Dominic Cooper: "The Escape? Un film per tenersi strette le persone che amiamo"

La violenza domina quasi sempre le opere che lo vedono protagonista, non fanno eccezione il film The Escape (in sala dal 21 giugno) e la serie tv Preacher (la terza stagione debutterà il 24 giugno). Dominic Cooper si racconta a Movieplayer.it

The Escape: Dominic Cooper in una scena del film
The Escape: Dominic Cooper in una scena del film

Tra gli attori inglesi della sua generazione Dominic Cooper non è quello più noto. Cinema, teatro e tv l'hanno indirizzato verso un pubblico di nicchia, da film di azione, horror o di fantascienza alla serie tv Preacher per gli appassionati dei comics. Eppure dieci anni fa era stato uno dei protagonista di Mamma Mia!, film musicale dal successo globale, tra i più amati della Gran Bretagna (il suo DVD è il più venduto nella storia nel Regno Unito). Proprio quel film quest'anno avrà il suo attesissimo sequel (nelle sale italiane dal 6 settembre prossimo). Ma non è (solo) di questo che abbiamo parlato durante il nostro incontro all'ultimo Toronto International Film Festival dove ha presentato The Escape, il nuovo film di Dominic Savage che lo vede protagonista insieme a Gemma Arterton.

In questo dramma familiare ad alta tensione Cooper interpreta Mark, un uomo incapace di affrontare la depressione della giovane compagna che si sente incompresa e soffocata dal suo ruolo di moglie e madre. Un film che i due attori hanno quasi totalmente improvvisato e che Cooper ci racconta come una delle sue esperienze più belle e arricchenti. The Escape avrà un'uscita limitata ma è estremamente consigliato a coloro che non interpretano il cinema solo come fonte di intrattenimento. Niente a che vedere, ovviamente, con i toni della terza stagione Preacher, di cui ci offre qui una piccola anticipazione e soprattutto con Mamma Mia! Ci risiamo. "Cosa ci può essere di più bello che confinarsi su un'isola per ballare e cantare?".

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The Escape: Gemma Arterton e Dominic Cooper in un'immagine del film
The Escape: Gemma Arterton e Dominic Cooper in un'immagine del film

Incomunicabilità e amore

The Escape: Gemma Arterton e Dominic Cooper in un momento del film
The Escape: Gemma Arterton e Dominic Cooper in un momento del film

In The Escape interpreta un personaggio che si fa fatica ad amare: un uomo incapace di stare vicino a sua moglie nel momento del bisogno.

Da attore ho lavorato molto per sottolineare la totale mancanza di comprensione di quest'uomo riguardo ogni aspetto della vita di sua moglie. Secondo copione doveva risultare repellente agli occhi di chi lo guarda. Ma personalmente non sarei così severo con lui. Credo che Mark ami Tara e sia terrorizzato dall'idea di perderla, pur non avendo gli strumenti per capirla. Nei suoi panni mi sono sentito veramente triste. Non lo immagino una persona malvagia, al contrario. Penso che sia convinto di fare il possibile per salvare la sua famiglia. Chiaramente la situazione gli sfugge di mano. Lui è cieco, conduce uno stile di vita che dal suo punto di vista è perfetto. E quando vede qualcosa di sbagliato non ha il coraggio di affrontarlo.

Ho l'impressione che questo film l'abbia toccata nel profondo. Sbaglio?

La storia di The Escape mi ha confermato ciò che ho sempre creduto, ovvero che sia indispensabile essere sempre presenti per le persone che amiamo. Attenti alle loro necessità. Sarebbe importante ma allo stesso tempo è terribilmente difficile. A me non è mai capitato nulla di simile, ma posso capire cosa significhi dividere la propria vita in scompartimenti, i figli, la scuola, il lavoro senza lasciare spazio alle emozioni. Spesso dipende dall'educazione ricevuta, altre volte più semplicemente dalla paura. Le storie finiscono proprio a causa dell'incapacità di capirsi, si finisce per sentirsi soli pur stando insieme a qualcuno che non sa realmente chi siamo.

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Sfide e affinità

The Escape: Gemma Arterton in un momento del film
The Escape: Gemma Arterton in un momento del film

Mi ha sorpreso sapere che questo film è quasi totalmente improvvisato. Come se l'è cavata?

Avevo già lavorato con Dominic Savage qualche anno fa. Ho amato immensamente il potere e la libertà che l'improvvisazione garantisce ad un attore. È un grande esercizio. Mi sono sorpreso di me stesso, delle mie idee, del modo in cui io e Gemma siamo stati capaci di arricchire uno script già tanto complesso. Ma sul set c'era un clima di grande fiducia, era possibile sbagliare senza sentirsi in imbarazzo. Il realismo è stato il nostro principale obiettivo ma era bellissimo anche farci una bella risata tutti insieme al termine delle riprese.

Lei e Gemma Arterton siete amici. Cosa c'è di bello nel lavorare insieme a lei?

È una donna che dice sempre quello che pensa, non importa quanto possa essere pericoloso. Un'attrice fenomenale. Non puoi mai dare il mondo per scontato con lei. È uno stimolo continuo. Io sono sicuramente più pigro. Ma con lei non ci si può permettere di esserlo.

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What's next

Preacher: Dominic Cooper in un'immagine dello show
Preacher: Dominic Cooper in un'immagine dello show

Presto prenderà il via la terza stagione di Preacher. Può darci qualche piccola anticipazione?

Guardi, le posso dire che Jesse Custer è uno dei personaggi televisivi più anti-convenzionali che esistano. Sono stato un privilegiato ad interpretarlo e a lavorare con persone che tenevano così tanto alla riuscita di questo progetto, come Seth Rogen. Questa nuova stagione avrà nuovi protagonisti, conosceremo la famiglia di Jesse che è spaventosa e credo che i nuovi personaggi faranno felici i fan del comic book.

Dopo tutta questa violenza Mamma mia! deve essere stata una boccata d'aria.

Sicuramente, ma non ne avevo bisogno. Film come The Escape danno grandi soddisfazioni sia sul piano personale che su quello professionale. Sono convinto che Mamma mia! Ci Risiamo piacerà al pubblico perché non si limita ad essere un'operazione commerciale. I produttori avevano in mente questo sequel da anni ma hanno atteso che arrivasse lo script giusto. Sono certo che questo lo sia!