The Affair 5x11, la recensione: scene da un matrimonio nel finale della serie

The Affair 5x11, la recensione del finale della serie: un lungo episodio sospeso fra malinconia e speranza fa calare il sipario sulla storia di Noah, Helen e Joanie.

I have only one thing to do and that's/ Be the wave that I am and then/ Sink back into the ocean

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The Affair: Maura Tierney nell'episodio finale

A Montauk, la rinominata località balneare lungo la costa di Long Island, aveva avuto inizio cinque anni fa la parabola dei protagonisti di The Affair: una vacanza della famiglia Solloway nella villa dei Butler e il fatidico incontro fra Noah Solloway ed Alison Lockhart. La nostra recensione di The Affair 5x11, episodio finale della serie di Showtime, ci riporta proprio a Montauk, nella lussuosa casa dei genitori di Helen Butler, dove andrà in scena l'ultimo atto di questa tormentata saga familiare: il matrimonio della loro primogenita, Whitney, teatro di una riconciliazione su tutti i fronti.

You saw the whole of the Moon: Noah ed Helen, ultimo atto

Montauk è inoltre il titolo del romanzo che, nel futuro, un Noah ultraottantenne estrarrà dalla borsa per leggerne qualche pagina davanti alla lapide di Helen: un romanzo scritto, come rivela il nome in copertina, dalla loro figlia più piccola, Stacey, e incentrato ovviamente sui propri genitori. Insomma, un'altra mise en abîme letteraria, speculare a La discesa, ovvero il best-seller di Noah sulla sua relazione (l'affair del titolo) con Alison e la conseguente rottura con Helen. La chiusura di un percorso, ma anche un ideale "passaggio di testimone" dal padre alla figlia, emblematico di una quinta stagione che ha affrontato a più riprese il tema del rapporto con il passato e dei legami fra diverse generazioni.

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The Affair: Dominic West nell'episodio finale

Sceneggiato e diretto dalla creatrice Sarah Treem, per una durata di ben novanta minuti (in sostanza, un autentico lungometraggio), l'episodio finale di The Affair moltiplica i punti di vista, alternando la sezione ambientata nel presente con la storia che si svolgerà oltre trent'anni più tardi, nel 2053. E per una volta, contrariamente alle svolte da soap opera a cui ci avevano abituato le ultime stagioni, l'epilogo si sviluppa sotto il segno di una ritrovata serenità e di un affetto in grado di superare gli ostacoli delle recriminazioni e delle insicurezze. Si tratta di un nuovo ottimismo, sintetizzato in apertura - e rimarcato a metà episodio - da quella gioiosa danza di gruppo sulle note di The Whole of the Moon dei Waterboys.

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La redenzione di Noah e i sentimenti di Helen

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The Affair: Maura Tierney, Dominic West e Anna Paquin in un'immagine promozionale

In fondo, il testo della canzone non potrebbe essere più eplicito nel suo riferimento alla vicenda di Noah ed Helen, gli ex coniugi interpretati da Dominic West e Maura Tierney, e al loro saper essere complementari l'uno dell'altro. E l'intera puntata è costruita come un'inesorabile operazione di ricongiungimento: fra Noah ed Helen, innanzitutto, finalmente pronti a riconoscere l'amore che li lega l'uno all'altra, ma anche il preludio a una rinnovata armonia fra Noah e la figlia Whitney, disposta ad ammettere i lati positivi di un padre da cui si era allontanata in maniera drastica fin dalla seconda stagione. Una soluzione forse troppo consolatoria, ma che giunge come un salutare balsamo dopo la catena di disgrazie che hanno travolto i protagonisti in questi anni; e le scene fra Noah ed Helen, anche per merito dell'alchimia fra i due attori (la Tierney, vale la pena ripeterlo, è un portento), risultano particolarmente autentiche e coinvolgenti.

