Pino Donaggio: "De Palma mi vuole solo per i thriller. Quando gira altro mi evita"

Il compositore veneto sta affrontando l'ottava collaborazione col maestro americano e svela qualche gustoso aneddoto ricordando una carriera piena di successi.

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In occasione della retrospettiva su Brian De Palma, il 35° Torino Film Festival ha ospitato Pino Donaggio, autore delle musiche di tanti indimenticabili thriller dell'autore americano. Da Vestito per uccidere a Blow Out, da Omicidio a luci rosse fino al recente Passion, quello tra il compositore veneto e il regista americano è uno dei sodalizi più celebri della storia del cinema. E dire che cominciò tutto per caso. De Palma ha contattato Pino Donaggio dopo aver sentito le musiche di A Venezia... un dicembre rosso shocking, suo esordio come autore per il cinema. Esordio inatteso dovuto a un incontro fortuito su un vaporetto alle sei del mattino.

"La mia passione era il violino" racconta Donaggio. "Vengo da una famiglia di musicisti e credevo che il violino sarebbe sarebbe stata la mia strada. Poi ho cominciato a fare il cantante, sono andato a Sanremo, ho scritto molti brani per altri autori. Il problema di quella vita è che fare le serate in giro per l'Italia era molto stancante. Ancora non ho capito cosa ci facesse il produttore Ugo Mariotti in giro alle sei del mattino, ma ci siamo messi a parlare e, complice l'alcool che aveva in corpo, mi ha proposto di comporre le musiche per il film di Nicolas Roeg. Dopo la morte di Bernard Herrmann, De Palma ha sentito la mia musica e mi ha chiamato per Carrie - Lo sguardo di Satana".

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Come spaventare George Lucas

Pino Dnaggio riceve il Premio Torino da Emanuela Martini
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Pur avendo instaurato un rapporto lavorativo fertile e duraturo, Pino Donaggio conferma le voci che descrivono Brian de Palma come un regista "difficile". "All'inizio mi dava delle indicazioni precise, non avevo grande libertà. Comunicavamo con una traduttrice perché io non sapevo l'inglese. Per fortuna sul set di Carrie il montatore parlava molto bene italiano. Sul finale, quando vediamo Amy Irving al ralenty, Brian voleva un canone classico, avevamo provato l'adagio di Albinoni. Usava la musica per creare suspence, ma anche per coinvolgere lo spettatore, per metterlo in guardia. Sulla scena della mano ho visto George Lucas saltare sulla sedia dallo spavento". Tra un aneddoto e l'altro, il compositore ricorda che quando Carrie uscì "a New York c'era un cinema sulla cui insegna troneggiava il titolo di Carrie, enorme, sotto più in piccolo c'era Taxi Driver. De Palma ha fatto la foto e poi l'ha spedita a Martin Scorsese".

Carrie: Sissy Spacek
Carrie: Sissy Spacek

Ripensando al passato, Pino Donaggio ammette di non avere nostalgia del canto, ma ogni tanto sfrutta quanto appreso nel pop riutilizzandolo per le colonne sonore. "In Carrie c'erano due canzoni" spiega. "De Palma stava cercando un autore a cui affidarne la composizione. Stupito gli ho chiesto perché non le facesse scrivere a me. Non aveva idea che fossi cantautore e che avessi scritto You don't have to say you love me, brano portato al successo da Dusty Springfield e da Elvis Presley. Per l'inizio di Blow Out De Palma mi ha chiesto una musica commerciale, da discoteca. Mi è venuta anche troppo bene, si è rivelata un successo". Pino Donaggio svela il metodo di lavoro con De Palma che lo chiama in America per vedere il film. "Poi torno a Venezia e scrivo come voglio. Quando sono pronto gli invio i demo. Con lui mi trovo bene perché mi concede più tempo degli altri registi, anche due mesi e mezzo".

Pino Donaggio insieme a Brian De Palma
Pino Donaggio insieme a Brian De Palma

Tale è il rapporto di fiducia che De Palma ha voluto di nuovo Donaggio per il suo nuovo lavoro, Domino, thriller a sfondo sessuale in fase di post produzione. "Per questo film, la nostra ottava collaborazione, ho composto una colonna sonora classica. Mi sono concentrato sull'impatto orchestrale, rispetto al passato uso di più i fiati". Quando gli chiediamo se non gli dispiace essere stato escluso da alcuni dei capolavori di De Palma, lui chiarisce: "Brian ha le idee molto chiare. Mi chiama per un certo tipo di film, in genere si tratta di thriller con venature erotiche. Quando gira altri generi non mi fa fare neanche il provino perché si sente in difficoltà a dirmi di no, allora mi evita".

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Il compositore che rifugge i cliché

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Quella con Brian De Palma è la collaborazione più duratura, ma assieme al maestro americano sono tanti gli autori che hanno usufruito dei servigi di Pino Donaggio, sempre con risultati fruttuosi. Il musicista ha collaborato in più occasioni con Dario Argento, per cui ha musicato Trauma, Due occhi diabolici e il film tv Ti piace Hitchcock?, e Pupi Avati, per cui ha composto le musiche de L'arcano incantatore. "Dario Argento ci tiene molto alla musica, come De Palma, ma è un po' più vario, gli viene un'idea ed esce dallo schema. Ama il rock, il jazz, è difficile mantenere una linea unica con lui. In Ti piace Hitchcock? mi sono divertito perché abbiamo creato un omaggio a Bernard Hermann. Anche Pupi Avati mi sono trovato bene, ma poi ho smesso perché lui voleva lavorare con Riz Ortolani. Ma di tutti Lucio Fulci è l'unico regista che mi ha detto che ero bravo".

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Il filo che lega Pino Donaggio all'horror e alla suspence non si è mai interrotto. Il segreto è uscire dai cliché, compito in cui è aiutato dal suo essere violinista. "Brian De Palma vuole i cliché per avvisare il pubblico che sta per accadere qualcosa, ma io cerco di sfuggire, infatti ho collaborato con autori diversi cercando di differenziare il mio stile da un autore all'altro. Per i film politici di Giuseppe Ferrara ho composto musiche che non ho fatto per nessun altro lavorando su ritmi arcaici, canti siciliani. Quando ho composto le musiche di Don Camillo di Terence Hill, Why è diventata una hit in mezza Europa. In realtà mi sono trovato bene con tutti o quasi. Liliana Cavani non mi lasciava tranquillo. Con lei ho fatto tre film, ma cambia idea ogni giorno e ti spiazza perché non sai più cosa scrivere. Un giorno mi diceva che la canzone era bella, il giorno dopo chiedeva 'Non vorrai mica mettere questo brano nel mio film'". A coronamento di una carriera così ricca vi sono autori con cui Pino Donaggio vorrebbe lavorare? "Tarantino ha usato il tema di Blow Out in Grindhouse - A prova di morte. Sia lui che Guillermo del Toro hanno rilasciato delle interviste in cui dichiarano di amare le mie musiche ma non mi hanno mai chiamato. Forse non hanno il numero".

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