Fabio Camilli

Nato a Roma nel 1962, prima teatro e poi cinema, dopo aver studiato all'Accademia Nazionale d'arte cinematografica. L'esordio di Fabio Camilli? Uno dei cult della commedia italiana: Vacanze in America di Carlo Vanzina, interpretando il Marchese De Blasio. Era il 1984. Tra un film e l'altro, tanta tv: I ragazzi della 3 C, e poi negli Anni Novanta La famiglia Ricordi e Ultimo – La sfida di Michele Soavi. È stato diretto da Marco Bellocchio nel 1997 in Il prince di Homburg, nel quale compariva un giovane Pierfrancesco Favino. Particolarmente attivo agli inizi dei Duemila: I cento passi di Marco Tulio Giordana, e poi sempre di Giordana lo troviamo ne La meglio gioventù. Diverse apparizioni in film applauditi dalla critica: La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni nel 2004, e La cura del gorilla di Carlo A. Sigon, con protagonista Claudio Bisio. L'ultimo credit noto, ancora grazie a Giuseppe Piccioni nell'ottimo Giulia non esce la sera con Valeria Golino e Valerio Mastandrea. Vita privata: Fabio Camilli è figlio di Maurizia Calì e di Domenico Modugno, riconosciuto come padre solo nel 2019 a seguito di un processo legale durato quasi vent'anni.