Fringe - Stagione 2, episodi 7 (Of Human Action) ed 8 (August)

Con August la figura dell'Osservatore torna al centro di un episodio di Fringe e dà nuova carica alla stagione dopo un paio di episodi meno soddisfacenti.

Dopo il crollo di Earthling, sceso a meno di 5 milioni di spettatori al rientro dopo tre settimane di pausa, il leggero incremento a quasi sei milioni per Of Human Action ha fatto capire alla Fox che era giunto il momento della verità per il futuro di Fringe. E' in questa ottica che va vista la massiccia campagna promozionale messa in piedi dal network nella settimana prima di August, con ritorno in grande spolvero per l'Osservatore (o dovremmo dire gli Osservatori? Ma ci arriveremo), protagonista assoluto dell'episodio.
La Observer Week, come è stata definita, ha avuto lo scopo di far percepire lo show nato dalla mente di J.J. Abrams come un evento da seguire in diretta, spostando almeno una fetta del suo pubblico DVR alla premiere del giovedì sera, ma questo scopo non è stato raggiunto, perchè August, l'ottavo episodio, peraltro bellissimo, ha confermato quanto ottenuto la settimana precedente, senza l'incremento sperato dai dirigenti del network. Troppo poco? Il futuro di Fringe sarà influenzato da questo risultato o i prossimi episodi in onda a dicembre con meno concorrenza, Snakehead e Grey Matters, potranno ancora dare una mano alla serie? Molto dipenderà probabilmente dalla struttura delle puntate che ci attendono, se saranno più simili a Of Human Action o ad August.

Il primo, infatti, è il tipico episodio da monster of the week, dedicato alle indagini su un rapimento condito dal controllo mentale con cui i fuggitivi costringono coloro i quali si mettono sulla loro strana ad uccidersi. Non si tratta di un episodio che può figurare tra i migliori della serie, nonostante alcune buone trovate dei due autori Robert Chiappetta e Glen Whitman (al loro secondo episodio per lo show dopo Ability dello scorso anno) ed un discreto ritmo dato dalla regia di Joe Chappelle, e concede accenni di continuity agli spettatori affezionati grazie alla presenza estesa della Massive Dynamics e di Nina Sharp.

E' proprio questo aspetto a fornire l'unico elemento che possa andare al di là dei quaranta minuti di visione: la conversazione telematica tra la Sharp e William Bell che ci mostra come i due siano ancora in contatto e come lo scienziato segua a distanza l'andamento dei progetti in corso.

Di tutt'altro spessore August, che mette al centro della narrazione la figura dell'Osservatore che tanto incuriosisce il pubblico di Fringe. La prima sorpresa è nei primi minuti dell'episodio, perchè quello che vediamo non è il solito Observer interpretato da Michael Cerveris, ma un altro molto simile nell'aspetto che risponde, appunto, al nome di August ed interpretato da Peter Woodward. Altra differenza sostanziale è nei modi: piuttosto che osservare, August agisce e prende in ostaggio una ragazza, tenendola poi prigioniera in un motel.
Le intenzioni dell'uomo non sono cattive e lui stesso mostra alla ragazza il motivo del suo gesto, che le ha impedito di salire sul volo 821 che l'avrebbe dovuta portare a Roma per studiare ceramica per sei mesi e che invece l'avrebbe condotta alla morte. Un'interferenza del genere non è però nella natura degli Osservatori ed i colleghi di August si attivano immediatamente per correggerla, incaricando un sicario di nome Donald che ci sembra in modo preoccupante consapevole di quello che accade.

Le indagini di Olivia e dei due Bishop partono dal quaderno di August lasciato sul luogo del rapimento, contenente pagine di una scrittura indecifrabile, fatta di simboli che non si ripetono mai, contro la logica di ogni linguaggio di comunicazione, su cui anche gli esperti della Massive Dynamics non riescono a far luce. Da questi, però, Olivia e Peter ottengono altre importanti informazioni basate su una serie di foto e dipinti di momenti importanti della storia della razza umana, che raffigurano tra la folla di astanti uno degli Osservatori che fa quello che sa fare meglio: osservare. La loro presenza in momenti così disparati della nostra storia ci fa comprendere la loro vera natura di custodi del continuum spazio temporale. Esseri in grado di spostarsi da un momento all'altro del tempo, per osservare e documentare momenti chiave della storia.
Quello che suscita apprensione è che in 5000 anni le loro apparizioni sono appena una dozzina, mentre solo negli ultimi mesi se ne sono riscontrate 26. Cosa sta per accadere?

Contrariamente agli scienziato al servizio di Nina Sharp, Walter Bishop riesce a capire una parte del messaggio di August che è rivolto proprio a lui e con apprensione si reca all'appuntamento, temendo di vedersi portar via Peter, ma il suo interlocutore ha soltanto bisogno del suo aiuto per salvaguardare il destino di Christine, per impedire che sia eliminata dai suoi compagni per correggere il suo gesto. Il consiglio di Walter è semplice: per far sì che lei sia considerata speciale, deve renderla speciale.

August riuscirà a farlo con il sacrificio nello scontro con Donald perchè, come ci viene confermato da un compagno che lo porta via morente dal luogo dello scontro, Christine è diventata speciale perchè ha causato la morte di uno di loro. Le ultime battute tra i due, prima che August muoia, riguardano quello che l'Osservatore provava per Christine, essendo incapace di smettere di pensare a lei sin da quando l'aveva vista da piccola, il giorno della morte dei suoi genitori. Una sensazione che il suo interlocutore identifica con quelli che noi umani chiamiamo sentimenti.
Gli ultimi momenti di August sono dedicati ad Olivia ed alla gita al luna park con la nipote, rimandata ad inizio episodio proprio per la chiamata ricevuta in seguito al rapimento di Christine: lei e la bambina urlano di gioia sulle montagne russe mentre due Osservatori le guardano. Le parole di uno di loro ci danno un indizio di quello che sarà la seconda parte della stagione di Fringe: "Guarda com'è felice. E' un peccato che le cose stiano per diventare così dure per lei".