Snoop Dogg: il suo processo per omicidio del ‘93 sarà al centro di una nuova miniserie True Crime

La seconda stagione della serie A Moment in Time si concentrerà sul processo di Snoop Dogg del 1993, quando il celeberrimo rapper fu accusato di omicidio di primo grado.

Starz sta sviluppando la seconda stagione della serie A Moment in Time, intitolata Murder Was The Case, che si concentrerà sul processo per omicidio di primo grado di Calvin Broadus aka Snoop Dogg del 1993. La nuova miniserie True Crime prende in prestito il titolo da un disco pubblicato dal rapper come colonna sonora di un cortometraggio: Murder Was the Case: The Movie.

"Murder Was the Case è una storia incredibile", ha detto Curtis "50 Cent" Jackson all'Hollywood Reporter. Il rapper è produttore esecutivo del progetto come parte di un accordo quadriennale stipulato con Starz nel 2016 e anche Dogg è indicato come produttore esecutivo. "Snoop aveva appena fatto uscire il più grande album del paese e stava combattendo per la sua libertà in aula. Sono entusiasta di lavorare con lui per portare la sua storia in televisione".

Correva l'anno 1993 quando Philip Woldemariam, membro di una banda rivale, fu colpito e ucciso dalla guardia del corpo di Snoop, portando all'arresto dei due. Al momento del processo Doggystyle era l'album numero 1 al mondo e il rapper stava celebrando il successo della canzone "Murder Was the Case". I pubblici ministeri hanno costruito gran parte del loro caso attorno ai testi violenti dell'album, prestando particolare attenzione al suddetto brano.

A Moment in Time: Murder Was the Case racconterà la storia della sparatoria del 1993 ed esplorerà come la pubblicità generata dal caso e dal processo abbiano avuto un'importante influenza sulla carriera del rapper. Snoop Dogg stesso, a proposito della serie, ha dichiarato: "Sono entusiasta di raccontare finalmente la storia di Murder Was the Case, è stato un momento cruciale della mia vita e della mia carriera e ho deliberatamente aspettato di trovare il partner giusto per portarlo sullo schermo".