Julia Ormond fa causa a Harvey Weinstein per la violenza subita, accusando anche CAA, Disney e Miramax

Julia Ormond ha deciso di procedere per vie legali contro Harvey Weinstein per stupro, e CAA, The Walt Disney Company e Miramax per aver permesso al produttore di agire.

Julia Ormond fa causa a Harvey Weinstein per la violenza subita, accusando anche CAA, Disney e Miramax

Julia Ormond ha denunciato Harvey Weinstein con l'accusa di violenza sessuale per un'aggressione che sarebbe avvenuta nel 1995.
L'attrice ha inoltre fatto causa a CAA, The Walt Disney Company e Miramax.

La scelta di denunciare

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The Walking Dead - World Beyond: Julia Ormond in una foto promozionale dello spin-off

Nella giornata di oggi gli avvocati di Julia Ormond hanno presentato i documenti alla corte suprema di New York in cui si sostiene che Harvey Weinstein l'abbia aggredita sessualmente dopo una cena di lavoro. Il produttore l'avrebbe convinta a fargli un massaggio e avrebbe poi sfruttato la situazione per mettersi sopra di lei, masturbarsi e obbligarla ad avere un rapporto orale.
Ormond, dopo la violenza subita, ha informato i suoi agenti Bryan Lourd e Kevin Huvane di CAA che le avrebbero consigliato di non parlare e non avrebbero fatto nulla per proteggerla.
Miramax e The Walt Disney Company, che aveva il controllo della casa di produzione in quegli anni, sono parte della denuncia sostenendo che non avrebbero controllato e supervisionato quanto stava accadendo con Weinstein.

Nella causa si sostiene che gli agenti di CAA che rappresentavano l'attrice erano a conoscenza dei comportamenti di Weinstein, come Miramax e Disney, sottolineando: "Nessuno ha avvisato Ormond che Weinstein aveva dei precedenti nell'aggredire le donne perché era troppo importante, troppo potente, e faceva guadagnare troppi soldi".

Le conseguenze della violenza subita

Julia Ormond, intervistata da Variety, ha dichiarato che sta denunciando perché è necessario un cambiamento e bisogna far assumere a chi ha permesso quei comportamenti la responsabilità del loro silenzio. Grazie all'Adult Survivors Act, approvato dopo l'inizio del movimento #MeToo, l'attrice può fare causa anche a distanza di oltre venti anni dalla violenza subita. Julia sostiene che se gli studios e le altre persone a conoscenza delle abitudini di Weinstein lo avessero denunciato prima, molte persone non avrebbero dovuto subire violenza.
Nei documenti legali si sostiene inoltre che, dopo quanto accaduto, CAA ha smesso di rappresentare Ormond e la sua carriera ha subito un peggioramento.
Lord e Huvane avrebbero saputo dell'aggressione nel 1997 quando Julia Ormond era venuta a sapere che Harvey Weinstein voleva farle visita sul set del film Il senso di Smilla per la Neve, anche se non era coinvolto come produttore. I due agenti le avrebbero risposto che non potevano impedire la visita e, dopo aver saputo della violenza, avevano chiesto se Harvey avesse potuto pensare che fosse consenziente e che era la prospettiva del produttore quella importante dal punto di vista legale, spiegandole che la polizia non le avrebbe creduto e sarebbe riuscita solo a far infuriare Weinstein. I due agenti le avrebbero poi spiegato che, anche nel caso in cui avesse voluto procedere per vie legali, non avrebbe ottenuto più di 100.000 dollari e che avrebbe rischiato di essere denunciata per diffamazione.
Dopo una seconda conversazione con Lourd e Huvane, in cui l'attrice si era lamentata della mancanza di protezione, Julia era stata affidata a un altro agente con meno esperienza e, successivamente, la star aveva deciso di abbandonare l'agenzia, con relativi danni alla sua carriera oltre a dover subire a livello personale le conseguenze emotive della violenza subita. Julia Ormond ha dichiarato: "Non è possibile che Harvey agisse così senza che le persone lo sapessero. Se le persone lo sapevano erano troppo spaventate per agire o hanno permesso che il profitto che stavano ottenendo dal loro legame con lui giustificasse la copertura dei crimini".