Harvey Weinstein: Annabella Sciorra racconta lo stupro al processo: "Fu disgustoso"

La star de I Soprano Annabella Sciorra è intervenuta al processo contro Harvey Weinstein per testimoniare contro il produttore che l'ha stuprata nel 1993.

Annabelle Sciorra ha testimoniato in tribunale contro Harvey Weinstein, ricordando i dettagli dello stupro che sostiene sia avvenuto nel 1993 nel suo appartamento di Manhattan.

L'attrice, famosa per la serie I Soprano, ha spiegato in aula accusando l'ex produttore: "Lo stavo prendendo a pugni, lo stavo prendendo a calci, stavo semplicemente cercando di allontanarlo da me e mi ha preso le mani e le ha messe sopra la testa per potermi fermare". Il suo racconto è proseguito dichiarando che Harvey Weinstein l'ha violentata e ha eiaculato sulla sua gamba e sulla camicia da notte che indossava. L'ex produttore avrebbe poi iniziato a fare sesso orale senza il suo consenso: "Il mio corpo ha reagito. Era così disgustoso che il mio corpo ha iniziato a tremare in un modo davvero insolito. Non sapevo nemmeno realmente cosa stesse accadendo. Era come avere una crisi epilettica o qualcosa di simile".

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La violenza subita, secondo quanto testimoniato da Annabella Sciorra, ha avuto delle conseguenze molto drammatiche e l'attrice ha iniziato a bere e a auto-infliggersi dei tagli, arrivando persino a usare il suo sangue mischiandolo a della vernice usata per dipingere sul muro: "Non mi sentivo bene. Non volevo uscire, trascorrevo molto tempo in casa".
L'attrice ha ricordato di aver affrontato Weinstein: "Gli ho detto come mi sono svegliata e che avevo perso i sensi ed ero svenuta. Mi ha risposto: 'Quello è ciò che fanno le brave ragazze cattoliche". Il produttore l'ha quindi minacciata e l'attrice ha temuto che l'avrebbe picchiata, situazione che l'ha particolarmente spaventata.

Sciorra non può usare il suo caso per chiedere una condanna legata alla violenza subita, tuttavia la sua testimonianza verrà usata dagli avvocati per sostenere che Harvey Weinstein sia un predatore sessuale.
La difesa di Weinstein sostiene invece che Annabella avesse dichiarato a un'amica: "Sentirete che ha ammesso di aver fatto qualcosa di folle. Non l'aveva descritto come uno stupro".
Annabella Sciorra aveva incontrato Harvey Weinstein durante un party a Los Angeles all'inizio degli anni '90 e il produttore le aveva poi fatto ottenere una parte in una delle sue produzioni, oltre a invitarla costantemente alle feste e alle proiezioni della Miramax. Secondo quanto dichiarato dall'attrice, una sera l'ha accompagnata a casa, dove l'ha violentata.