Succession 4, la recensione dei primi episodi: verso la fine di un capolavoro

La recensione del primi episodi di Succession 4, ultima stagione dell'acclamata serie HBO con Brian Cox, Jeremy Strong e Sarah Snook, in esclusiva per l'Italia su Sky e NOW.

Succession 4, la recensione dei primi episodi: verso la fine di un capolavoro

Gioia, emozione, ma anche un pizzico di tristezza mentre iniziamo a scrivere questa recensione dei primi episodi di Succession 4, perché quella che debutta il 3 aprile in esclusiva per l'Italia su Sky e NOW è l'ultima stagione dell'acclamata serie HBO che affronta in modo straordinario il tema del potere intrecciandolo con le complicate e affascinanti dinamiche familiari di casa Roy. Un'epopea che si avvia alla sua conclusione, ma dà la sensazione di non avvicinarsi nemmeno all'essere stanca di colpire, emozionare e travolgere lo spettatore. Avremo a breve una fine, quindi, ma questa arriverà con la serie, i suoi autori e i suoi interpreti ancora in grandissima forma, come testimoniano le 48 nomination agli Emmy e i 13 premi vinti fin qui.

La lotta per il potere nella trama di Succession 4

10229780 824412 3539X5859
Succession 4: una scena della serie HBO

È forse inutile in questa sede scendere nei dettagli dell'intreccio di Succession 4, i cui sviluppi proseguono quanto già visto nelle stagioni precedenti, portando avanti quelle dinamiche familiari che tanto ci avevano intrigato. Quel che cambia è che la vendita della media company Waystar Royco è ormai alle porte, destinata a finire nelle mani del visionario tech Lukas Matsson, e questa operazione che si può considerare epocale non arriverà senza conseguenze per i membri della famiglia protagonista della serie. Se fin qui i protagonisti venivano da un background in cui avevano un impatto sia culturale che politico, ora si rendono conto che con la vendita della compagnia tutto questo non potrà che essere ridimensionato. E questo non può che accentuare le rivalità e la fame di potere di ognuno di loro.

Uno splendido concerto jazz

Si ha una sensazione straordinaria guardando le sequenze di Succession 4, la stessa che ci accompagna sin dai primissimi episodi della serie HBO: quella di guardare un travolgente concerto jazz, una performance in cui ognuno dei musicisti è un'eccellenza nel proprio strumento. È così guardando questo fantastico cast all'opera, che siano sequenze corali o battibecchi tra due o tre di loro, la qualità è sempre straordinaria e avvolgente. Non si può non citare l'incredibile Brian Cox nel panni del capostipite Logan Roy, ma la differenza la fa la capacità di tutti i membri del cast di tenergli testa con uguale passione e abilità.

10229887 824413 4000X6000
Succession 4: una scena della serie HBO

Aggiungiamo quindi Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin e Alan Ruck, ovvero i quattro figli di Logan, Kendall, Siobhan, Roman e Connor, ma anche tutti gli altri comprimari che si uniscono a loro nel portare avanti un racconto talmente naturale da apparire improvvisato, spontaneo, rubato dalla vita reale, quanto corrotta, di questa splendida famiglia di bastardi e opportunisti.

Grande scrittura, messa in scena solida

10229893 824413 4000X6000
Succession 4: una scena dell'ultima stagione della serie HBO

Splendidi interpreti di uno spartito scritto con altrettanta maestria dagli autori guidati dal creatore Jesse Armstrong: la definizione dei personaggi, il loro sviluppo e la loro evoluzione nell'arco delle stagioni, ma anche i dialoghi sempre taglienti e mai banali sono sintomi di una scrittura che ha pochi eguali nel panorama seriale contemporaneo. Allo stesso modo è la messa in scena ad accompagnare il tutto con la stessa naturalezza che abbiamo già riscontrato negli interpreti. Succession si conferma quindi una serie straordinaria, che mantiene una struttura narrativa da vecchia tv, ma una modernità tale, nell'approccio ai temi e ai personaggi, da fare invidia a gran parte delle produzioni che affollano le piattaforme, quasi nessuna esclusa. E sentiremo profondamente la sua mancanza quando questa ultima stagione sarà terminata.

Conclusioni

Arriviamo alla fine della recensione dei primi episodi di Succession 4 con la stessa malinconia con la quale avevamo aperto, perché alla sua ultima stagione la serie HBO conferma la grande qualità, di scrittura, messa in scena e interpretazioni, che ci aveva accompagnato nei suoi primi anni di vita. Sarà un peccato perdere questa eccellenza seriale, ma allo stesso tempo consideriamo positivo che ci lasci quando ha ancora da dire, senza trascinarsi come accaduto ad altre realtà del passato e del presente.

Movieplayer.it
4.5/5

Perché ci piace

  • La scrittura, una partitura perfetta da interpretare e portare su schermo.
  • Il cast, capace di mettere in evidenza l'evoluzione dei rispettivi personaggi e le dinamiche che si creano tra loro.
  • La messa in scena, che dà una sensazione di realtà e spontaneità senza perdere di vista nessun dettaglio.

Cosa non va

  • Se non avete amato la serie nelle sue prime stagioni, gli ultimi episodi di Succession non sono di certo per voi.