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The Affair: Maura Tierney e Julia Goldani Telles nell'episodio finale

Dopo essere scampato con Helen da un incendio devastante, e dopo aver portato in salvo la donna in seguito al morso di un serpente, Noah sperimenterà così la sua agognata 'redenzione'; e parallelamente Helen, ancora ai ferri corti con l'ingombrante madre Margaret e con la figlia Whitney perfino a pochi minuti dalle nozze (il loro siparietto intergenerazionale non è tra i più rassicuranti), troverà il coraggio di accettare i propri sentimenti mai sopiti nei confronti di Noah. La scena del prefinale, con i due insieme nel letto di un motel mentre, fuori dalla porta, i quattro figli e il neo-genero consumano sorridenti la torta nuziale, è un idilliaco quadro familiare che chiude con un sorriso una serie in cui sofferenze, conflitti, separazioni e tragedie sono stati il pane quotidiano dei vari personaggi.

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Sink back into the ocean: il finale

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The Affair: una foto di Anna Paquin

Ma un epilogo pervaso di speranza attende pure Joanie Lockhart, interpretata da Anna Paquin, a chiusura di una storyline complessivamente debole, utile più che altro ad instaurare una connessione tematica con la sfortunata parabola della defunta Allison. Per Joanie, che dalla madre sembra aver ereditato una perenne insoddisfazione e un profondo senso di inadeguatezza, l'epifania arriverà attraverso un duplice incontro: quello con lo spigliato E.J., il figlio ormai adulto di Vik e Sierra ("Mia madre era l'amante del nuovo partner dell'ex moglie dell'ex marito di tua madre"), e quello, nella tranquillità di una tavola calda, con l'anziano Noah, a cui una pesante maschera di trucco prostetico conferisce uno straniante aspetto grottesco.

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The Affair: una foto di Dominic West

È il segmento più didascalico di questo episodio finale: il "sugo di tutta la storia", dispensato mediante i saggi consigli e le serafiche lezioni di vita di un Noah ottuagenario, in pace con se stesso, con gli altri e con il suo passato e figura salvifica per Joanie, ideale surrogato di Allison. Nonché mattatore assoluto dell'ultimissima scena di questa puntata e della serie stessa: il solitario ballo sulla scogliera sulla melodia di The Whole of the Moon, stavolta in una ruggente cover di Fiona Apple, la storica 'voce' di The Affair. Una sequenza bizzarra, addirittura bislacca nel suo essere così sfrontatamente assurda e sopra le righe, ma che al tempo stesso celebra l'impulso vitalistico di un uomo giunto felicemente al tramonto della sua vita... "I have only one thing to do and that's/ Be the wave that I am and then/ Sink back into the ocean".

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Conclusioni

Si tratta di un series finale tutt’altro che perfetto, ma d’altra parte The Affair, dopo i fasti della stagione inaugurale, è rimasto ben lontano da qualunque paradigma di perfezione. Eppure, in questa recensione di The Affair 5x11 abbiamo registrato con piacere come Sarah Treem e gli altri autori siano riusciti in maniera piuttosto soddisfacente a tirare le fila di un racconto che, in cinque anni, ha incappato in lungaggini, forzature e scelte infelici (per usare un eufemismo), conservando però più di un motivo d’interesse. Un percorso tortuoso e altalenante, ma durante il quale la serie non ha mai fatto venir meno la partecipazione verso i suoi personaggi: complessi, contraddittori, pieni di debolezze ma capaci di farsi voler bene, nonostante tutto.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • Il rasserenante senso di benevolenza e di ottimismo che conduce all’agognata riappacificazione fra i personaggi.
  • L’intensità e la forza emotiva delle scene di Noah ed Helen, incrementate dai trascorsi dei due protagonisti.
  • L’efficace equilibrio fra nostalgia, tenerezza e pennellate più ironiche, a partire dalle consuete ‘scintille’ in casa Butler.

Cosa non va

  • I segmenti ambientati nel futuro, che si confermano uno dei punti deboli della quinta stagione.
  • La parabola discendente e le occasioni sprecate di una serie che, in questi anni, non ha saputo sfruttare appieno il proprio potenziale.