Europacinema 2003

Si è conclusa il 27 settembre la Ventesima edizione di Europacinema, festival di cinema europeo creato da Felice Laudadio con la collaborazione di Federico Fellini.

Si è conclusa il 27 settembre la ventesima edizione di Europacinema, festival di cinema europeo creato da Felice Laudadio con la collaborazione di Federico Fellini. E proprio a Fellini è stato dedicato un sentito omaggio in occasione di questa felice ricorrenza. E' stato possibile infatti assistere alla proiezione di cinque capolavori del regista italiano, quattro dei quali restaurati recentemente.
Oltre a questo dovuto ringraziamento, la mostra ha dato spazio anche a altri interessanti eventi speciali: dall'apertura con l'anteprima mondiale di Gente di Roma, del ritrovato Ettore Scola, al tributo a Ingmar Bergman (autore anche del manifesto di quest'anno) e a Anna Magnani, nel trentesimo anniversario della sua morte, grazie a un colorato documentario di Elfriede Gaeng costruito con le foto inedite di Nannarella, fornite dal figlio, e dalle parole e canzoni che hanno intessuto la sua vita.
Inoltre è stato presentato anche l'ultimo dei film dedicati al blues, The blues - Warming by the Devil's Fire di Charles Burnett, interessante opera fra il documentario e la fiction.

La serata finale è stata conclusa dalla visione in anteprima europea di Veronica Guerin - Il prezzo del coraggio di Joel Schumacher, discreto film che comunque ha prodotto una notevole calca per acquistare i biglietti, resi disponibili solo poche ore prima della proiezione e dopo un paio di giorni di incertezza sull'accessibilità della proiezione. Causa di tutto questo è stata la distribuzione dei posti in sala alle autorità varie e a non specificati omaggi.
E' questo forse l'unico neo di questa bella manifestazione, impostata come un festival "popolare", alla portata di tutti i cinefili. Bisogna infatti dedicare un plauso all'organizzazione (e agli sponsor) che hanno reso possibile la visione delle pellicole in concorso con la modica spesa di un euro per ogni proiezione, e con la gratuità di tutto il resto.
Bellissima anche l'idea delle lezioni di cinema, proiezioni di film vecchi e nuovi (tra gli altri anche Rosenstrasse di Margarethe Von Trotta, nella sua seconda uscita italiana dopo Venezia), seguita da lezioni di cinema tenuta da docenti dell' Università di Pisa e dagli artisti stessi dei film appena visti, dai registi Paolo Benvenuti, Luigi Magni, Giuliano Montaldo, oltre alla già citata Von Trotta (che però non è potuta intervenire), allo sceneggiatore Piero De Bernardi, il produttore Roberto Cicutto e l'autore delle musiche Andrea Guerra.

In definitiva un festival riuscito e soprattutto molto frequentato, che ha portato alla cifra di 25.000 spettatori in una settimana di proiezioni.
La popolarità della manifestazione è stata ben chiara durante la consegna finale dei premi, che ha visto una notevole soddisfazione anche fra il pubblico.

Felice Laudadio, emozionatissimo in occasione di questa ricorrenza speciale, ha stupito tutti con le novità annunciate per il prossimo anno. Con la ventunesima edizione di Europacinema nascerà infatti un festival nel festival, dedicato esclusivamente al cinema italiano, i cui film concorrenti saranno scelti da una giuria formata da quindici critici dell'associazione italiana critici cinematografici.
Ma Europacinema comunque non perde il suo connotato europeo a tutto tondo; per il prossimo anno sono state promesse lezioni di cinema con cineasti non solo italiani, e tra i nomi ventilati c'è pure quello di Ken Loach, principe inglese del cinema sociale e d'impegno.
Tutto questo fa sperare che questo festival, primo nato dedicato esclusivamente al cinema europeo, possa fare dei passi in avanti, migliorando ancora una manifestazione già felice.

E per finire ecco la lista dei premiati di quest'anno:

Premio della giuria popolare per il miglior documentario: Resist di Dirk Szuszies (Un inno alla resistenza dedicato al Living Theater, ma che il regista ha ritenuto essere applicabile anche alla attuale realtà italiana).

Premio della giuria fipresci per il miglior film: Evil di Michael Hafstrom, con una menzione speciale anche per La Colere dex dieux di Idrissa Ouédraogo, per l'importanza della co-produzione fra l'Europa e il Burkina Faso.

I premi della giuria internazionale, presieduta da Citto Maselli sono andati invece a:

Premio speciale: Cloud Cuckoo Land di Matt Dickinson, per l'intensa interpretazione di un giovane handicappato, "come mai si era visto sul grande schermo".

Premi per la migliore sceneggiatura e la migliore regia: Dusan Kovacekic per Professional.

Miglior attore: Andreas Wilson per Evil, applauditissimo dal pubblico.

Migliore attrice: Valeria Golino per Prendimi e portami via di Tonino Zangardi.

Premio per le migliori musiche: Max Beasley per Emperor's wife di Julien Vrebos.