Grey's Anatomy - Stagione 6, episodi 1 e 2: Premiere di stagione

Torna sugli schermi americani Grey's Anatomy, con una sesta stagione di grandi cambiamenti: l'uscita di T.R. Knight preannuncia novità all'interno del cast, tra pause temporanee e nuove entrate. La messa in onda della doppia puntata di apertura ci dà qualche assaggio sull'andamento della serie, sempre più incentrata sulle emozioni, e ci svela alcuni cambiamenti essenziali per gli sviluppi futuri.

La quinta stagione di uno dei medical-drama più amati tra le serie tv in circolazione ci aveva lasciati con il fiato sospeso: l'incerta sorte di Izzie Stevens (Katherine Heigl) e il drammatico incidente di George O'Malley (T.R. Knight) facevano intravedere un'uscita di scena piuttosto tragica per i due personaggi. Le lacrime, come di consueto, non erano mancate, specialmente nella scena finale nella quale i due s'incontravano in una sorta di sogno, quasi si volesse alludere all'aldilà. Per il debutto dell'attesissima sesta stagione, quindi, la ABC ha trovato un modo efficace per fare promozione: prima della messa in onda sugli schermi americani, avvenuta il 24 settembre, il network ha diffuso in rete i primi quattro minuti della season premiere, in modo da dare ai fan alcune interessanti anticipazioni sui futuri sviluppi riguardo alla sorte dei due amatissimi tirocinanti. La doppia puntata, intitolata Good Mourning / Goodbye, è stata scritta da Krista Vernoff, sceneggiatrice che ha partecipato in altre occasioni a Grey's Anatomy e che vanta ulteriori collaborazioni con serial di successo come Private Practice e Law & Order - I due volti della giustizia; la regia è stata invece affidata ad Edward Ornelas e Bill D'Elia (Glee, Boston Legal).

Come da copione sono le emozioni le protagoniste ed il pubblico ha dimostrato ancora una volta di apprezzare i meccanismi che regolano la serie: le due ore di Grey's Anatomy sono state seguite da circa 17 milioni di spettatori, battendo così il famosissimo crime della CBS CSI: Crime Scene Investigation, seguito invece da 15,7 milioni.
La voce fuori campo di Meredith Grey (Ellen Pompeo) introduce l'episodio ricordando le "cinque fasi del lutto", modello sviluppato da una nota psichiatra e considerato come uno strumento che permette di capire le dinamiche mentali di chi elabora una perdita; è attorno a queste fasi (negazione, rabbia, patteggiamento, depressione e accettazione) che si snoda il plot dell'episodio, creando dunque un parallelo tra i fatti ordinari che avvengono all'interno dell'ospedale e l'assimilazione del lutto da parte dei nostri medici.

Il destino separa Izzie e George: la ragazza, malata di cancro, riesce miracolosamente a sopravvivere ad un attacco cardiaco e si risveglia davanti agli occhi increduli del neo marito Alex Karev (Justin Chambers); O'Malley, invece, muore in sala operatoria, nonostante gli sforzi del Dr. Shepherd (Patrick Dempsey). In un primo momento non c'è la certezza che il cosiddetto "John Doe" sia proprio il caro George, in quanto l'incidente che lo ha coinvolto nel tentativo di salvare una ragazza lo ha sfigurato a tal punto da renderlo irriconoscibile; ma l'iniziale identificazione da parte di Meredith viene ulteriormente confermata da Callie Torres (Sara Ramirez), ex moglie del tirocinante. E' proprio così: George O'Malley è morto nel tentativo di salvare una passante mentre si recava dalla madre per annunciarle la decisione di arruolarsi nell'esercito.

Di fronte a questa scioccante notizia lo staff del Seattle Grace Hospital reagisce in maniera piuttosto differente ed è questo il punto sul quale soffermarsi per far luce ancora una volta sui diversi caratteri dei protagonisti e sulle emozioni e situazioni che coinvolgono i medici.
Izzie sopravvive al cancro e accetta con dolore la notizia riguardante la morte del caro amico. Nonostante la disperazione ed il dolore, durante il funerale, la sola cosa che è in grado di fare è ridere pensando allo strano destino che ha coinvolto lei e il resto dei colleghi.

