Recensione Angeli - Una storia d'amore (2013)

Presentato con successo nella penultima serata del RomaFictionFest, Angeli è un TV movie a tematica sovrannaturale, che racconta una favola moderna sullo sfondo di una Capitale meta di presenze ultraterrene.

Qui arrivano gli angeli

Claudio, quarant'anni, è un eterno adolescente viziato ed egoista. Ricchissimo, di famiglia nobile, conduce una vita dissoluta tra notti mondane, donne portate a letto e subito dimenticate, e l'antipatia degli inquilini del palazzo di sua proprietà, che gli rimproverano tutti i giorni la mancata manutenzione dello stabile. La sua vita scorre senza impegni né apparenti preoccupazioni, fin quando non incontra Luisa, una giovane poliziotta da cui si sente irresistibilmente attratto. La donna sembra resistere alle sue grossolane strategie di corteggiamento, mettendo a nudo il carattere vacuo e infantile di Claudio; eppure, quest'ultimo non demorde, ormai colpito dal fascino della ragazza. Quando, durante un'escursione in montagna, Luisa ha un grave incidente, Claudio istintivamente si rivolge al cielo, pregando Dio di concedergli di prendere lui al suo posto. Imprevedibilmente, la sua preghiera viene ascoltata: il tempo si ferma e torna indietro, l'incidente di Luisa viene cancellato, ma con esso viene annullata anche la memoria del suo incontro con Claudio. Quest'ultimo vede così accontentata la sua richiesta: l'Altissimo lo ha "preso" e ha fatto di lui un angelo in terra, col compito di salvare le anime degli esseri umani. Da angelo, i vizi della carne, e soprattutto l'amore, saranno preclusi a Claudio: ma quest'ultimo non può dimenticare il suo incontro con Luisa, né tantomeno può resistere alla voglia di riconquistarla...

Presentato in anteprima nella penultima, affollatissima serata del RomaFictionFest, Angeli - Una storia d'amore è il nuovo tv movie prodotto dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, atteso su Canale 5 per questo autunno. La società del discusso attore ed ex-parlamentare continua così a differenziare la sua produzione televisiva, alternando progetti maggiormente ricercati e d'autore (le due stagioni della fiction Zodiaco, le rivisitazioni di classici quali Nero Wolfe) ad altri dal taglio più generalista e destinati al grande pubblico. Questo film, diretto da Stefano Reali e interpretato dalla coppia composta da Raoul Bova e Vanessa Incontrada, rientra in pieno nella seconda categoria: una favola moderna, pensata per tutta la famiglia, in cui la tematica religiosa viene declinata in chiave morale ed edificante, e l'ambientazione è quella di una Capitale lucente e (presumibilmente) meta preferita degli angeli. Alla presenza, sempre sottolineata, dell'arcangelo Michele, di cui vediamo più volte la statua posta sulla terrazza di Castel Sant'Angelo, si somma quella di Uriel, angelo mentore del protagonista, che ha le fattezze (umane) di un sempre carismatico Ugo Pagliai. Sarà questi a far accettare a un riottoso Bova la sua missione, motivandolo con la promessa di poter ritornare alla sua natura umana (e quindi alla possibilità di amare) non appena sia riuscito nell'intento di salvare tre anime.
Come il sottotitolo può far intuire, il tema principale di Angeli è proprio quello dell'amore, con le varie, diverse accezioni che il termine può assumere, e con le contraddizioni che queste portano con sé. In modo semplice e leggibile, la sceneggiatura introduce il motivo del disinteresse e del darsi completamente agli altri, prodotto di una visione trascendente di questo sentimento, instauratasi (come da copione) sull'individuo apparentemente più lontano e in contraddizione con essa. Il personaggio di Claudio viene letteralmente toccato, contagiato dall'altruismo di Luisa: la sua trasformazione (per quanto problematica e portata avanti per tappe, come in un romanzo di formazione) sarà inevitabile quanto sincera. Nel corso della sua missione, pur compiuta nell'ottica del promesso ricongiungimento con l'amata, il protagonista si renderà conto del piacere insito nell'aiutare gli altri; piacere che lo metterà di fronte al dilemma più difficile nella parte finale, in cui dovrà compiere una fondamentale scelta. Il tema edificante non esclude (ma anzi sollecita) la presenza di un villain, nella figura di un vero e proprio demone tentatore; mascherato da affascinante imprenditore immobiliare, simile al protagonista nella condizione sociale, ma radicalmente avverso nella natura. La lotta per la conquista dell'amore (ma soprattutto dell'anima) di Luisa, sarà per i due antagonisti il confronto chiave di tutta la storia. Sotto i cieli della Capitale, quindi, si scontrano ancora una volta angeli e demoni: la natura archetipica della loro lotta è ancora una volta ribadita, malgrado il suo esito (almeno qui) sia tutt'altro che imprevedibile.