CSI - Stagione 9, episodio 14: Miscarriage Of Justice

Anziché presentarci due indagini distinte, 'Miscarriage Of Justice' ci offre Atmosfere alla Perry Mason, portandoci all'interno di un tribunale nel quale si sta discutendo un caso di omicidio.

Atmosfere alla Perry Mason quelle che si respirano nel quattordicesimo episodio della nona serie di CSI: Crime Scene Investigation, intitolato Miscarriage Of Justice. Anziché presentarci due indagini distinte, questa puntata ci porta infatti all'interno di un tribunale nel quale si sta discutendo un caso di omicidio.
Un politico di nome Griffin, membro del Congresso, è accusato di aver freddato a colpi d'arma da fuoco la sua amante, Amber Jones, trovata morta all'interno di un auto in un parcheggio.
Mentre Langston sta testimoniando al processo riguardo alle circostanze del ritrovamento della Jones, vediamo un'auto fermarsi davanti al tribunale e uscirne un uomo: si tratta di Dominic Humphreys, braccio destro di Griffin. L'uomo sale le scale e poco prima di entrare in aula estrae una pistola e si spara. Superati i primi attimi di panico, la calma torna a regnare nel tribunale e la Csi può indagare sulla scena. Humphreys si è sparato con una Beretta 92, identica all'arma in possesso del politico, che si suppone sia stata usata per uccidere Amber Jones. L'uomo ha addosso anche un biglietto completamente inzuppato di sangue.

In laboratorio, Catherine esamina il video con la deposizione rilasciata da Humprhreys sull'omicidio della Jones. Il giovane spiegava di essere stato chiamato da Griffin, il quale si trovava in preda al panico nell'abitazione di Amber Jones. Quando Humphreys era corso ad aiutarlo, Griffin gli aveva detto di essere arrivato da poco e di aver trovato la donna già morta. Non vedendo nessuna arma del delitto, Humphreys gli aveva creduto.
Nel frattempo, Hodges sta esaminando la pistola: il tecnico rileva sull'arma un frammento di fibra che identifica come lana mista a cashmere, di colore blu. Questo tessuto non sembra corrispondere a nessuno degli indumenti di Griffin. A casa di Humphreys, il capitano Brass sta interrogando la moglie del suicida. Ancora sconvolta, la donna accusa Griffin del fattaccio, spiegando che suo marito nutriva nei confronti del politico una vera e propria adorazione, e che avrebbe fatto qualunque cosa per lui, anche aiutarlo a liberarsi di un'amante ormai scomoda.
In laboratorio, Riley sta cercando di decifrare il biglietto imbrattato di sangue: salta fuori che è una confessione di Humpreys il quale si addossa la responsabilità dell'omicidio di Amber Jones, spiegando di averlo fatto per salvare la carriera del suo capo.
Nonostante la confessione, il processo a Griffin continua, e Langston si trova nuovamente alla sbarra per testimoniare: il professore spiega che gli scienziati forensi sono stati in grado di dimostrare che il politico e Amber Jones avevano avuto dei rapporti sessuali poiché entrambi sono risultati affetti dalla stessa tipologia di "clamidia", una malattia a trasmissione sessuale.
Langston spiega anche che nel salotto della Jones è stata trovata un'impronta digitale appartenente a Griffin: questo dimostra che l'uomo ha mentito quando ha detto di non essere mai stato a casa della donna. Seduta tra il pubblico, vediamo la figlia di Amber Jones, la quale sopporta coraggiosamente lo strazio di dover ascoltare minuziose descrizioni sull'omicidio della madre.
Fuori dal tribunale, Langston avvicina la ragazza per confortarla, e mentre la giovane gli esprime tutta la propria amarezza e il dolore per la perdita della madre, il professore nota degli strani sfoghi cutanei sul suo braccio. Avendo sulle spalle una lunga carriera da medico ancor prima che da criminologo, Langston capisce che qualcosa non va e dispone che la ragazza sia immediatamente trasferita in ospedale per accertamenti.

