Rampage - Furia animale: l’All Star Game dei mostri

Rampage - Furia animale è una sorta di All Star Game dei Monster Movie americani e giapponesi che, dagli anni Trenta fino ai giorni nostri, hanno fatto la storia del cinema. E questo è allo stesso tempo il punto di forza e il grande limite del film.

Rampage - Furia animale: Dwayne Johnson in una scena del film
Rampage - Furia animale: Dwayne Johnson in una scena del film

È ritornato Godzilla. È ritornato King Kong (Kong: Skull Island). E sta per arrivare Godzilla vs. Kong, nel 2020. E se l'attesa per questo film vi sembra troppo lunga, potete sempre andare a vedere Rampage - Furia animale, il film di Brad Peyton con Dwayne Johnson, alias The Rock, nelle nostre sale dal 12 aprile, tratto da un famoso videogame Arcade del 1986. Un gioco "spaccatutto", vecchio stile, in cui un gorilla, un lupo gigante e un lucertolone hanno l'obiettivo di distruggere quanti più palazzi possibile. Poco più che uno spunto, su cui non è facile costruire una trama. Peyton e il suo team ci provano, creando un protagonista umano, Davis Okoye (Johnson), primatologo che si occupa di proteggere i gorilla presi di mira dai bracconieri. Okoye ama stare più con gli animali che con gli umani. E ha creato un legame indissolubile con George, un gorilla silverback albino dotato di una grande intelligenza che ha salvato dai bracconieri quando era un cucciolo. Per caso, George rimane vittima di un esperimento genetico: cresce a dismisura, diventa furioso, pericoloso. E scappa. Nel frattempo, l'esperimento ha creato anche un lupo gigante e un coccodrillo enorme. E tutti, insieme a George, si stanno dirigendo a Chicago per la resa dei conti finale.

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Monster All Star Game

È proprio qui, in città, nella parte finale del film, che si ricrea lo scenario del videogame. Ma se uno spunto di questo tipo dal mondo videoludico viene trasportato in quello cinematografico è chiaro che deve fare i conti con quel tipo di linguaggio. E, soprattutto, con i suoi modelli e le sue icone. Ed è a questo punto che ci appare in tutta l'evidenza quello che è allo stesso tempo il punto di forza e il grande limite del film. Rampage - Furia animale è una sorta di All Star Game dei Monster Movie americani e giapponesi che, dagli anni Trenta ai Cinquanta, fino ai remake fortunati degli anni Settanta e Novanta, per arrivare ai giorni nostri, hanno fatto la storia del cinema.
Rampage - Furia animale mescola King Kong, Godzilla e un po' di Jurassic Park. Se l'umanità e l'espressività di George, vero coprotagonista del film insieme a Johnson, e il suo rapporto con un essere umano fanno subito pensare a King Kong, il coccodrillo geneticamente modificato che sale dalle acque e porta la devastazione in città non può che evocare Godzilla. Nei movimenti, nella voracità, nell'avvicinarsi alla preda il lupo gigante ci ha ricordato il T Rex di Jurassic Park: guardate, ad esempio, la sequenza in cui, alle spalle del malcapitato militare che prova a catturarlo, compaiono le sue fauci. Siamo nel campo della citazione o del ricalco? Ma il punto è soprattutto un altro: queste nuove creature, realizzate ovviamente in maniera superba, affascinano, ma mai quanto gli originali. Che, forti di una tradizione, di backstory ben diverse, insomma di un'heritage importante, hanno ben altro spessore.

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Performance da Oscar

Rampage: una foto dal set
Rampage: una foto dal set

Le creature sono realizzate, al solito, in maniera superba, grazie al computer, dalla Weta Digital: fotorealistiche, manovrate benissimo, sono davvero credibili in un film che, per situazioni, necessita una sospensione dell'incredulità superiore alla media, anche per un film di questo tipo (ma non è proprio la sospensione dell'incredulità una delle chiavi del cinema?). Dove il tutto raggiunge l'eccellenza è con il personaggio di George, realizzato grazie alla tecnica della performance capture e all'attore Jason Liles: questi due fattori ne fanno un personaggio perfetto, e, se davvero dovessero creare una categoria agli Oscar per gli attori che recitano con questa tecnica, Liles potrebbe competere con lo "specialista" Andy Serkis. La cosa migliore del film sono proprio i duetti tra George e Dwayne Johnson, tempi comici perfetti e grande espressività. Sono anche i momenti più ironici, e anche un po' commoventi, del film.

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Isn't it Ironic?

Rampage - Furia animale: Dwayne Johnson e Naomie Harris in una scena del film
Rampage - Furia animale: Dwayne Johnson e Naomie Harris in una scena del film

È un peccato che questi gustosi duetti tra il protagonista e il suo amico gorilla si vedano solo all'inizio e alla fine. E che il tono ironico del film si limiti a questi due momenti. L'idea di rileggere il Monster Movie in chiave più leggera poteva essere una scelta giusta, ma Rampage - Furia animale, anche per come è stata impostata la trama, non segue sempre questa direzione, cambiando troppo spesso bruscamente registro, e oscillando tra serio e faceto (con un tocco di space-horror alla Alien nel prologo e un riferimento allo scenario dell'11 settembre nel sottofinale) finendo per restare a metà tra le due strade. Per fare riferimento al film, l'elemento ironico e umano (a cui contribuisce anche un'ottima Naomie Harris, sempre espressiva in ogni contesto), in confronto a quello degli effetti speciali, è piccolo come il personaggio di The Rock in confronto alle tre enormi creature.

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2.5/5