Arrow: commento all'episodio 2x06, Faccia a faccia col nemico

Dopo aver parzialmente concluso il mini-ciclo legato a The Canary, la serie della CW cambia un po' le carte in tavola proponendo un episodio quasi totalmente ambientato in Russia e che vede come assoluto protagonista non Oliver, ma il suo sidekick Diggle.

Dopo averci regalato un ottimo inizio di stagione 2 con cinque episodi appassionanti e strettamente legati tra loro, con questo Faccia a faccia col nemico, Arrow ci propone, almeno in apparenza, una sorta di ritorno alla struttura originaria del 'case of the week'. Ma gli autori continuano a dimostrare di sapere il fatto loro, ed anche questa settimana non fanno altro che aggiungere carne al fuoco per un piatto già ricchissimo, ampliando ulteriormente un universo che, episodio dopo episodio, si fa sempre più complesso.

Il plot

Durante una missione con Oliver, Diggle viene "sequestrato" dalla A.R.G.U.S. e viene informato da Amanda Waller che Lyla Michaels è scomparsa in Russia mentre era sulle tracce di Deadshot. Diggle non sembra aver altra scelta che andare a salvarla, ma per sua fortuna ad accompagnarlo in questo pericoloso viaggio, che finirà col vederlo prigioniero all'interno di un gulag, ci sono anche Oliver, Felicity e, a sorpresa, anche Isabel Rochev che decide di aggregarsi all'ultimo momento convinta che il suo nuovo socio in affari abbia qualcosa da nascondere. Nella prigione, Diggle riuscirà a ritrovare Lyla, ma dovrà anche stringere un'allenza imprevista e forzata con il suo peggior nemico.
Nel frattempo, nei flashback di Oliver, veniamo a sapere qualcosa in più su Shado, Slade e ovviamente Sarah Lance.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio

That's the thing about honor, John. You can't turn it on and off. E' bello vedere che ancora una volta la serie può permettersi di mettere al centro della storyline principale uno dei personaggi secondari senza per questo perdere di efficacia. Merito appunto dell'ottimo lavoro fatto su tutti i personaggi, e Diggle, come già detto altre volte, è uno di quelli meglio caratterizzati, uno di quelli che anche con poco spazio riesce quasi sempre a brillare. Qui di spazio ne ha tanto e non possiamo che esserne felici, visto che la rivelazione sul vero rapporto che lo lega a Lyla e l'inaspettata piega che prende la questione Deadshot non può che migliorare le prospettive di questo eccellente sidekick.
Sempre più naturale anche il rapporto che lo lega ad Oliver, sia al "lavoro" (Dig che indica la posizione dei nemici da colpire) che al di fuori, con sguardi che valgono mille parole.

L'universo in espansione. La prima stagione di Arrow si limitava ad utilizzare alcuni elementi dell'universo DC di settimana in settimana, ma difficilmente sfruttava questi elementi e richiami all'interno della trama orizzontale. Ormai invece facciamo quasi fatica a seguire tutti i personaggi che settimana dopo settimana si inseriscono e che portano nuovi tasselli all'interno del già ricchissimo puzzle. Questa settimana conosciamo per esempio Amanda Waller (la guest Cynthia Addai-Robinson), uno storico personaggio/villain della DC che abbiamo già visto anche già sul piccolo e grande schermo, come per esempio in Lanterna Verde (in quel caso ad interpretarlo era Angela Bassett). Vista l'importanza della figura (almeno nei fumetti) molti saranno rimasti forse delusi, ma anche solo il fatto che sembri essere una delle poche consapevoli della vera identità di Oliver ci fa capire che potrà avere un ruolo di rilievo in futuro. In più abbiamo Anatoli Knyazev (nei fumetti conosciuto come KGBeast), altro villain che qui sembra essere alleato di Oliver e la cui identità come leader del Solntsevskaya Bratva e prigioniero russo sulla nave nel flashback ci spiega molte cose riguardanti Oliver e il suo rapporto con la Russia.
E infine, l'H.I.V.E. (Hierarchy of International Vengeance and Extermination) che a detta di Deadshot (personaggio che finalmente acquista un po' di spessore rispetto alle precedenti apparizioni) l'avrebbe pagato per uccidere il fratello di Diggle e che apre tante nuove possibilità all'orizzonte.

Love triangles. Isabel Rochev comincia piano piano a diventare un personaggio più definito (ma siamo ancora lontani dall'essere soddisfatti dell'utilizzo di Summer Glau), e lo stesso vale per la strana "relazione" tra Felicity e Oliver che qui viene per la prima volta affrontata in modo esplicito. Oliver evidentemente non riesce a resistere ad un bel triangolo amoroso (con Laurel e Tommy nella prima stagione, nei flashback con Shado e Slade a quanto pare) ed Isabel diventa quantomeno funzionale a far ingelosire la nostra "segretaria" preferita.

Doppio gioco. Ancora una volta dobbiamo notare che il personaggio di Sarah Lance funziona, adesso anche nel flashback come doppio giochista e a quanto pare non semplicemente prigioniera dell'inquietante Dott. Ivo ma vero e proprio braccio destro. Non l'avremmo mai detto fino a qualche settimana fa, in fondo Sarah era solo colei che con la sua morte, e il suo tradimento, si era messa tra Oliver e Laurel rendendo impossibile il loro amore. Adesso ci ritroviamo con un personaggio complesso, la cui storia e il cui sviluppo non possono che avvincere e farci ben sperare per il prosieguo.

What happens in Russia stays in Russia. Bello l'utilizzo del russo in così tante scene, è una scelta apparentemente semplice ma che in realtà mostra una cura che molte serie, anche ben più prestigiose, spesso non hanno. E bella anche la scena di Oliver e la sua minaccia in russo che rimane non spiegata né a Felicity né tantomeno a noi. "Cosa gli hai detto?" "Per favore".

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

Problemi con la giustizia. Con tutta la buona volontà, facciamo davvero fatica a salvare il fragilissimo subplot legato a Thea e Roy e il loro amore apparentemente ostacolato dalla situazione legale di Moira Queen. Non c'erano ovviamente i presupposti per portarlo avanti per più episodi, ed infatti il tutto muore rapidamente e inutilmente com'era iniziato a fine episodio. Ma era proprio necessario?

Note a margine

Cominciamo intanto col segnalare che con 3.09 milioni di spettatori, questo episodio segna il record stagionale per le serie della CW, certamente merito della qualità degli ultimi episodi e di un sano passaparola che magari ha portato alcune persone a (ri)avvicinarsi ad Arrow.
Sul fronte 'easter eggs' della DC non c'è molto da segnalare (anche perché, come detto prima, ormai i riferimenti nella trama principale sono già tantissimi!) se non il solito lavorio S.T.A.R. legato a The Flash; ma c'è un piccolo dettaglio che ha fatto impazzire tutti i fan di serie tv, e parliamo ovviamente del 'blue meth' che Diggle fa finta di voler spacciare per farsi arrestare dalla polizia di Mosca: inutile dire che si tratta di un omaggio (confermato su twitter dallo stesso Marc Guggenheim) a Breaking Bad e alle colorate metanfetamine di Walter White.

What's Next

Il titolo del prossimo episodio, Il processo, fa pensare ovviamente al processo contro Moira Queen, ma da quello che abbiamo potuto vedere dal promo ci sarà un ritorno importante, quello del Conte (Seth Gabel), malvagio (e non esattamente sano di mente) produttore e spacciatore della droga allucinogena Vertigo già visto in due episodi della stagione precedente.