J.T. LeRoy, la recensione: il racconto di un'incredibile storia vera

La recensione di J.T. LeRoy, film biografico nel quale Kristen Stewart e Laura Dern interpretano il fittizio personaggio letterario nato dall'idea di due donne e che ha ingannato l'opinione pubblica. Disponibile su Sky e NOW.

J.T. LeRoy, la recensione: il racconto di un'incredibile storia vera

Il cinema è finzione per natura e cosa c'è di più fasullo di un personaggio creato dal nulla e capace di scalare le classifiche letterarie? La storia alla base di J.T. LeRoy ha qualcosa di incredibile e paradossale, che ci insegna come sia facile ingannare non soltanto la gente comune ma anche l'opinione pubblica e il mondo della critica, soprattutto quando entrambe ascoltano quello che vogliono ascoltare.

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J.T. Leroy: una scena del film

J.T. LeRoy è un bambino cresciuto in un contesto difficile, con una madre che aveva solo quattordici anni quando lo diede alla luce e ha cercato in ogni modo di sbarazzarsi di lui: un'infanzia difficile che lo ha portato ad assumere un'identità sessuale promiscua prima di trovare la sua liberazione nella letteratura e dopo qualche racconto pubblicato sotto lo pseudonimo di Terminator dà alla luce il suo primo romanzo, dall'impostazione autobiografica. Soltanto l'inizio di una carriera folgorante ma... dimenticate tutto quanto appena letto. Infatti J.T. LeRoy non è mai esistito, ma è stato soltanto una creazione della scrittrice Laura Albert, troppo timorosa di esporsi direttamente, e poi "interpretato" nelle apparizioni pubbliche da Savannah Knoop, sorellastra del compagno di Laura.

A un passo dal genio

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J.T. Leroy: Kristen Stewart e Laura Dern in una foto

Sembra un qualcosa di assurdo, ma è incredibilmente tutto accaduto e la verità è venuta alla luce soltanto nel 2006, per la rivelazione del fidanzato tradito dell'effettiva autrice. E questo film biografico ne ripercorre la paradossale vicenda con un taglio molto da vicino, trascinandoci nelle esistenze delle due donne che hanno creato questo avatar affascinante e sfuggente, dal look androgino e dal passato volutamente misterioso, svelato soltanto nei minimi dettagli per non destare ulteriori sospetti. L'arte dell'inganno in una sceneggiatura che approfondisce il loro rapporto, tra luci e ombre: a un certo punto Savannah è stanca di prendere in giro il mondo intero, incluse le persone per cui prova qualcosa, ma non può farne a meno, come se fosse vittima di una dipendenza. D'altronde anche la stessa Laura ha paura di veder crollare questo cartello di carte come nulla fosse e rivivere quelle insicurezze che la tormentano fin da quando era una bambina.

La quarta parete

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J.T. Leroy: Kristen Stewart in un'immagine

Il tutto assume un sapore amabilmente metacinematografico in molteplici occasioni, come quando l'azione si sposta al 72esimo Festival di Cannes, con i personaggi di finzione a calcare anch'essi la Croisette e il tappeto rosso, oppure durante le trattative e le riprese della trasposizione per il grande schermo del libro Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, che è stato realmente girato da Asia Argento nel 2004. Qui il personaggio rivive in quello di Eva, interpretato da Diane Kruger che è al centro di un sensuale scena passionale con Kristen Stewart. Proprio la Stewart è fondamentale per la riuscita dell'operazione insieme a Laura Dern: le due attrici si rivelano antitetiche e complementari in maniera ottimale, rappresentando i due volti della stessa medaglia e imprimendo una verve introspettiva rara ad una figura così complessa, nata dal nulla ma diventata un simbolo per molti salvo poi essere messa alla berlina nella sua mancata essenza.

Dall'inizio alla fine

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J.T. Leroy: Kristen Stewart e Laura Dern in una scena del film

Tratto dal libro autobiografico Girl Boy Girl: How I Became JT Leroy, scritto proprio dalla più giovane delle dirette interessate ovvero Savannah Knoop, J.T. LeRoy si addentra con leggerezza ma non con superficialità, sfruttando al meglio la coppia di protagoniste ma rischiando a tratti di (r)allentare fin troppo il ritmo, con alcuni passaggi scontati e alcune figure secondarie non sempre convincenti. Ad ogni modo i cento minuti di visione riescono a mantenere costante l'attenzione dello spettatore, spinto anche solo per curiosità a sapere com'è andata a finire quest'incredibile pagina di gossip letterario che ha creato non poco clamore Oltreoceano, ma che qui da noi è pressoché sconosciuta.

Conclusioni

Sembra frutto di un'arguta sceneggiatura hollywoodiana ed è invece una vicenda realmente accaduta quella alla base di J.T. LeRoy, film biografico che ripercorre il destino dell'omonimo personaggio, uno scrittore creato ad hoc dalla complicità di due donne: l'effettiva autrice dei romanzi e la ragazza che presenziava alle apparizioni pubbliche in sua vece. Laura Dern e Kristen Stewart sono al solito ottime nelle vesti di due figure complementari e diversamente problematiche, in un racconto tra luci e ombre che naviga con lucidità nel versante introspettivo e riesce a cogliere con una certa efficacia il fascino atipico della storia vera alla base, con tanto di sussulti dove cinema e finzione si fondono ulteriormente.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Kristen Stewart e Laura Dern danno vita ed energia a due bei personaggi.
  • La storia vera alla base era troppo paradossale per non fare il salto sul grande schermo, con il cinema che gioca con il cinema.

Cosa non va

  • Alcune cadute di ritmo e figure di contorno non sempre curate al meglio.