John C. Reilly e Steve Coogan sono Stanlio e Ollio: “Una storia d’amicizia”

Intervista video a John C. Reilly e Steve Coogan, protagonisti di Stanlio e Ollio, film, diretto da Jon S. Baird, che racconta il successo, il declino e l'amicizia del celebre duo comico.

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Stan & Ollie: Steve Coogan e John C. Reilly in una foto del film

Nel 1937, sul set di I fanciulli del West, Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly), in arte Stanlio & Ollio, sono all'apice del successo: il celebre duo comico è amatissimo dal pubblico, meno dal produttore Hal Roach, che secondo Stanlio non li paga abbastanza (e mal sopporta la sua ammirazione politica per Benito Mussolini, con cui ha in ballo anche degli affari). Deciso a trovare un contratto migliore, Laurel negozia per sé e per Hardy con la 20th Century Fox, ma il collega decide di rimanere con Roach. Sedici anni dopo, con problemi economici e di salute, il duo si ritrova, accettando di girare un film insieme e di fare una tournée in Europa che non sembra riscuotere molto successo. Stanlio & Ollio racconta l'ascesa, la caduta e le difficoltà di una delle coppie di comici più famose di sempre, diventata icona del cinema.

Il film di Jon S. Baird. nelle sale italiane dal primo maggio - ne abbiamo parlato nella nostra recensione di Stanlio e Ollio - si basa tutto sulle spalle di un'altra ottima coppia, quella formata da John C. Reilly e Steve Coogan, il cui affiatamento è l'arma vincente del film. Un requisito fondamentale per una pellicola che, secondo le intenzioni dell'autore, è soprattutto il racconto di un'amicizia, come abbiamo scoperto nell'intervista al regista sul red carpet della passata Festa del cinema di Roma: "Quando fai un film speri che arrivi a tutti: le persone che hanno più di quarant'anni li conoscono, come noi, ma oggi ci sono YouTube e Google e quindi, se non sai chi sono, puoi scoprirlo molto velocemente. In ogni caso il film non parla soltanto di Stanlio e Ollio, le star del cinema, ma di due uomini, due amici, che hanno imparato a volersi di nuovo bene, dopo una lunga carriera, in un momento difficile, in cui le cose andavano male. Il mondo vive un momento strano dal punto di vista politico e vorrei che il pubblico dal film capisse l'importanza dell'amicizia e dell'amore, della riconciliazione, comprensione e comunicazione. Queste sono le cose che le generazioni più giovani, a prescindere che sappiano chi sono Stanlio e Ollio, credo prenderanno dal film e da queste icone della commedia".

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La forza dell'amicizia e della commedia

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Stanlio e Ollio: Steve Coogan e John C. Reilly in una scena del film

Il film di Jon S. Baird racconta un momento difficile come quello del declino della carriera di un attore: quanto è difficile reagire quando il successo ottenuto svanisce? Coogan ci ha detto ridendo: "Non lo so perché la mia carriera non ha mai avuto cedimenti. Sempre sulla cresta dell'onda". Qual è quindi il segreto di Stanlio e Ollio? "Penso che sia il loro cuore e quanto amassero gli esseri umani: nella loro commedia non c'è mai cattiveria, ma bonarietà e conoscenza della fragilità umana. Poi c'è anche un'amicizia duratura, una collaborazione affettuosa attraverso tutti questi folli guai" ci ha detto John C. Reilly. D'accordo il collega: "La cosa bella è che, non importa quante cose brutte siano accadute a Laurel e Hardy, sono sempre rimasti amici. Avevo un po' di paura a interpretare questo ruolo, ma è una cosa buona: è un bene essere spaventati, perché rimani concentrato. Sono i pionieri della commedia al cinema: la loro commedia è così essenziale che non è invecchiata, è senza tempo. È per questo che parliamo di loro ancora oggi".

La video intervista a John C. Reilly e Steve Coogan