Luciana Littizzetto, una star tra i 'babbani' di Giffoni 2011

il nostro incontro con l'attrice comica, che ha accompagnato i figli a vedere l'ultimo capitolo di Harry Potter e ha fatto il punto sui suoi imminenti impegni cinematografici e televisivi.

Ex professoressa, oggi attrice comica, scrittrice e autrice di satira in tv, Luciana Littizzetto a 47 anni vanta una carriera che non conosce crisi: sta per ri-firmare il contratto per il programma di Fabio Fazio Che tempo che fa e, dopo la fiction Fuoriclasse, la rivedremo recitare accanto a Fabio Volo in Il giorno in più, diretta da Massimo Venier. Non solo: a fine anno si trasferirà sul nuovo set di Lucio Pellegrini, insieme a Rocco Papaleo, per il film E' nata una star?, tratto dal racconto Not a Star firmato Nick Hornby. Intanto la incontriamo al Giffoni Film Fest, che lei definisce "una doppia magia", per poi accostarlo - leggerete perchè - a Harry Potter.

Ci sta prendendo gusto a fare cinema...
Mi piace da morire sentirmi nelle mani di altri: sul set sei mossa da qualcun altro, mentre in televisione me la canto, me la suono, me la scrivo, mi prendo le querele, insomma faccio tutto da sola. Essere diretta da qualcun altro, invece, mi migliora.

Un film che ultimamente l'ha colpita?
L'altro giorno ho visto Le donne del 6° piano, bellissimo. Avremmo bisogno anche noi di questi film che provocano movimenti d'anima, e poi mi piacciono quelle cinematografie che usano attori con facce normali: in Italia cercano sempre i belloni di turno, in Spagna e Francia lavorano invece molto quegli attori con volti che non rappresentano per forza i canoni classici della bellezza.

Tra i ruoli che ha interpretato, il più "outsider" è sicuramente quello che ha accettato per Cover-boy...
Sono d'accordo, non è stato per niente un personaggio facile per me, ma mi ha gratificato molto. Carmine Amoroso poi, è un regista di talento, eppure già quel suo film fu un low budget, ora chissà se gliene faranno fare un altro... Io lo spero, ma c'è crisi, purtroppo ci sono pochi soldi per il cinema, perché si pensa che la cultura sia una cosa marginale in questo Paese, quando invece è il motore della vita, di sicuro l'unica via per non rimanere dei dementi.

Film di altro genere, come le commedie, vivono invece un momento d'oro, cosa ne pensa?
Credo che la nostra commedia stia vivendo una rinascita anche perchè i tempi sono grami e la gente ha decisamente voglia di leggerezza. Secondo me è un segno importante che la gente vada al cinema, al di là di ciò che vede: il linguaggio della televisione ti rimbecillisce davanti al divano, è meglio muoversi.

E la televisione?
Mah, non so bene dove stia andando, ma forse non dovrei dirlo (ride). A parte che io dico sempre quello che mi pare, anche sullo schermo, poi certo arrivano le querele, ma bisogna pur essere sfacciati e coraggiosi ogni tanto. Che dire, per ora resto in Rai, ma trovo La7 una realtà in fermento e movimento bellissima, libera e con la possibilità di sperimentare, cosa che manca in Rai e a Mediaset.

Senta, ieri sera qui al Giffoni Film Festival ha visto in sala l'ultimo Harry Potter: che ne pensa?
Avevo visto il primo ed ero continuamente lì a chiedere ai miei figli chi era questo, se quell'altro fosse Brunetta, eccetera. Non ho capito tanto, purtroppo, ma immagino abbiano fatto un lavoro pazzesco, almeno, i miei figli lo hanno adorato. Non mi è piaciuto giusto che alla fine facciano diventare i protagonisti vecchi e tristi, dei babbioni insomma: non è che se uno diventa adulto si trasforma automaticamente in sfigato! E comunque, secondo me, se è durato il Giffoni Film Festival, Harry Potter non può certo finire!