Night Swim: Wyatt Russell, Kerry Condon e la bellezza della catarsi da horror

"È un bel sollievo sfogarsi al cinema.": intervista a Wyatt Russell e Kerry Condon, protagonisti di Night Swim, film horror che segna l'esordio di Bryce McGuire. Il male è in una piscina. Dal 22 febbraio in sala.

Night Swim: Wyatt Russell, Kerry Condon e la bellezza della catarsi da horror

Una nuova casa con piscina: il sogno per una famiglia che deve reinventarsi. È ciò che pensano Ray ed Eve Waller quando trovano un'abitazione con giardino in un quartiere per famiglie. Genitori di due ragazzi, Izzy ed Elliot, quando questi cominciano a percepire strane presenze nell'acqua l'entusiasmo si spezza. Night Swim è un film horror, esordio di Bryce McGuire, dal 22 febbraio nelle sale italiane.

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Night Swim: una scena del film

A interpretare la coppia di protagonisti sono gli attori Wyatt Russell e Kerry Condon, che sembrano non riuscire a liberarsi di mostri e fantasmi: il primo è infatti nella serie Monarch: Legacy of Monsters, in cui recita insieme al padre Kurt Russell, la seconda è nel cast di Gli spiriti dell'isola, per cui è stata nominata all'Oscar come migliore attrice non protagonista.

In Night Swim Russell e Condon devono rendere spaventoso uno spazio ristretto quale una piscina: grazie alla loro bravura, e all'uso del grandangolo, ci sono riusciti. Nella nostra intervista ci parlano del loro rapporto con il cinema horror.

Night Swim: intervista a Wyatt Russell e Kerry Condon

A Wyatt Russell non dispiace avere a che fare con mostri, fantasmi e presenze: "Penso che la realtà aumentata sia più divertente della realtà. Mi diverte, mi piace la sfida di rendere realistico qualcosa che sembra straordinario ed esagerato. È molto divertente: amo vedere questi film. Come Godzilla Minuì One, appena uscito, che è davvero bello. È un film giapponese, hanno fatto un lavoro incredibile, è bellissimo. Amo quando si riesce a farlo: richiede impegno e abilità."

E nemmeno a Kerry Condon: "Amo l'idea di avere una carriera che spazia da film più artistici, in grado di farti pensare, e intrattenimento, che sono i film con cui sono cresciuta e mi hanno spunto a fare l'attrice. Non sopporto quando c'è questo snobismo: amo essere intrattenuta, voglio fare questi film. Il puro intrattenimento e l'evasione sono lo scopo dei film."

Night Swim e il cinema horror

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Night Swim: un momento del film

Condon e Russell sono attori, quindi ormai conoscono tutti i trucchi messi in pratica dai registi sul set. Cosa li spaventa quindi quando vedono un film horror? Per l'attrice: "Non solo nei film horror: in generale mi spaventa la mentalità da branco. Mi spaventa davvero quando ci sono dinamiche aggressive di gruppo vado nel panico. È così che succedono cose davvero terribili. Quando le persone perdono lucidità e si comportano come animali: mi terrorizza."

Per Russell invece: "The Stranger è un film che mi fa paura: perché potrebbe succedere a tutti. Mi piace quando un horror mi fa dire: potrebbe succedere a me. È l'idea che chiunque potrebbe bussare alla tua porta e terrorizzarti. È fatto molto bene: è un film che fa paura."

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Night Swim: una foto

Night Swim: il regista Bryce McGuire tra Spielberg e Stephen King

Visto quanto accaduto nel mondo negli ultimi anni, il genere horror è il genere cinematografico che oggi descrive meglio la nostra realtà? Kerry Condon si augura di no: "Spero di no. È il motivo per cui voglio fare di tutto nella mia carriera. Perché penso ci siano bellezza e belle persone nel mondo, insieme alle cose terribili. Non c'è solo l'horror: ci sono film che fanno sperare in un cambiamento. E rendono più gentili le persone. Sarebbe terribile pensare di far parte di un film che rende il mondo un posto più orribile. Non voglio essere in quel film! La cosa buffa è che i miei amici che amano l'horror sono davvero gentili."

Per Russell: "Tutti hanno una curiosità un po' macabra. Non è colpa dell'horror: sono le persone. Era così anche nelle tragedie greche. Una storia senza conflitto non è buona. È anche il problema delle persone: se non hanno conflitti li creano. Lo cercano. È un bel sollievo vivere quel conflitto al cinema. Sfogarsi con un conflitto che non abbiamo creato noi. Una persona davvero cattiva lo è nella vita reale. Ai fan dell'horror piace l'intrattenimento."