Recensione Battlestar Galactica: Razor (2007)

Il ritratto di un personaggio titanico e controverso, la storia della redenzione di Kendra Shaw, e un nuovo, emozionante viaggio in un universo sci-fi di grande spessore e fascino, caratterizzato da una notevole penetrazione psicologica e una pregevole tensione narrativa.

Ritorno su Pegasus

Il cuore dei veri appassionati di Battlestar Galactica non può che sussultare al ricordo di quella incredibile manciata di episodi della seconda stagione dello show in cui si verificava e si sviluppava un evento davvero inatteso: l'incontro con Pegasus, una nave da combattimento più potente e moderna di Galactica, con il suo equipaggio e soprattutto con il suo leader, il granitico Ammiraglio Helena Cain. Con il TV movie Battlestar Galactica: Razor, il creatore e screenwriter della serie Ronald D. Moore, qui co-sceneggiatore accanto a Michael Taylor, decide di sfruttare il potenziale inespresso di quella storyline e ci riporta a bordo di Pegasus per rivelare gli antefatti di quel memorabile confronto, oltre a nuovi dettagli sui personaggi chiave dello show e la loro interminabile contesa con i nemici dell'umanità, i Cylon.

La focalizzazione su Pegasus implicava la necessità di edificare la trama di Razor intorno a un punto di vista vicino a Cain e a suoi; non la stessa Cain, con cui, probabilmente, dopo i fatti narrati nella seconda stagione di Galactica, lo spettatore avrebbe avuto qualche difficoltà a identificarsi; viene introdotto così il personaggio del maggiore Kendra Shaw, una tribolata giovane donna a cui Lee Adama, neo comandante di Pegasus, chiede di assolvere alle funzioni di ufficiale esecutivo sotto il suo comando. Ma dopo la morte di Cain, per cui aveva una enorme ammirazione (e infatuazione), Kendra è instabile e fuori controllo: la lealtà verso l'ammiraglio, accompagnata alla consapevolezza della discutibilità delle sue scelte e a un sordo e serpeggiante senso di colpa, l'hanno fatta sprofondare in una crisi da cui non riesce a riprendersi. Con i flashback relativi al passato di Kendra, al suo arrivo su Pegasus, ai giorni successivi alla distruzione delle Dodici Colonie da parte dei Cylon, fino al periodo precedente al fatale incontro con Adama e la sua Galactica, il personaggio di Helena Cain si rivela indubbiamente più umano, ma non meno inquietante. Scopriamo, tra le altre cose, che era innamorata, e che la sua compagna era proprio Gina Inviere, il Cylon umanoide Number Six dai capelli biondo miele che in seguito sarà vittima e poi carnefice dell'ammiraglio. E andando ancora più indietro, scopriamo le atroci origini dell'odio della donna per i Cylon: in un altro flashback, infatti, la Helena bambina è testimone dell'invasione della colonia di Tauron e dell'uccisione dei suoi familiari.

Mentre Bill Adama insegna a suo figlio la pietà e la giustizia, l'algida Cain spiega a Kendra che bisogna essere duri e inesorabili come la lama di un rasoio per sopravvivere alla guerra, e la ragazza si sforza di mettere in atto i suoi insegnamenti - e, allo stesso tempo, cerca la propria redenzione, in particolare in relazione ad un episodio particolarmente sanguinoso e traumatico che l'ha vista protagonista agli ordini del suo adamantino mentore. Dunque la condanna della linea di condotta di Cain - pure stemperata, nella serie, dai dubbi di Starbuck, in qualche modo sedotta dalla determinazione dell'ammiraglio - non è messa in discussione in Razor, che si limita a esplorare più a fondo la figura e le circostanze, e ci offre - aspetto molto interessante - la possibilità di rivivere la tragedia della distruzione delle Colonie già affrontata al fianco dell'equipaggio di Galactica attraverso altri personaggi, altre reazioni, altre scelte.

Razor è dunque il ritratto di un personaggio titanico e controverso, la storia della redenzione di Kendra Shaw, e un nuovo, emozionante viaggio in un universo sci-fi di grande spessore e fascino, caratterizzato da una notevole penetrazione psicologica e una pregevole tensione narrativa. Non ha l'impatto devastante della prima miniserie Battlestar Galactica - che, nel suo genere, è un autentico gioiello - ma resta su livelli di regia, scrittura e realizzazione tecnica semplicemente fantascientifici per un TV movie.

Movieplayer.it

3.0/5