Nel frattempo, Brass è riuscito a rintracciare l'ex-fidanzato di Amber Jones, un alcolizzato che risulta in cima alla lista dei sospetti per l'omicidio. L'uomo è infatti scomparso il giorno in cui la Jones è stata assassinata, e nei giorni precedenti il delitto era stato visto fermo in macchina davanti alla sua abitazione. Tommy (così si chiama il soggetto), respinge ogni accusa di aver ucciso l'ex-fidanzata e confessa anzi di aver avuto intenzione di sistemare le cose tra loro. Poi, l'uomo fornisce a Brass un'informazione importante: spiega infatti al capitano di aver visto un fattorino consegnare un pacco alla Jones alle 4 del pomeriggio. Questo elemento permette ai Csi di spostare di alcune ore in avanti l'ora della morte di Amber Jones, il che potrebbe escludere Humphreys dalla lista dei sospetti, poiché l'uomo aveva un alibi per quell'ora.
In ospedale, Langston segue la situazione di Matty, la figlia di Amber Jones. Un medico conferma al professore i suoi peggiori sospetti: la ragazza è stata avvelenata con acido borico, e allo stato attuale non è possibile escludere un danno permanente ai reni.

A questo punto, il leader della Csi deve stabilire chi abbia voluto avvelenare Matty. Per prima cosa, i Csi dispongono la riesumazione del cadavere di Amber Jones per sottoporla ad alcuni test, dai quali risulta che anche lei aveva assunto una quantità consistente di acido borico, seppure non ancora letale.

Mentre esaminano il cadavere, Robbins e Langston notano anche un'impronta sul corpo della donna che in precedenza era loro sfuggita: si tratta dell'impronta di una scarpa, troppo piccola perché possa trattarsi di quella di un uomo. Se l'indizio appartiene all'assassino della Jones, questo escluderebbe sia Griffin che Humphreys dalla lista dei sospetti.

Il processo però continua a tappe forzate e la giuria, convinta dall'efficace arringa della pubblica accusa, giudica Griffin colpevole sulla base delle prove raccolte. L'uomo abbraccia con forza la moglie, ancora sconvolto dalla sentenza. La donna, la quale era a conoscenza del tradimento del marito ma aveva deciso di perdonarlo, cerca di confortarlo come può.
Nel frattempo, in casa della Jones, Nick e Greg riescono a rilevare tracce di acido borico in un barattolo contentente una sostanza erboristica di cui la Jones faceva uso. Dopo aver effettuato ulteriori indagini, i due detective scoprono che proprio la notte prima dell'omicidio Humphreys (dimostrandosi, una volta di più, aiutante fedele del suo capo) aveva sbrigato una commissione per la Jones, comprandole alcune medicine e acquistando anche dell'acido borico. I Csi sono convinti che l'uomo abbia avvelenato di nascosto la sostanza erboristica consumata dalla Jones, e che nelle settimane successive l'ignara Matty abbia continuato a farne uso avvelenandosi a sua volta.

Le prove mostrano dunque che Humphreys ha cercato di avvelenare la Jones, ma perchè allora spararle? Inoltre, l'impronta del piede sul corpo della donna (causata probabilmente da un violento calcio) esclude che l'assassino sia un uomo. A questo punto, un indizio rivelatore mette i Csi sulla strada giusta. I detective sono infatti venuti a conoscenza che fino a pochi giorni prima la moglie di Griffin era rimasta convalescente a letto a causa di un aborto spontaneo. Verificando il risultato di alcuni test, Catherine e i suoi colleghi scoprono che a causarle l'aborto spontaneo è stato il medesimo ceppo di clamidia che il marito le aveva trasmesso dopo averlo contratto dalla Jones. Questo sembra essere un movente attendibile. La moglie di Griffin viene dunque convocata davanti agli agenti dopo un breve interrogatorio ammette di aver ucciso la Jones, rea di averle tolto l'ultima possibilità rimasta per diventare madre. Il caso è chiuso, Griffin può essere scagionato. L'ultima sequenza della puntata ci mostra Langston e il resto della Csi nell'atto di brindare con un giro di cocktail in un bar: i motivi del brindisi sono, oltre alla notizia che Matty è completamente fuori pericolo, il sempre maggiore affiatamento del professore con la squadra Csi. Segno che la scientifica di Las Vegas ha trovato finalmente un nuovo leader e una nuova, autorevole (io aggiungerei il suffisso "-issima") guida.