Frasier, la recensione della serie revival: una sitcom può ancora funzionare nel 2023?

La recensione del revival di Frasier, la serie dal 13 ottobre su Paramount+, che riprende personaggi e tematiche della sitcom cult anni '90 provando ad attualizzarle ai giorni nostri. L'aspetto più incredibile? Fa ancora dannatamente ridere.

Frasier, la recensione della serie revival: una sitcom può ancora funzionare nel 2023?

Viviamo in un periodo storico di reboot, remake, spin-off nell'audiovisivo e a volte addirittura nella letteratura, lo sappiamo bene. Altrettanto spesso questi revival vanno a toccare cult intramontabili del cinema e della serialità a stelle e strisce, provando a rinverdirli e vedere se hanno qualcosa di nuovo da dire oggi. In questo scenario si inserisce Frasier, sequel della sitcom cult andata in onda tra gli anni '90 e primi 2000 con protagonista Kelsey Grammer, che torna nei panni del personaggio titolare e all'epoca nacque - pensate un po' - come spin-off di Cin Cin (Cheers) comedy altrettanto di successo oltreoceano e meno conosciuta da noi. Come spiegheremo nella nostra recensione, il merito (o colpa?) di questo recupero va a Paramount+, ultima piattaforma streaming arrivata in Italia che però sta segnando alcuni punti a proprio favore nel catalogo di originali proposti, dove è disponibile dal 13 ottobre con appuntamento settimanale.

Frasier, 20 anni dopo

Frasier 2023 Jack Cutmore Scott Kelsey Grammer Nicholas Lyndhurst
Frasier: un'immagine

La nuova serie revival di Frasier riprende le fila 20 anni dopo il finale di quella che andò in onda grossomodo negli stessi anni di Friends (1993-2004) - durando ben 11 stagioni e 263 episodi, che potete trovate interamente sulla piattaforma - e che ricevette numerosi premi tra Emmy e Golden Globes ma che tuttavia non ebbe qui da noi la stessa risonanza che negli Stati Uniti, dove il genere sitcom, come ci ha dimostrato WandaVision, ha fatto la storia della tv riunendo le famiglie accanto al tubo catodico ogni settimana. Kelsey Grammer è così tanto apprezzato che il suo ritorno alla comicità nell'allora neonato blocco comedy del mercoledì accanto a Modern Family, Cougar Town e The Middle fece molto parlare di sé, nonostante la sua nuova serie all'epoca Hank (era il 2009) non ebbe granché successo. Dopo un passaggio ai drama con Boss, passata in sordina ma molto apprezzata dalla critica, speriamo questo nuovo Frasier invece possa ridargli lustro e attenzione. Non ci sentiamo di dire addirittura replicare il successo di un cult come il vecchio show ma almeno di ricordarci che forse il genere sitcom, così teatrale e vecchio stampo, può avere ancora qualcosa da dire. Anche nel 2023.

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Chi è di scena?

Frasier 2023 Jack Cutmore Scott Jess Salgueiro Kelsey Grammer
Frasier: un'immagine

Il percorso di Frasier Crane è davvero interessante davanti e dietro la macchina da presa - o le quattro macchine da presa, dovremmo dire, dato che ci troviamo in una sitcom, registrata in teatro di posa con pubblico dal vivo. Nella vecchia serie spin-off il personaggio si trasferiva da Boston, sede del bar di Cin Cin, alla piovosa Seattle per una carriera come psicologo radiofonico prima e televisivo poi, trovandosi a vivere la mezza età convivendo con il padre anziano che aveva bisogno di fisioterapia (John Mahoney, alla cui memoria questo revival è dedicato). In questo new and improved Frasier, Kelsey Grammer torna in grande spolvero, ritrasferendosi da Seattle nuovamente a Boston per riprendere la carriera accademica ad Harvard e ritrovare il figlio estraniato Freddie (Jack Cutmore-Scott, che dimostra da subito un'ottima chimica con Grammer), che avevamo conosciuto bambino e adolescente nella serie originale. Ad Harvard Frasier ritrova anche un vecchio amico, nonché pigro insegnante, Alan (Nicholas Lyndhurst), e conosce la responsabile del dipartimento di psicologia che lo vorrebbe a tutti i costi tra le loro fila, Olivia (Toks Olagundoye), impegnata in costanti battibecchi con Alan, oltre alla coinquilina di Freddie, Eve (Jess Salgueiro).

Il fattore Niles

Frasier 2023 Jack Cutmore Scott Kelsey Grammer
Frasier: un'immagine

Ogni sitcom che si rispetti ha però un personaggio iconico entrato nella storia, spesso non il/la protagonista, ma qualcuno che da sidekick si è ritagliato di diritto un posto nel cuore degli spettatori. Nella serie originale di Frasier questo era sicuramente Niles, il fratello di Frasier, grazie all'interpretazione di David Hyde Pierce, snob come lui ma molto più impacciato a perdutamente innamorato di Daphne, la fisioterapista di papà Crane, nonostante fosse sposato con una donna di cui era chiaramente succube e mai vista nella sitcom cult. In questo revival il ruolo va a Anders Keith, che interpreta - guarda un po' - il nipote del personaggio titolare nonché il figlio proprio di Niles e Daphne, nato nel precedente finale di serie. Non era facile e non era scontato ma Anders Keith è riuscito non solo ad incarnare l'ingenuità di Pierce ma anche il suo attaccamento nei confronti di zio e cugino.

Frasier 2023 Jack Cutmore Scott Kelsey Grammer 2
Frasier: un'immagine

L'altro aspetto incredibile di questo nuovo Frasier è la sceneggiatura, forse perché degli stessi due creatori della precedente, Chris Harris & Joe Cristalli, che sembra almeno dai primi cinque episodi visti non aver perso smalto e poter ancora sagacemente scherzare della società in cui è ambientato. La serie madre, nonostante fosse fisiologicamente figlia del proprio tempo, a volte un po' sessista e maschilista, precorreva i tempi per molti altri aspetti e tematiche raccontate, complice la professione del protagonista. Questo sequel sembra avere tutte le carte in regola per fare lo stesso e mettere alla berlina la società in cui viviamo, strappando forti risate agli spettatori grazie all'efficace caratterizzazione dei personaggi e al carisma di Grammer che ha non perso smalto in questo senso, mostrando un nuovo tipo di rapporto e condivisione padre-figlio, con un padre ingombrante, egocentrico e snob come Frasier Crane. Speriamo di cuore ci riesca fino in fondo, perché sarebbe la riprova che il genere sitcom ha ancora qualcosa da dire... e da ridere.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione del revival di Frasier felici di ritrovare la scrittura geniale e un po' cinica della serie originale, il Frasier Crane di Kelsey Grammer in grande spolvero e soprattutto il David di Anders Keith pronto a prendere l’eredità di Niles come personaggio più adorabile dello show. Un racconto attualizzato nelle dinamiche padre-figlio e soprattutto nella psicologia oggi, insieme all’ambiente universitario che non aspetta altro di essere svecchiato.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Kelsey Grammer ha ancora la presenza scenica di un tempo.
  • Anders Keith è un perfetto figlio di David Hyde Pierce.
  • Le battute non hanno perso sagacia.

Cosa non va

  • Può risultare ridondante in alcuni punti.
  • È comunque figlia del genere “datato” delle sitcom.