Recensione Fantastic Mr. Fox (2009)

Anderson riesce a modellare e a far sua la storia di Mr. Fox rendendola visivamente vicina al look bizzarro e brillante di tutti i suoi film, pervasi come questo da colori caldi, da un'atmosfera frizzante e romanticamente retro, accentuata da tonalità autunnali che contribuiscono a rendere ancor più realistici e familiari sia i personaggi che i paesaggi.

Fantastic Mr. Anderson

Dopo aver aperto con una pomposa premiere mondiale il 53° London Film Festival, Fantastic Mr. Fox, una delle avventure animate più attese della prossima stagione arriva anche in Italia ad arricchire ulteriormente il carnet della 27ma edizione del Torino Film Festival che ne ospitata la succulenta anteprima nazionale all'interno dell'ampia sezione Festa Mobile. Dopo il successo de I Tenenbaum, le stravaganze de Le avventure acquatiche di Steve Zissou e l'avventura on-the-road del recente Un treno per Darjeeling, il genio visionario di Wes Anderson si immerge in una nuova dimensione, quella dell'animazione in stop motion, per realizzare la trasposizione sul grande schermo delle avventure di Mr. Fox, la volpe furbetta nata dalla penna di quel Roald Dahl autore anche della storia originale da cui Tim Burton ha preso ispirazione per il suo Charlie e la Fabbrica di Cioccolato. Ad aiutarlo nell'impresa di dar vita a questa bizzarra e personalissima parentesi di genere un folto gruppo di star che hanno accettato di doppiare il film, volti vecchi e nuovi del suo cinema - da Bill Murray all'inseparabile amico Owen Wilson, da Willem Dafoe a Jason Schwartzman passando per Brian Cox - capitanati dall'inedita coppia George Clooney Meryl Streep.

Come il lupo anche la volpe perde il pelo ma non il vizio. Proverbio che nel caso di Mr. Fox calza a pennello. Stufo della maschera da onesto padre di famiglia, indossata nei dodici lunghi anni di anonimato che hanno spento ogni sua ambizione, la volpe più furba e intraprendente della zona giunge ad una conclusione: è giunto il momento di dare una svolta alla propria vita. Stufo di sopravvivere anzichè di vivere al massimo, Mr. Fox decide infatti di trasferirsi ai piani alti, abbandonando una volta per tutte la modesta tana sotto l'albero in cui in questi anni ha vissuto fin troppo troppo tranquillamente insieme alla moglie Mrs. Fox (Meryl Streep) e al figlio Ash (Jason Schwartzman). Il bisogno di liquidità per riuscire a saldare in fretta il debito immobiliare gli solletica vecchi vizietti e cecchi ricordi che credeva ormai sopiti e così insieme al suo amico opossum organizza un piano per rientrare in azione nella veste che lo aveva reso famoso da giovane: quella del più abile scippatore di pennuti della zona. Peccato che per difendere i loro pollai dalle incursioni notturne della volpe furbacchiona, Boggis, Bunce e Bean - i tre agguerritissimi agricoltori che monopolizzano il mercato del pollame - intraprendono una spietata caccia alla volpe che rischia di sterminare l'intero mondo animale che popola i dintorni della fattoria. Solo la grande arguzia del fantastico Signor Fox potrà riuscire a risolvere la difficile situazione che mette a rischio la sopravvivenza di volpi, puzzole, tassi, opossum, conigli e topi. Tutti per uno, Mr. Fox per tutti.

Regista visionario ed eclettico, dotato di rara musicalità e di un tocco umoristico romanticamente grottesco, Wes Anderson esordisce nel mondo dell'animazione realizzando una favola eccentrica assai personale usando la tecnica stop-motion, quella che ha contribuito a rendere famosi in passato i pupazzi di plastilina di Wallace & Gromit come anche le celeberrime Galline in Fuga. I bellissimi pupazzetti di pelouche realizzati a mano, fotografati e poi messi in movimento portano sul grande schermo in maniera assolutamente magistrale i personaggi e le avventure che hanno reso famoso in tutto il mondo il romanzo per bambini di Dahl, edito in Italia da Nord-Sud con il titolo "_Furbo, il Signor Volpe!". _

A rendere Fantastic Mr. Fox un gioiello di animazione senza eguali, rivolto ai grandi come ai più piccini (che per forza di cose perderanno il senso di alcune delle battute più graffianti, è però l'ironia e lo stile inimitabile di uno degli autori indipendenti più apprezzati del cinema contemporaneo, straordinario creatore di colorati e coloriti personaggi ed al contempo fantasioso inventore di incantevoli universi alternativi. Anderson riesce a modellare e a far sua la storia di Mr. Fox rendendola visivamente vicina al look bizzarro e brillante di tutti i suoi film, pervasi come questo da colori caldi, da un'atmosfera frizzante e romanticamente retro, accentuata da tonalità autunnali che contribuiscono a rendere ancor più realistici e familiari sia i personaggi che i paesaggi. Altro punto di forza del film le voci scelte da Anderson per la caratterizzazione dei tanti protagonisti della storia, attori illustri che come per magia riescono non solo a farci arrivare la loro espressività vocale ma addirittura a lasciar intravedere i loro volti in quelli dei loro amici pelosi, spingendosi di molto al di là del semplice doppiaggio.
Con il suo Fantastic Mr. Fox Wes Anderson si toglie così anche lo sfizio di entrare nel magico mondo dell'animazione, perchè è proprio questa la sensazione che si avverte alla fine del film, come se il regista avesse voluto concedersi questa escursione animata realizzando un film per il proprio diletto personale oltre che per quello del pubblico, trovando in questa esperienza l'energia giusta per ricaricare le batterie e spezzare la monotonia di un mestiere che talvolta subisce periodi di stanca e di vuoto ispirativo.
La chiusura la vogliamo dedicare alla scelta discutibile di 20th Century Fox che per assurdo non regge il confronto con lo scaltro Mr. Fox e decide di far uscire il film nelle sale italiane soltanto ad aprile. Una scelta poco brillante che non rende giustizia ad un'opera che avrebbe meritato di arrivare anche nelle nostre sale in tempo per la stagione degli awards, durante la quale ha tutti i numeri per essere protagonista.

Movieplayer.it

4.0/5