Rosaline, la recensione: la storia di Romeo e Giulietta vista dall’ex

La recensione di Rosaline, la commedia romantica moderna che non riesce a riscrivere adeguatamente la storia di Romeo e Giulietta, dal 14 ottobre su Star di Disney+.

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Rosaline: Kaitlyn Dever in una foto del film

La storia di Romeo e Giulietta è sicuramente la storia d'amore più famosa della storia della letteratura... nonché la più tragica. Eppure è divenuta simbolo della passione per antonomasia e di cosa non si farebbe in nome di quel sentimento così difficile da spiegare a parole. A tentare di rinnovare e rinverdire il classico di William Shakespeare ci hanno provato tanti registi, italiani e stranieri, ultima della lista è Karen Maine. Ispirandosi al romanzo When You Were Mine di Rebecca Serle, la regista incentra la pellicola e quindi il nuovo punto di vista su un personaggio che in Shakespeare appare per poco e qui invece è al centro della scena. Stiamo parlando della Rosaline del titolo, ovvero la cugina di Giulietta. Esperimento azzardato o tentativo riuscito? Scopritelo leggendo la recensione di Rosaline, dal 14 ottobre su Star di Disney+.

Rosalina, mia Rosalina

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Rosaline: Kaitlyn Dever in un'immagine

Presentandosi come una commedia romantica in costume moderna, Rosaline ha come protagonista la lanciatissima Kaitlyn Dever, attualmente al cinema con un'altra commedia romantica, questa volta moderna per davvero, Ticket to Paradise. Rosaline è, come dicevamo, la cugina di Giulietta (Isabela Merced) ma è anche il primo amore di Romeo (Kyle Allen). Inizialmente ci troviamo a tifare per la coppia per poi andare a conoscere colei che, sappiamo dalla tradizione letteraria, ruberà per davvero il cuore del giovane poeta. Gli spettatori si ritrovano quindi divisi tra due fazioni, proprio come i Montecchi e i Capuleti, le due famiglie dall'antichissima faida protagoniste della storia.

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Rosaline: Kaitlyn Dever in una scena

Rosaline vorrebbe sposarsi per amore, vorrebbe avere maggiore voce in capitolo nella propria casa e sul proprio matrimonio e futuro, è considerata da tutti troppo ribelle e troppo avanti per il proprio tempo, anche dal perplesso padre Bradley Whitford che però alla fine la asseconda. Rosaline ha due confidenti: una è la nutrice (che è anche un'infermiera specializzata e "nessuno sembra ricordarlo dai libri") interpretata da Minnie Driver (che abbiamo visto di recente in un altro ruolo femminista nella riscrittura di un classico come il Cenerentola di Prime Video). L'altro è l'amico Paride (Spencer Stevenson), un nome una garanzia, rampollo di buona famiglia che i genitori vorrebbero accasare ma che ha gusti sessuali diversi. Rosaline diventa l'antieroina della sua stessa storia e dovrà imparare dai propri errori ma, per quanto piaccia una protagonista imperfetta, qualcosa nella sua caratterizzazione si è perso per strada per essere davvero incisiva.

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Una commedia romantica poco comica e poco romantica

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Rosaline: Kaitlyn Dever e Sean Teale in una scena del film

Il difetto principale di Rosaline è che vuole essere profonda, affrontando appunto la tematica femminista insieme alla società patriarcale che cambia (le mogli di Montecchi e Capuleti che rinfacciano ai mariti la colpa dell'eterna faida tra le due famiglie) ma allo stesso tempo rimanere sui toni leggeri senza cogliere bene i tempi comici, lo spirito delle battute e i momenti davvero romantici. Un'occasione sprecata perché il cast funziona sul piano della chimica, compreso l'inedito personaggio di Dario interpretato da Sean Teale (Reign, The Gifted), possibile interesse amoroso di Rosaline. La storia di Romeo e Giulietta come tutti la conosciamo diventa quindi un triangolo fatto di ripicche e gelosie e poi addirittura un quadrangolo, che sceglie un finale decisamente inedito ma poco incisivo nell'economia generale del racconto.

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Rosaline: Kaitlyn Dever, Minnie Driver in una scena del film

Paradossalmente fa riflettere molto di più la scena post-credits che l'intero film, che prende in giro l'amore a prima vista delle favole e dei classici come quello di Shakesperare. Questo la dice lunga sulla sceneggiatura di Scott Neustadter e Michael H. Weber, e sul poco equilibrio che trovano le varie anime del racconto. C'è anche una certa dissonanza tra i dialoghi che risultano fin troppo moderni - quanti film e serie d'epoca utilizzano la forma espressiva storica pur rimanendo attuali, pensiamo a The Great - e i costumi e la ricostruzione storica della Verona del 1300. Non tutte le commedie romantiche riescono col buco, soprattutto quelle rivisitate, e purtroppo Rosaline rientra proprio in questa categoria.

Conclusioni

È con dispiacere che abbiamo rivelato, nella recensione di Rosaline, che l’interessante idea di base non ha fatto centro. Il riscrivere la storia di Romeo e Giulietta dal punto di vista della cugina di lei nonché primo amore di lui, aggiungendo un quarto elemento amoroso, risulta squilibrato e poco incisivo. Un’occasione sprecata, anche perché il cast scelto soprattutto quello giovane poteva funzionare.

Movieplayer.it
2.0/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • Kaitlyn Dever è una buona scelta per la protagonista Rosaline.
  • L’idea di raccontare la storia di Romeo e Giulietta da un punto di vista inedito coinvolgendo altri personaggi…

Cosa non va

  • …rimanendo però troppo sul tono leggero e approfondendo poco i personaggi.
  • La tematica femminista risulta debole, così come il ritmo del film.
  • La scena post credits dice molto di più rispetto a tutto il film.