identificarsi. Ma anche i tradimenti e le prime delusioni verranno trattati con il dovuto rispetto, senza l'aria di superiorità che spesso ostentano gli adulti nel liquidare i problemi dei più giovani. L'elemento musicale si fonde in maniera armonica con la vicenda, senza soverchiarla, e riesce nell'impresa di inserirsi in maniera fluida nella narrazione senza risultare posticcio; merito, questo, anche della colonna sonora che fa da contraltare alle canzoni originali create per il film, che annovera pezzi ormai diventati dei classici della musica rock accanto a quelli di gruppi emergenti della scena contemporanea.

Anche grazie ad un cast ben calibrato, tra cui, oltre alle belle protagoniste, Vanessa Hudgens e Aly Michalka, e al simpatico Gaelan Connell, si distingue una Lisa Kudrow ancora in splendida forma, Bandslam non farà rimpiangere al pubblico i suoi più famosi cugini. Nonostante il prevedibile, ma anche dovuto in questi casi, lieto fine, la storia offre anche momenti di originalità che, insieme ai simpatici intermezzi comici, aggiungono valore a un film già piacevole di per sé, perché è sempre bello assistere, anche solo sullo schermo, al riscatto e alla felicità di chi se lo merita.