Duel e Sugarland Express: due blu-ray per ammirare la grinta del primo Spielberg

I primi due film della carriera del grande regista sono finalmente disponibili in due edizioni singole in alta definizione. Il duello stradale con Dennis Weaver ha una qualità tecnica strepitosa e ottimi extra, il dramma (con sprazzi di ironia) con Goldie Hawn è buono sul fronte audio-video ma povero di contenuti speciali.

Prima Duel, poi Sugarland Express: non si può proprio dire che l'esordio di Steven Spielberg alla regia, avvenuto oltre quarant'anni fa, non fu folgorante. Nel 1971 ecco Duel, ovvero l'angosciante duello stradale ingaggiato da un misterioso guidatore di un'autocisterna, che prende di mira il tranquillo commesso viaggiatore David Mann (Dennis Weaver), e lo perseguita su strade deserte fra dispetti, speronamenti e, alla fine, deliberati tentativi di farlo fuori. Un vero e proprio incubo da bersi tutto d'un fiato.

Una scena di Duel, diretto da Steven Spielberg
Una scena di Duel, diretto da Steven Spielberg

Poi nel 1974 Sugarland Express, un perfetto mix di dramma e ironia che vede protagonista una coppia: lei (Goldie Hawn) va a trovare il marito carcerato (William Atherton) e lo aiuta in una rocambolesca e per certi versi buffa evasione, per precipitarsi alla ricerca del figlioletto dato in adozione. Nella fuga i due sequestreranno un poliziotto nella sua auto e si trascineranno dietro un'infinita coda di inseguitori in una rincorsa che terrà tutta l'America col fiato sospeso. Nel cast anche Ben Johnson e Michael Sacks. Adesso, dopo che finora erano disponibili solamente all'interno del cofanetto dedicato a Steven Spielberg uscito lo scorso anno, i blu-ray targati Universal dei due film sono usciti anche singolarmente, dando dunque un'ulteriore possibilità di assaporare entrambi i film in alta definizione.

Duel: video strepitoso, buon audio e ottimi extra

Una scena del thriller  Duel
Una scena del thriller Duel

Duel, pur essendo il più vecchio dei due film, è certamente quello che impressiona di più nel suo passaggio in HD. Una premessa va fatta sul formato, che dipende in qualche modo dalla doppia vita del film: il blu-ray presenta un aspect ratio di 1.85:1, mentre in realtà in origine il film era in formato 1.33:1 per la tv (e durava solo 74 minuti) e solo in seguito nelle sale fu proiettato in quel formato nella versione da 90 minuti, mentre in Europa addirittura ci si fermava al 1.66:1. Diciamo che la soluzione ottimale sarebbe stata presentare il film in due formati, ma accontentiamoci di questa versione anche perché c'è di che lustrarsi gli occhi. Il quadro infatti presenta un dettaglio che per incisività e precisione a tratti è quasi sorprendente, il tutto frutto di un nuovo master. La grana è naturale e la definizione è apprezzabile sia nelle panoramiche delle strade e dei particolari dei paesaggi, che negli incredibili dettagli che si possono ammirare sulle vetture, dove la più singola macchia di ruggine, oppure un minuscolo graffietto, sono tutti ben distinguibili e con contorni sempre affilati e precisi. Di grande rilievo anche gli incarnati, porosi e molto realistici. Anche il croma non delude le attese con colori saturi e brillanti, il tutto impreziosito da un ottimo contrasto e neri profondi. Qualche flessione è dovuta solamente al girato, ricordando che siamo parlando di un film a basso budget di quasi 45 anni fa.

Sul fronte audio, l'upmix originale al DTS HD 5.1 è formidabile per coinvolgimento e potenza nei duelli stradali, con panning precisi e bassi decisamente corposi. Però va riconosciuto che anche il DTS 2.0 italiano è di buona fattura, anch'esso presenta una buona spazialità abbastanza efficace nella caccia dell'autocisterna all'auto, anche se i dialoghi sono un po' secchi. In ogni caso, i parlati sono così pochi che merita comunque ascoltarlo in originale. Buoni anche gli extra: troviamo Una conversazione con Steven Spielberg, documentario del 2001 di ben 36 minuti, nel quale il regista condivide i suoi ricordi sulla produzione, la storia, il cast e le riprese. A seguire Steven Spielberg e il piccolo schermo, con il regista che parla dei suoi inizi per la tv (9'), e Richard Matheson: lo scrittore di Duel, altra featurette di 9 minuti nella quale l'autore parla della genesi della storia e dell'adattamento per la sceneggiatura. A chiudere una galleria con foto e poster e infine il trailer.

Dennis Weaver in una scena di Duel
Dennis Weaver in una scena di Duel

Sugarland Express: reparto tecnico soddisfacente, peccato per gli extra

Buono anche l'edizione in alta definizione di Sugarland Express, anche se però povera di extra e un pelo sotto riguardo la qualità video. A parte le prime scene in panoramica con l'arrivo della ragazza in prigione, che risultano piuttosto pastose, poi il quadro migliora anche se rimane sempre piuttosto morbido causa la fotografia e anche per il girato. Il video resta comunque molto pulito con contorni netti e un'efficace resa generale. La grana è presente e quasi tutta naturale, a parte un paio di momenti che lasciano qualche perplessità, per il resto il croma è vigoroso ed energico, con un contrasto ben calibrato e mai spinto al massimo, con neri più che soddisfacenti anche se lievemente altalenanti. In sostanza un buon trasferimento, con qualche leggero problema dovuto più che altro al peso degli anni sulle spalle del film.

Sul fronte audio, se la traccia originale può vantare un lossless DTS HD di indubbia efficacia, capace di dare smalto e profondità alla traccia mono originale, il DTS 2.0 italiano è comunque dignitoso. Certo, i dialoghi hanno un timbro secco e un po' datato e la spazialità non è certo quella di un multicanale, però c'è una certa cura nella costruzione della scena, a volte molto movimentata visti i continui inseguimenti delle auto della polizia e tutto quello che ne consegue. Il coinvolgimento è decisamente minore rispetto alla traccia inglese, a tratti sorprendente per ricchezza del dettaglio e impatto complessivo, ma in ogni caso l'ascolto nella nostra lingua non prenseta particolari sbavature e risulta piacevole. Male invece il reparto degli extra, dove troviamo solamente il trailer: sotto questo aspetto, Duel risulta nettamente superiore.

Una scena di Sugarland Express
Una scena di Sugarland Express