Di fronte al lutto, quindi, la dolce dottoressa riflette su quanto sia assurda la vita e di come il corso degli eventi possa cambiare da un momento all'altro. Il rapporto con Alex sembra incrinarsi, lui si dimostra più sconvolto dalla possibilità di perderla piuttosto che dalla scomparsa del collega, ma il loro legame si rafforza ancora di più quando vengono a conoscenza del fatto che la malattia di Izzie sta regredendo.
Miranda Bailey (Chandra Wilson) è uno dei personaggi che più viene colpito dalla notizia, soprattutto perché è stata per anni il supervisore degli specializzandi e quindi conosceva bene il giovane O'Malley. La sua reazione è di sconcerto e profondo dolore, che riversa sul lavoro, accusando la cinica Cristina Yang (Sandra Oh) ed esonerandola da un importante caso chirurgico.
I "neo-sposini" Shepherd e Meredith, uniti in matrimonio da un post-it perché troppo indaffarati a salvare la vita di Izzie e George, consumano la loro luna di miele "sfrattando" i coinquilini Karev e Stevens, i quali si trovano costretti a trasferirsi presso la roulotte del primario, e Lexie (Chyler Leigh), che invece andrà a vivere con il fidanzato Mark Sloan (Eric Dane). La nostra Grey non ha una vera e propria reazione, usa il sesso come mezzo per non pensare ma alla fine crolla in un inconsolabile pianto mentre l'armadietto dell'amico perduto viene svuotato, come se solo in quel momento lei metabolizzi veramente la sua mancanza.
Il Dr. Owen Hunt (Kevin McKidd) e Cristina sono impegnati a risolvere i loro problemi di coppia, causati soprattutto dall'instabilità di Hunt, ex chirurgo di guerra con una serie di disturbi psicologici legati proprio alla drammatica esperienza in Iraq. Intanto la Yang dimostra ancora una volta la sua incapacità di affrontare il dolore, reagendo alla morte con la solita freddezza, arrivando però a rendersi conto in un secondo momento dell'effettiva mancanza del collega George.
Callie Torres si dispera e non accetta il lutto, inoltre la sua stabilità viene messa a dura prova dalla spiacevole situazione lavorativa che colpisce l'ospedale e che la costringe a dare le dimissioni per trasferirsi al Mercy West Hospital.
Il cerchio si chiude con il primario Dr. Webber (James Pickens Jr.) stressato a causa non solo della triste perdita ma anche dei problemi interni al suo ospedale e messo alle strette dal consiglio che lo vorrebbe abdicare a favore del Dr. Shepherd. Le cose però prendono una piega nettamente diversa e, in conclusione, Webber comunica al suo staff che il Seattle Grace ed il Mercy West si fonderanno in un'unica clinica ed alcuni medici perderanno il loro posto di lavoro.

Dopo sei stagioni i meccanismi di Grey's Anatomy risultano ancora funzionanti, gli avvenimenti che coinvolgono i protagonisti, così come i singoli casi clinici, sono ben costruiti dal punto di vista tecnico e narrativo, ma sanno soprattutto colpire l'emotività dello spettatore che inevitabilmente si affeziona all'equipe del Seattle Grace. Inizialmente l'interesse verteva soprattutto sulla parte più soap della serie, quella che coinvolgeva i "fatti di cuore" e, soprattutto, la travagliata relazione tra Shepherd e Meredith. Dalla quinta stagione, invece, si è dato più spazio ai problemi personali dei pazienti, in modo da sottolineare il rapporto che realmente si crea tra medico e degente, cosa che è stata soprattutto evidenziata con la malattia di Izzie che, da medico, si è ritrovata ad essere una paziente. Attraverso questo espediente i creatori hanno sviluppato ulteriormente i caratteri dei protagonisti e ci hanno permesso di conoscerli ancora più a fondo. Ne emerge un complicato quadro che evidenzia la complessità delle relazioni e rende il tutto reale e, quindi, emozionante. Ecco perché è impossibile resistere alla commozione. L'uscita di T.R. Knight dal cast non è stata una notizia piacevole per i fan ma, come già si sa da qualche tempo, anche Katherine Heigl ed Ellen Pompeo lasceranno temporaneamente Grey's Anatomy per dedicarsi ad altri progetti, al loro posto però nuovi attori prenderanno parte al programma e quindi nuovi personaggi faranno il loro ingresso.
S'intravede ancora una lunga vita per questo medical drama capace, come poche altre serie televisive, di coinvolgere e appassionare.