Shazam! La furia degli dei, la recensione: Il sequel DC conferma la leggerezza del primo capitolo

La recensione di Shazam! La furia degli dei, sequel del film DC diretto da David F. Sandberg con Zachary Levi, Rachel Zegler, Adam Brody, Helen Mirren e Lucy Liu, in sala dal 16 marzo 2023.

Shazam! La furia degli dei, la recensione: Il sequel DC conferma la leggerezza del primo capitolo

Gli ultimi mesi sono stati di rivoluzione in casa DC/Warner e James Gunn ci ha già anticipato qualcosa di quel che vedremo nei prossimi anni. Ma noi viviamo nell'oggi, nel presente, e quel che ci interessa raccontarvi con questa recensione di Shazam! La furia degli dei è se e quanto il nuovo film, tra gli ultimi del vecchio corso che vedremo quest'anno, sia efficace nel portare avanti la storia dell'eroe interpretato da Zachary Levi. E lo è, al netto di qualche problemino che vedremo a seguire, perché conferma la regia firmata da David F. Sandberg, un protagonista in parte come il già citato Levi e soprattutto l'approccio leggero del primo capitolo, che sviluppa con qualche integrazione di spessore al cast come Helen Mirren, Lucy Liu e Rachel Zegler, per garantire un paio d'ore di intrattenimento a base di azione e umorismo. Senza annoiare, senza stancare, condendo il tutto con qualche emozione e alcune sorprese.

Il potere degli dei nella trama di Shazam! 2

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Shazam! Furia degli Dei: un'immagine

A fine corsa del primo Shazam!, avevamo lasciato il giovane protagonista Billy Batson dopo che aveva condiviso i poteri con gli altri membri della sua famiglia adottiva ed è da lì che ripartiamo, dopo un prologo che ci introduce invece agli antagonisti di questo secondo capitolo, in una perfetta alternanza che ci presenta da subito le parti in gioco, i due schieramenti che si affronteranno nel corso di Shazam! Furia degli dei. E divinità sono quelle che dovranno affrontare Billy e compagni, le Figlie di Atlante, trio di vendicative dee giunte tra noi per ritrovare la magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Una minaccia non da poco per un gruppo di ragazzi che sta ancora imparando come essere eroi e rendersi utili per il prossimo, che si troverà quindi a lottare per proteggere e salvaguardare non solo se stessi e il proprio nucleo familiare, ma l'umanità intera.

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Essere eroi, tra problemi privati e il destino del mondo

È molto interessante il lavoro fatto sul gruppo di eroi che ruota attorno a Billy, un gruppo di giovanissimi che in primo luogo lotta per trovare il proprio posto nel mondo e un senso in questa responsabilità che è piovuta loro addosso. Lo fa Billy, che deve imparare ad accettare di essere stato scelto per ricevere questi incredibili poteri, lo fanno i membri della sua famiglia adottiva, che lo accompagnano in questo viaggio di consapevolezza oltre che nelle sue eroiche avventure, in un significativo contrasto tra problemi terreni, privati e adolescenziali, e necessità ultraterrene da affrontare e superare.

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Shazam! Furia degli Dei: una foto

Un contrasto portato avanti con ironia, perché resta l'umorismo la chiave di volta su cui si regge l'infrastruttura narrativa di Shazam! anche in questo secondo capitolo, una leggerezza che accompagna anche i momenti più action ed epici, contribuendo a veicolare anche l'emozione nei momenti in cui questa emerge dalle pieghe della storia. Un mix che funziona grazie al lavoro del cast, capace di reggere questo tono leggero e l'ironia di fondo senza che diventi forzata o stucchevole, sia sul fronte degli eroi nella duplice versione giovane/adulta, sia su quelle delle new entry che si contrappongono loro, con Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy Liu a dar carisma alle figlie di Atlante.

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Un angolo di DCU da salvaguardare

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Shazam! Furia degli Dei: un momento del film

Confessiamo un debole per Shazam! 2, che ci aveva colpiti sin dal primo film per la sua apprezzabile capacità di non prendersi troppo sul serio, una qualità che apprezziamo in un contesto di sovraffollamento di cinecomic ed eroi su più fronti. Il tono scelto da David F. Sandberg è quello giusto per proporre qualcosa di diverso, anche in un sequel come Shazam! Furia degli Dei in cui il rischio di ripetersi e stancare era concreto: il film funziona, pur con un paio di difetti che abbiamo riscontrato in qualche lungaggine di troppo e in una CGI non sempre all'altezza della situazione. Mancanze da poco che non minano il lavoro fatto e permettono allo spettatore di passare un paio d'ore in compagnia di un manipolo di improbabili eroi a cui si finisce per voler bene. Per questo ci piacerebbe rivedere ancora l'eroe interpretato da Zachary Levi anche nel nuovo corso DC che James Gunn sta mettendo in piedi, per questo vorremmo che l'angolo di DCU occupato da Shazam! venisse salvaguardato.

Conclusioni

Arriviamo alla fine di questa recensione di Shazam! Furia degli dei con la conferma di trovarci davanti a un eroe che è sì sui generis, ma è comunque riuscito a ritagliarsi uno spazio tra i grandi nomi che lo circondano nell’universo DC. Non è Batman o Superman, ma ha un gran cuore e una grande ironia che possono fare la differenza nel conquistare il pubblico. Il suo secondo film è in linea con quanto visto all’esordio e funziona, al netto di qualche piccola potatura al minutaggio che avrebbe reso il tutto ancora più scorrevole e diretto.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • Il cuore dell’eroe interpretato da Zachary Levi.
  • L’ironia che permea il film, ben tradotta su schermo da un cast che sa lavorare sui tempi comici.
  • Le aggiunte al cast di valore, come Helen Mirren e Lucy Liu.
  • Azione, divertimento e ritmo…

Cosa non va

  • … al netto di qualche piccola sfoltita qua e là che avrebbe reso il tutto ancor più efficace.
  • La CGI soffre di alcuni cali qualitativi, ma non rovina l’esperienza complessiva.