Recensione Aggretsuko: lavoro, death metal e uno speciale di Natale su Netflix

La nostra recensione di Aggretsuko, in occasione dell'arrivo su Netflix dell'episodio speciale di Natale, la serie sul personaggio più tosto e dolce dell'universo Sanrio.

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Aggretsuko: una tenera foto della protagonista

Aggretsuko (o Aggressive Retsuko) è un anime basato sul divertente personaggio di Retsuko della nota azienda giapponese Sanrio: sì, esatto, proprio quella che ha dato i natali alla tenerissima micetta Hello Kitty, idolo di tanti bambini e non solo. Attenzione, però, Aggretsuko non è un prodotto propriamente pensato per i pargoli, anzi, ha un target decisamente adulto. La storia di Retsuko è impregnata dei problemi lavorativi, sentimentali e sociali del mondo contemporaneo, dimostrando una maturità sorprendente per un prodotto così scanzonato e indubbiamente divertente.

La prima serie animata di Aggretsuko è apparsa sugli schermi televisivi nel 2016 grazie a TBS Television con il character design di "Yeti", per poi conquistare il mondo grazie alla trasmissione di una seconda trasposizione animata, curata dallo staff della precedente, in streaming su Netflix che, proprio in questi giorni, ha anche rilasciato lo speciale natalizio Aggretsuko: Buon Metallo e Buon Anno.

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Aggretsuko: al karaoke

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La trama: problemi, lavoro e metallo pesante

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Aggretsuko: la protagonista con il dispotico capo

La trama di Aggretsuko è estremamente semplice quanto incredibilmente attuale. La storia è ambientata in un universo alternativo popolato da animali antropomorfi che vivono in una società in tutto e per tutto simile alla nostra. La protagonista, Retsuko, è un panda minore, ha 25 anni, gruppo sanguigno A, è single e lavora full time nella sezione contabile di un'azienda della capitale dove è spesso vessata dal suo capo, dispotico e sessista, che non perde occasione per sminuirla o rifilarle lavoro extra. Ma Retsuko, docile e accomodante nella vita pubblica, ha un hobby segreto che gli permette di scaricare lo stress e le tensioni quotidiane: il death metal! Quando la tensione diviene insopportabile cerca un posto appartato o va al karaoke, tira fuori il microfono e con un growl da far paura sfoga tutti i suoi malumori e le ingiustizie subite annegandole in un fiume di metallo pesante. A rendere ancora più vivace la storia ci sono, ovviamente tanti altri personaggi: colleghi di lavoro, amici vari e superiori, tutti ben caratterizzati e perfettamente integrati e funzionali alla storia.

Il mondo del lavoro e la vita contemporanea

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Aggretsuko: un'immagine in ufficio

Pur nel suo tono leggero e nella sua trama estremamente semplice e diretta, Aggretsuko è un prodotto estremamente contemporaneo, una finestra aperta sul mondo del lavoro e sulle generazioni che proprio ora vi si affacciano. La nostra protagonista è spinta dalla voglia di indipendenza e di realizzazione, ce la mette tutta per essere un'impiegata modello, impegnandosi al massimo nel lavoro, ma proprio per questo la sua vita affettiva e sociale ne risente, i problemi di ogni giorno diventano sempre più logoranti, i soprusi più pesanti, rendendo quell'impiego, prima tanto agognato, quasi insopportabile. Vi è familiare tutto ciò? Ci siamo passati tutti, per qualcuno di noi, forse, ancora è così ed è questa la forza di Aggretsuko: la sua incredibile dose di attualità, il modo leggero e mai banale in cui è narrata e la quasi immancabile morale che traspare alla fine di molti episodi che rendono questa serie una sorta di favola moderna, talvolta amara, talvolta dolce, in cui ci rispecchiamo, partecipando divertiti alle disavventure della nostra tostissima ma tenera Retsuko.

Lo speciale natalizio

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Aggretsuko: lo speciale natalizio

Proprio in questi giorni è stato diffuso per la gioia dei fan lo speciale natalizio: Aggretsuko: Buon Metallo e Buon Anno che, al contrario di molti prodotti del genere, porta avanti la storia proprio lì dove dopo il decimo episodio della prima stagione si era interrotta. A complicare, aggiungendo altro stress alla già problematica vita di Retsuko sarà la sua nuova passione per Instagram, il celeberrimo social network su cui anche noi raccontiamo le nostre vite (o parti di esse) a colpi di foto e selfie. Quale festività, poi, è più fotogenica del Natale? La nostra protagonista scoprirà che passare una buona vigilia non è così semplice, specialmente se la caccia al like è aperta.
Inutile dirlo, se avete adorato e vi siete sentiti vicini ai problemi di Retsuko, questo speciale non potrà che piacervi, spassoso e pungente su alcuni aspetti, alla fine vi farà riflettere, non solo sul vostro uso dei social, ma sopratutto sull'importanza di passare bei momenti con persone che ci vogliono bene, scaldandoci il cuore come nessun pollice in su o cuoricino su una foto potrannoo mai fare.

Movieplayer.it

4.0/5