Shang-Chi, ecco perché Tony Leung accetta raramente il ruolo del padre nei suoi film

L'attore Tony Leung, nel cast di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, ha spiegato perché non è solito accettare il ruolo del padre nei film.

La star di Hong Kong Tony Leung interpreterà anche il padre del protagonista in Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, il nuovo film Marvel da oggi nelle sale, ma non fateci troppo l'abitudine: non è un ruolo che ama portare sullo schermo solitamente, e c'è un motivo ben preciso.

Leung ha infatti raccontato ai microfoni di GQ che c'è una ragione davvero personale per cui, nella sua carriera, è stato decisamente alla larga da questo tipo di ingaggi.
"Qualcuno in passato mi ha chiesto di interpretare un padre fallito sullo schermo. Ma ho rifiutato perché mi faceva ripensare a come mi trattava mio padre" ha rivelato l'attore "Forse è proprio per via della mia infanzia che tendo a distanziarmi dalle persone. Fin da allora, ho imparato a trovare cose che mi piace davvero fare quando sono da solo. Perché non puoi sempre affidarti agli altri per sentirti felice, giusto?".

Eppure nel nuovo film dei Marvel Studios, è un padre che Leung porta sullo schermo, e non solo: lo vediamo anche andare contro i propri figli.
"Francamente, non potrei immaginare nessuno nel mondo reale con dei superpoteri. Ma posso immaginare qualcuno come lui, un underdog, un fallimento come padre. E sì, da un lato, è un cattivo padre. Ma dall'altro, vedo qualcuno che ama profondamente la propria famiglia. E non credo che sappia come amare sé stesso".

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Sembrerebbe essere dunque stata questa cruciale differenza a convincerlo nell'accettare la parte, ma se volete capire meglio il personaggio e le parole di Leung, non vi resta che correre al cinema a vedere Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli.