Ti West e Mia Goth: "Pearl, horror in technicolor che spiega la potenza del cinema"

Il cinema come influenza, la colonna sonora, la produzione A24 e un horror in technicolor: l'incontro con Ti West e Mia Goth, che a Venezia 79 (Fuori Concorso) hanno raccontato la genesi di Pearl, prequel di X - A Sexy Horror Story.

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Pearl: Mia Goth in una scena

Mettete momentaneamente da una parte la sottrazione visiva di X - A Sexy Horror Story e pensate, piuttosto, ai film della Technicolor e, più in generale, della Golden Age di Hollywood. Da questo spunto, saturo e ultra-colorato, e mentre erano ancora in corso le riprese di X, Ti West e Mia Goth hanno avuto l'illuminazione. Perché non girare parallelamente un prequel del film, per spiegare chi sia, appunto, da dove venga Pearl? Idea geniale subito accolta dai quei geni di A24, che hanno spostato il progetto concedendo a Ti West altre settimane di lavorazione, sul set della Nuova Zelanda.

Pearl
Pearl: una scena del film

Pearl, che racconta il background del personaggio (decisamente creepy...) interpretato e co-scritto da Mia Goth, ci porta nel 1918, in quella che sarà poi la fattoria che conosceremo in X: Pearl, con il sogno di diventare ballerina, deve vedersela con un padre malato e una madre arcigna e dispotica. Suo marito Howard è in Europa per combattere la Prima Guerra Mondiale, nelle file tedesche, mentre fuori imperversa l'influenza spagnola. Un quadro non propriamente idilliaco, se ci aggiungiamo anche la latente tendenza malvagia della ragazza. E proprio di Pearl, presentato Fuori Concorso a Venezia 79, ci hanno parlato Ti West e Mia Goth, durante l'incontro stampa: "Ho fatto il film mentre giravamo X", confida il regista, "In Nuova Zelanda, in quel periodo, avevano una politica zero Covid. Lì era come se non ci fosse. A quel punto è venuta l'idea di un prequel, che doveva però essere esteticamente diverso".

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Il cinema come influenza. Nel bene e nel male

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Pearl: Mia Goth in una foto

Pearl, tra l'altro, spiega quanto il cinema e il mondo dello spettacolo siano un mezzo potente per influenzare, nel bene e nel male, le persone. "Questo è un film sui sogni, una celebrazione delle pellicole di Hollywood. Potrebbe essere una sorta di Mary Poppins a tinte nere e oscure. E sì, è vero, dimostra quanto il cinema abbia un forte impatto sulle persone", prosegue Ti West, "C'è una certa ambizione che arriva dopo aver visto qualcosa sullo schermo. Poi Pearl è isolata, e quindi questo ha scaturito tutta la pellicola". Anche Mia Goth è in linea con il pensiero del regista: __"Sono d'accordo, ho visto tanti paralleli tra me, Pearl e il cinema. Ho ritrovato delle esperienze con cui sono cresciuta nel mondo del cinema"_.

Mia Goth e Pearl

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Pearl: Mia Goth in un'immagine

Mia Goth, dopo essere stata sia Pearl che Maxime in X, qui è anche autrice. "Stavamo scrivendo la pre sceneggiatura, e Mia è stata fondamentale per questo script. Senza Mia non si sarebbe potuto fare questo prequel", dichiara il regista, che aggiunge: "E poi è stato fantastico lavorare con A24, hanno avuto una visione". Poi, chiediamo a Ti West come riesca a gestire ogni aspetto di un suo film: "Faccio tutto da me, sarebbe impossibile dare un mio film ad altri, non abbiamo speso troppo perché abbiamo girato quasi in parallelo. Il montaggio è la scrittura finale del film, e dà un senso alla mia idea. Solitamente giro di più, mi tengo un piano b, una scena o una ripresa".

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La colonna sonora e un horror... colorato

Altro aspetto determinante di Pearl è la colonna sonora, firmata da Tyler Bates e Timothy Williams. "Il sound e la colonna sonora sono fondamentali e aggiungono tensione all'immaginazione, ho un film e nove colonne sonore, con Tylar avevamo già collaborato, per Pearl abbiamo pezzi orchestrali, un lavoro incredibile di due mesi". Dall'altra parte, Mia Goth ha rimarcato quanto è stato stimolante interpretare lo stesso personaggio in due film e in due epoche diverse, gli Anni Dieci e gli Anni Settanta. "Non avevo mai avuto un opportunità del genere, e il fatto che avessi già descritto lei anziana in X ha reso tutto ancora più incredibile. Per me è stato complicato rapportarmi con la struttura, non sapevo da dove iniziare... Pearl, ma anche Maxime in X... Stesso spirito ma donne diverse".

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Pearl: Mia Goth in una sequenza

In conclusione, Ti West ha spiegato la scelta estetica che accompagna il film: "Abbiamo messo in scena un film da vecchio stile, colorato, da vecchia Hollywood, spingendo con i colori. È stata una cosa nuova per un film horror. In fondo, perché fare un film drammatico? Il cinema è opera di abilità, una celebrazione dell'arte cinematografica, ed è stato eccitante celebrare il cinema".