Locarno 2011, giorno 5: arriva l'Italia, ma in piazza c'è Depardieu

L'immenso Gerard Depardieu arriva a Locarno per l'omaggio a Maurice Pialat. Il concorso internazionale presenta oggi l'italiano Sette opere di misericordia.

A Locarno è il giorno dell'Italia. Il concorso ospita Sette opere di misericordia, primo film di finzione dei giovani documentaristi piemontesi Gianluca e Massimiliano De Serio. I due sono già stati ospiti al festival in passato per presentare i loro cortometraggi, ma stavolta affronteranno il giudizio più importante con una pellicola che tocca il tema dell'immigrazione clandestina e lo fa in modo piuttosto anomalo. A confrontarsi nel film sono l'anziano e malato Antonio, interpretato dallo straordinario Roberto Herlitzka, e la moldava Luminita (Olimpia Melinte), giovane clandestina che ha ideato un piano criminoso per sfuggire alla sua drammatica condizione e costruirsi una nuova identità. Un film difficile, che dividerà nei giudizi e che condivide in parte alcuni vezzi stilistici con la seconda pellicola in concorso della giornata, lo svizzero/argentino Back to Stay della regista Milagros Mumenthaler. Ancora un'opera dal ritmo lento che declina una vicenda familiare tutta al femminile. La storia (in questo caso sarebbe meglio parlare di non-storia) ruota attorno a tre sorelle che vivono in una grande casa a Buenos Aires dopo aver perso la nonna e i genitori. Marina, Sofia e Violeta sono tre giovani donne profondamente diverse l'una dall'altra, apparentemente unite, ma in realtà capaci di covare rancori e segreti. Il dramma esplode quando una delle tre deciderà di abbandonare il morboso menage familiare creando una frattura difficile da superare. E' francese la terza opera in concorso di oggi, intitolata Smugglers' Song. Il film, diretto da Rabah Ameur-Zaimeche, prende le mosse dopo l'esecuzione di Louis Mandrin, noto brigante realmente vissuto a metà del '700. Scomparso Mandrin, i suoi compagni si lanciano in una nuova campagna di contrabbando nelle province della Francia continuando a coltivarne il ricordo anche attraverso i suoi Memoir, diario di cui l'esercito tenta di impedire la diffusione. Un'opera in costume dal ritmo dilatato per celebrare un passato molto remoto della storia francese.

Pubblico in fibrillazione per l'arrivo del popolare Gerard Depardieu. Il grande attore francese intratterrà la Piazza Grande presentando il tributo alla sua collaborazione con Maurice Pialat in presenza della moglie del regista, la produttrice Sylvie Pialat. Seguiranno il bel cortometraggio Romance di Georges Schwizgebel, e la pellicola canadese Bachir Lazhar, diretta da Philippe Falardeu. Ancora una storia d'immigrazione, che vede protagonista il maestro algerino Bachir Lazhar, chiamato a sostituire un'insegnante elementare morta tragicamente. Mentre la classe avvia un lungo processo di elaborazione del lutto, nessuno sospetta del doloroso passato che grava su Bachir,. L'uomo rischia, infatti, l'esplulsione dal Quebec in qualsiasi momento. Il dramma è ispirato all'omonima pièce teatrale della canadese Evelyne de la Chenelière.