Deadly Voltage, la recensione: un disaster movie catastrofico

La recensione di Deadly Voltage, film a basso budget che vede una famiglia reduce dal divorzio dei genitori alle prese con una tempesta di fulmini. Stasera su CieloTv per il ciclo Disaster Night.

Deadly Voltage, la recensione: un disaster movie catastrofico

Jamie MacLeod è uno stimato climatologo che per via dell'ossessione per il suo lavoro ha compromesso la relazione con la moglie Charlotte, tanto che i due sono reduci da un recente divorzio. Una turbolenta situazione familiare che ha avuto anche un forte impatto sui figli della coppia, Liam e Kylie, i quali inoltre devono ancora accettare la presenza della nuova fidanzata del padre, Megan, di diversi anni più giovane di lui.

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Deadly Voltage: una foto del film

Come vi raccontiamo nella recensione di Deadly Voltage, l'uomo decide allora di organizzare un soggiorno insieme alla prole e alla nuova compagna, nel tentativo di rasserenare i rapporti. Inizialmente le cose sembrano procedere per il meglio ma ben presto Jamie e i suoi cari si troveranno a dover fare i conti con una situazione imprevista: la cittadina è infatti teatro di una devastante tempesta di fulmini, che colpiscono casualmente sulla superficie e provocano danni e feriti un po' ovunque. Il protagonista si troverà così a mettere a frutto la sua esperienza nel campo per capire come porre fine alla minaccia e nel contempo salvaguardare l'incolumità delle persone che ama.

Nebbia perenne

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Deadly Voltage: una scena del film

Batte bandiera canadese questo titolo a basso budget che si inserisce nel foltissimo filone dei disaster movie di serie B/Z, sulla scia delle molteplici produzioni Asylum. Effetti speciali ben oltre la soglia del ridicolo, pur qui contestualizzati a un approccio più sobrio del previsto: non ci troviamo infatti di fronte a giganteschi tornado o devastanti terremoto, ma bensì davanti a fulmini potenzialmente letali che si infrangono sul terreno provocando danni di vario tipo a individui o oggetti. Uno spettacolo già di per sé più morigerato nelle sue dinamiche base, che si riflette in una messa in scena altrettanto timida e incolore, a cominciare proprio da quelle scelte fotografiche che rendono la visione esteticamente noiosa, andando quindi di pari passo con le banalità di una sceneggiatura priva di sfumature.

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La famiglia è sempre la famiglia

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Deadly Voltage: una scena del film

La trama infatti cerca di inanellare una serie di sussulti melodrammatici ben più che improbabili, con il tema di questa famiglia spaccata intenta a ritrovare il proprio equilibrio che accompagna i vari leit motiv catastrofici. Peccato che i personaggi siano ben più che evanescenti, come delle sagome di cartapesta prive di effettive emozioni, e che ben presto del loro destino non freghi più niente a nessuno. Questo per via di imprudenze o stupidità assortite che mettono alcuni di loro in situazioni di pericolo ben più che evitabili o ancora a causa di sottotrame romantiche, tra gelosie e primi amori, che risultano fasulle e pre-impostate. Lo scorrere di filmati di repertorio relativi a veri eventi climatici durante lo scorrere dei titoli di testa e il prologo che altro non è che un anticipo della "resa dei conti" finale tra uomo e natura, fanno già intuire la povertà di idee che verrà ulteriormente alla luce nel successivo minutaggio.

Un film privo di spunti

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Deadly Voltage: una scena del film

Un'ora e mezzo che non offre sorprese di sorta, risultando l'ennesima operazione fotocopia che chi è appassionato di questo sottofilone trash può già ben intuire. In quest'occasione però manca anche del tutto quella carica autoironica che avrebbe potuto ipoteticamente alleggerire certi passaggi e quindi manco le risate involontarie sono garantite. Anzi Deadly Voltage finisce per prendersi eccessivamente sul serio, a cominciare proprio dalle interpretazioni di un cast che spinge su toni filodrammatici senza averne le necessarie capacità interpretative. Non che ci si potesse attendere molto di più dalla regia di John L'Ecuyer, che in carriera ha all'attivo oltre cinquanta produzioni quasi tutte esclusivamente per il piccolo schermo - tra episodi di serie o film per il mercato televisivo - da Christmas-movie a thriller canonici: la sua regia è piatta e impalpabile, ennesimo elemento da dimenticare di un film senza arte né parte.

Conclusioni

Una famiglia reduce dal divorzio dei genitori, un padre che cerca di riappacificarsi con i figli adolescenti e al contempo introdurre la figura della nuova fidanzata. E infine una tempesta di fulmini nella quale l'esperienza dell'uomo nella climatologia risulterà fondamentale. Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Deadly Voltage, ci troviamo di fronte ad un disaster movie a zero budget e altrettanto nulle idee, che oltre agli sporadici elementi catastrofici - qualche fulmine finto che cade qua e là - propone un'improbabile e fredda vicenda melodrammatica su un nucleo familiare allo sfascio, pronto a ricompattarsi nel momento del bisogno.

Movieplayer.it
1.0/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • Niente da segnalare.

Cosa non va

  • Effetti speciali mediocri e per fortuna limitati.
  • Un cast anonimo alle prese con personaggi stereotipati e vittime delle loro imprudenze.
  • Zero emozioni e zero spettacolo.