SAG-AFTRA conferma lo sciopero, Fran Drescher: "Si vergognino, non rispettano il lavoro degli attori"

Il sindacato degli attori americani, SAG-AFTRA, ha confermato l'inizio dello sciopero dopo che le trattative non hanno raggiunto i risultati sperati.

SAG-AFTRA conferma lo sciopero, Fran Drescher: 'Si vergognino, non rispettano il lavoro degli attori'

Gli attori membri del SAG-AFTRA sono ufficialmente in sciopero: il sindacato degli attori americani ha infatti annunciato che non è stato raggiunto un accordo con l'Alliance of Motion Picture and Television Producers.
Durante una conferenza stampa è stato spiegato quali sono le questioni da risolvere insieme agli studios.

Tra i problemi da affrontare ci sono l'uso dell'intelligenza artificiale, le percentuali sui guadagni dati dai profitti ottenuti dallo streaming, i contributi per le pensioni e l'assicurazione sanitaria.
Gli attori di Hollywood non annunciavano uno sciopero in contemporanea con gli sceneggiatori, che hanno interrotto le proprie attività a maggio, dagli anni '60.

Lo sciopero, che inizierà a mezzanotte, è stato annunciato dopo aver compiuto dei tentativi di trovare un accordo con le parti in causa.
Fran Drescher, presidente del sindacato attori ha spiegato: "Quello che ci sta accadendo sta succedendo in tutti i settori lavorativi. Quando i datori di lavoro hanno come priorità Wall Street e l'avarizia e si dimenticano di chi contribuisce in modo essenziale a far funzionare quella macchina, abbiamo un problema. Questo è un momento davvero importante per noi. Mi sono avvicinata alle trattative pensando che avremmo evitato uno sciopero. Sono consapevole della gravità di questo momento, come lo sono i membri del comitato che si occupa delle negoziazioni o del nostro consiglio".

L'attrice ha aggiunto: "Siamo arrivati a questo punto con grande tristezza, ma non abbiamo avuto altra scelta. Siamo le vittime qui. Siamo diventati vittime a causa di un'entità avara. Sono sconvolta dal modo in cui le persone del settore ci stanno trattando. Non riesco a credere quanto siamo distanti su così tante cose, su come sostengono di essere in povertà mentre danno milioni di dollari ai loro CEO. Che si vergognino! Sono dalla parte sbagliata della storia".

Durante lo sciopero del sindacato, che ha oltre 160.000 membri, gli attori non lavoreranno sul set e non parteciperanno a eventi promozionali, incontri con la stampa, premiere e cerimonie di premiazione.

Durante la conferenza stampa si è spiegato che si è disposti a negoziare, ma la situazione è molto complicata. I responsabili del sindacato hanno ribadito di essere determinati a lottare per assicurare un contratto equo ai membri.

L'AMPTP ha risposto alle accuse sostenendo che c'è una profonda delusione per la scelta di proseguire con lo sciopero da parte del sindacato, situazione che avrà delle dure conseguenze economiche su migliaia di persone che lavorano nel settore. Lo sciopero, che inizierà a mezzanotte, è stato annunciato dopo aver compiuto dei tentativi di trovare un accordo con le parti in causa.