Gal Gadot: "La vita è bella di Roberto Benigni mi ha fatto innamorare del cinema"

Gal Gadot ha visto per la prima volta La vita è bella di Roberto Benigni quando aveva 12 anni ed è stato quello il film che l'ha fatta innamorare del cinema.

Gal Gadot ha dichiarato che La vita è bella di Roberto Benigni è stato il film che l'ha fatta innamorare del cinema ed ha ricordato le sensazioni provate quando ha visto per la prima volta il film italiano.

Wonder Woman Stills 11
Wonder Woman 1984: una foto della protagonista

In questi giorni Gal Gadot è stata la protagonista dell'ultimo episodio di The Film That Lit My Fuse, appuntamento tramite il quale Deadline sottopone cinque quesiti ad alcune celebrità internazionali. In questo caso, la prima domanda posta alla protagonista di Wonder Woman 1984 è stata "Quale film o serie TV ha fatto scattare la scintilla e ti ha spinto a voler raccontare storie sul grande schermo?", alla quale l'attrice israeliana ha risposto citando un film che ormai da oltre vent'anni è entrato nel cuore della gente, ricordando la volta in cui lo vide per la prima volta al cinema: "Non ricordo esattamente quale sia stato il primo film che ho visto, ma ricordo bene che quello che mi ha estremamente segnata è stato La vita è bella di Roberto Benigni. Avevo 12 anni e andai al cinema con i miei due migliori amici. Sapevo che era un film sulla Seconda Guerra Mondiale, sull'Olocausto, ma non sapevo quale esperienza stessi per vivere. La sala era strapiena e noi eravamo seduti al centro della prima fila per vedere questo incredibile e struggente film". Gal Gadot ha quindi descritto le sensazioni provate durante la visione del film, spiegando come, a distanza di anni e dopo essere diventata madre, riesca a comprendere ancora di più la potenza dei gesti raccontati sul grande schermo da Roberto Benigni:

Roberto Benigni e Giorgio Cantarini nel film La vita è bella
Roberto Benigni e Giorgio Cantarini nel film La vita è bella

"Mi fece provare una grande quantità di emozioni. Cercavo di capire cosa le persone potessero aver vissuto durante la guerra. Mio nonno aveva vissuto l'Olocausto, quindi avevo una mia personale connessione con la storia. Pensavo a come gli adulti si siano dovuti comportare con i bambini, come abbiano spiegato loro cosa stesse accadendo. Credo che il modo in cui Roberto Benigni abbia scelto di raccontare questa storia sia così bello e speciale, perché ora che sono una mamma lo capisco. Cerco di comunicare le cose del mondo ai miei bambini nel modo più positivo possibile ed il fatto che lui raccontasse quella storia a suo figlio attraverso delle lenti colorate, era originale e sconvolgente per me. È un film che ho portato con me per molto, molto tempo".

Ricordiamo che nel 1999 La vita è bella ottenne sette candidature agli Oscar, conquistando la statuetta come Miglior film straniero, Miglior attore protagonista a Roberto Benigni e Miglior colonna sonora a Nicola Piovani. Per quanto riguarda Wonder Woman 1984, il film è disponibile on demand dal 12 febbraio.