The Amazing Spider-Man 3: 5 cose che vorremmo vedere nel film

Cosa vorremmo vedere in un eventuale The Amazing Spider-Man 3, ora richiesto a gran voce dai fan del franchise Marvel?

Andrew Garfield nei panni di Spider-Man in un'immagine pubblicata dalla rivista Entertainment Weekly
Andrew Garfield nei panni di Spider-Man in un'immagine pubblicata dalla rivista Entertainment Weekly

In un altro universo, nel 2018 non avremmo visto Peter Parker "morire" polverizzato in seguito alle azioni di Thanos, perché la Sony non avrebbe concesso il personaggio in prestito ai Marvel Studios. Sarebbe invece stato protagonista di The Amazing Spider-Man 3, che era previsto proprio per quell'anno epocale in casa Marvel ma fu cancellato, insieme ad altri sequel e spin-off, in seguito agli incassi non proprio entusiasmanti del secondo episodio della saga Amazing (appena sopra i 700 milioni di dollari nel mondo, meno di qualunque altro film live-action dedicato al personaggio). Adesso, complice il grande successo del crossover fra le tre incarnazioni cinematografiche di Peter Parker, c'è chi chiede a gran voce che il film si faccia, anche per completare l'arco narrativo della versione interpretata da Andrew Garfield (e c'è anche chi pensa che lui possa essere integrato nell'universo esistente della Sony, quello in cui vivono Venom e Morbius, per intenderci). Pertanto, ecco le nostre considerazioni su ciò che vorremmo vedere, qualora il film vedesse effettivamente la luce.

1. Kraven il Cacciatore

Venezia 2016: Aaron Taylor Johnson al photocall di Nocturnal Animals
Venezia 2016: Aaron Taylor Johnson al photocall di Nocturnal Animals

The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro alludeva al debutto di Kraven, la cui lancia appare tra gli oggetti che fanno da presagio al (poi non realizzato) film sui Sinistri Sei, che sarebbe uscito nel 2016 secondo i piani originali della Sony. Kraven, nelle intenzioni del regista Marc Webb, sarebbe poi stato l'antagonista principale del terzo capitolo, ed era anche l'idea di riserva per Spider-Man: No Way Home in caso non fosse stato possibile convincere gli attori degli altri universi cinematografici a tornare. La Sony è già al lavoro su un film interamente dedicato al personaggio, un cacciatore che insegue ossessivamente le proprie prede, ed è previsto per l'inizio del 2023, con Aaron Taylor-Johnson nei panni di Kraven. Probabile, però, che quel lungometraggio slitti (al momento non ci sono informazioni concrete sull'inizio delle riprese), e con qualche rimaneggiamento sarebbe possibile introdurlo prima come avversario del Peter Parker di Andrew Garfield. Avversario unico, se possibile.

2. Pochi, ma buoni

Un preoccupato Andrew Garfield indossa la tuta dell'Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man
Un preoccupato Andrew Garfield indossa la tuta dell'Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man

La lamentela principale nei confronti del secondo Amazing riguardava il suo voler dare la precedenza a ciò che sarebbe venuto, anziché concentrarsi sul materiale già a disposizione. Di conseguenza non aveva saputo gestire bene i vari personaggi presenti, inclusi ben quattro cattivi di cui due - Rhino e il Gentleman - inseriti solo per porre le basi per la pellicola sui Sinistri Sei. Sarebbe auspicabile un ritorno alle atmosfere più semplici del primo The Amazing Spider-Man, analizzando nel dettaglio il conflitto tra Peter e il cattivo di turno, senza perdersi in preludi che poi forse non condurranno da nessuna parte. Perché come ha imparato la Sony sulla propria pelle nel 2014, non sempre i piani prestabiliti vanno come previsto.

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3. Niente resurrezioni

Andrew Garfield ed Emma Stone in una foto di Spider-Man pubblicata da Entertainment Weekly
Andrew Garfield ed Emma Stone in una foto di Spider-Man pubblicata da Entertainment Weekly

Chi ha visto le scene eliminate del secondo film sa che c'è un finale alternativo in cui Peter scopre che suo padre, Richard Parker, in realtà è vivo e vegeto, e tornato a New York per aiutare il figlio. E non era l'unica resurrezione prevista per il franchise: in The Amazing Spider-Man 3 sarebbe tornato anche il Norman Osborn interpretato da Chris Cooper, e per il quarto film si era parlato di Gwen Stacy rediviva come incarnazione di Carnage. Tutti elementi che sarebbe meglio eliminare, perché come abbiamo visto un mese fa parte dell'arco narrativo di Peter consiste nell'accettare che non può salvare tutti, e ora può cominciare a sentirsi meglio dopo aver avuto un periodo buio.

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4. Mary Jane Watson

Andrew Garfield a terra in una scena di The Amazing Spider-Man
Andrew Garfield a terra in una scena di The Amazing Spider-Man

Da come ne parla con gli altri Peter, quello di Garfield non ha ancora incontrato la sua MJ, e sappiamo che ciò sarebbe accaduto se la Sony non avesse cancellato il franchise di Amazing Spider-Man. Già per il secondo film erano state girate delle scene, rimosse dal montaggio finale perché appesantivano il tutto (il che fa abbastanza ridere considerando quello che è rimasto), e molti erano curiosi di scoprire come si sarebbe evoluto il rapporto tra Peter e Mary Jane in un contesto più tragico rispetto alla trilogia di Sam Raimi, dove i due erano già buoni amici prima che lui diventasse Spider-Man. Forse non avrà più le fattezze di Shailene Woodley, che aveva girato le scene all'epoca, ma sarebbe indubbiamente interessante vedere una MJ molto diversa da quelle che abbiamo già conosciuto al cinema.

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5. J. Jonah Jameson

J.K. Simmons in una scena di Spider-Man 2
J.K. Simmons in una scena di Spider-Man 2

Il secondo episodio confermava l'esistenza del Daily Bugle e del suo irascibile direttore, noto odiatore di Spider-Man. All'epoca la sua assenza fisica era dovuta principalmente al dubbio su come trovare un attore all'altezza di J.K. Simmons, mitico interprete del personaggio nella trilogia di Raimi. Ed ecco che il Marvel Cinematic Universe ha dato la risposta: non c'è bisogno di sostituirlo. Lo si può eventualmente adattare al contesto (come nel MCU dove è più un complottista sulla falsariga di Alex Jones), ma a quanto pare nel Multiverso la sua faccia è più o meno sempre la stessa, e Simmons si è dichiaratamente divertito a tornare a distanza di anni, quindi perché lasciarselo scappare?