Ozpetek e il cast presentano 'Saturno contro'

Il regista e i suoi interpreti raccontano il film che arriverà nelle sale italiane venerdì in 430 copie.

Partecipa il regista Ferzan Ozpetek e il cast al gran completo (manca all'appello solo Isabella Ferrari) alla conferenza stampa per la presentazione romana di Saturno contro, in uscita venerdì 23 febbraio in 430 copie. Tra gli altri, ci sono Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Stefano Accorsi e Ambra Angiolini.

Ozpetek, questo suo ultimo lavoro, incentrato sull'amicizia e sui distacchi, ricorda un po' l'atmosfera de Le fate ignoranti...

Ferzan Ozpetek: Sono due film diversi, sono passati anni e sono successe cose terribili nel mondo nel frattempo. Quella era la storia del viaggio di una donna in un ambiente a lei diametralmente opposto, qui c'è la storia di un gruppo di persone che si sono "scelte". E' un film che mi piace particolarmente, sono felice di essere in grado di dirlo in questo momento della mia carriera. Ed è un film che soprattutto riflette il mio modo di vedere le persone.

Cosa pensa del fatto che l'uscita del suo film coincida con l'iter di legislazione sulla famiglia al centro del dibattito politico e televisivo in queste settimane?

Ferzan Ozpetek: Io non credo nell'oroscopo, ma quesi quasi comincio ora. E' una coincidenza che il film esca proprio in questo momento. Spero che non sia l'unica freccia al suo arco. Io normalmente non parlo di polica, ma di emozioni, ma devo dire che sono soddisfatto di questo progetto dei DICO delle signore Bindi e Pollastrini, guarda caso due donne.
Poi per me non conta la sessualità ma le persone. Non servono i PACS per una coppia di uomini se non sono tutelati i diritti dell'individuo in generale. In ogni caso, si è dato l'avvio a un grande cambiamento.

I personaggi del film sono in una situazione disperante, non hanno riferimenti solidi, come una vera famiglia, gli viene a mancare la terra sotto ai piedi e sono costretti ad appoggiarsi al gruppo per restare in piedi...

Ferzan Ozpetek: Non mi sembra che ci sia tutta questa precarietà, sono punti di riferimento solidi l'uno per l'altro.

Pierfrancesco Favino: "Reggono perché sono insieme" mi sembra la migliore definizione di famiglia. Anzi, la mia difficoltà con il personaggio di Davide era proprio il fatto che fosse un uomo tanto realizzato; e, di fronte al lutto che lo colpisce, rinuncia a uccidersi perché ha qualcosa per cui vivere.

Luca Argentero, coem si è preparato al ruolo e come è stato girare la scena del bacio con Favino?

Luca Argentero: Il mio personaggio, Lorenzo, è un uomo innamorato. La cosa più difficile è stata guardare Pierfrancesco e amarlo. Insomma, poteva andarmi meglio! A parte gli scherzi, devo molto a Ferzan, che mi ha guidato passo passo, dandomi indicazioni davvero importanti. Per quanto riguarda quella scena, mi ha rassicurato il fatto che anche un attore con l'esperienza di Piefrancesco avesse qualche timore.

Ferzan Ozpetek: Ma anche io ne avevo, non è mai facile girare scene del genere.

Ambra Angiolini, è stato difficile affrontare questo ruolo?

Ambra Angiolini: Il progetto mi faceva paura, ma Ferzan ci è stato vicino e questo ci ha dato una marcia in più. Io avevo partorito da poco ed ero particolarmente fragile, ma Ferzan mi ha detto "fidati di me". Ci sono solo due uomini in cui ho una fiducia assoluta oggi. Uno è il mio compagno Francesco, con cui ho avuto due figli, e l'altra è Ferzan.

Ozpetek, lei ha mai avuto Saturno contro?

Ferzan Ozpetek: L'ho avuto due anni fa. Poi, quando mi apprestavo a iniziare a girare questo film, una mia amica turca appassionata di astrologia si è messa a urlare e mi ha detto che dovevo assolutamente aspettare dopo il 10 agosto, altrimenti sarebbe stato un disastro. Ora siamo in piana regola, vediamo che succede!

Accorsi, per lei era la seconda esperienza con Ozpetek, e il ruolo è quello di un personaggio che attraversa una crisi coniugale simile a quella del protagonista de L'ultimo bacio.

Stefano Accorsi: Sì, ed è stata un'esperienza davvero coinvolgente e particolare. Io credo che ci debba essere un rapporto di seduzione con qualsiasi regista, e quando ci si conosce troppo bene la cosa viene a mancare. Con Ferzan non è accaduto, ed è una cosa rara. La crisi che il mio personaggio, Antonio, affronta, è molto diversa da quella de L'ultimo bacio. Quello era un film individualista, qui i due restano uniti, e lui confessa il tradimento. Le chiede "quello che ho fatto mi cambia? Cambia quello che sono stato fino ad ora?" Credo che sia una cosa molto vera e molto bella.

Margherita Buy: Perché credete che Isabella Ferrari non sia qui? L'ho eliminata!