I grandi protagonisti del 2011: da Amy Winehouse a Lars von Trier

La scomparsa improvvisa dell'interprete di 'Rehab' e l'addio a Liz Taylor e Steve Jobs, le esternazioni folli del regista di 'Melancholia' e il concerto romano di Lady Gaga, i 'royal weddings' in Inghilterra e a Monaco, e il matrimonio lampo di Kim Kardashian, e la 'rottura' Elisabetta Canalis e George Clooney. Un 2011 da star, tra eccessi, eventi, e momenti da ricordare.

Si chiude un anno decisamente movimentato, che sarà ricordato più per i grandi cambiamenti relativi alla politica e alla società, piuttosto che allo spettacolo, nonostante in quest'ultimo contesto abbia avuto i suoi grandi e piccoli protagonisti, che nel bene e nel male hanno lasciato il segno nell'arco degli ultimi dodici mesi. In alcuni casi le vicissitudini dei personaggi più popolari dello showbiz o della cultura si sono affiancate a quelle degli eventi più cruciali o drammatici di quest'anno. I primi mesi del 2011, ad esempio, resteranno nella memoria collettiva per le immagini spaventose del Giappone messo in ginocchio da un grave sisma e sono state tantissime le star che si sono adoperate per raccogliere fondi a favore delle vittime del terremoto. Tra queste Lady Gaga, che se nel 2010 aveva conquistato i riflettori, quest'anno si conferma uno dei fenomeni più affascinanti di questi ultimi anni, anche se certamente non è più una vera novità. La popstar italoamericana riesce comunque a far parlare di sè tra video interminabili, provocazioni e soprattutto tantissime iniziative che la vedono impegnata su più fronti, non solo creativi. Agli inizi di luglio, per dirne una, accoglie i numerosi manifestanti del gay pride romano nel Circo Massimo, dove si esibisce a favore dei diritti della comunità LGBT. Una scelta che ha diviso anche la comunità gay, che in lei ha visto una 'testimonial' valida ma anche un'opportunista in cerca di promozione per l suo ultimo album, Born this Way.

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Parlando di manifestazioni, quest'anno sarà ricordato come quello in cui la gente ha cercato di far sentire con più forza le proprie ragioni: non staremo ad elencare in questa sede quali motivazioni abbiano spinto tantissime persone a manifestare, ma tanti nomi celebri hanno dato il loro sostegno pubblico a chi si è radunato nelle piazze, sia in Italia - la serie di manifestazioni legate a Se non ora, quando? ne è un esempio - sia all'estero, in particolare per il movimento Occupy Wall Street, che ha visto la partecipazione attiva di personaggi come il nostro Roberto Saviano, l'attrice Anne Hathaway, Brad Pitt, Alec Baldwin, Susan Sarandon e Michael Moore, per citarne alcuni. Zuccotti Park, simbolo della protesta permanente, avrebbe dovuto ospitare anche le riprese de Il cavaliere oscuro - il ritorno, anche se poi il regista Christopher Nolan ha cambiato idea per evitare di strumentalizzare la presenza dei manifestanti.

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Altrettanta partecipazione, nel corso di quest'anno, politicamente caldissimo, è arrivata da Angelina Jolie (nel 2011 regista esordiente con In the Land of Blood and Honey) che si è recata nell'affollata Lampedusa nelle vesti di ambasciatrice ONU, nel periodo in cui i libici opponevano una resistenza coraggiosa al regime di Mu'ammar Gheddafi, poi catturato e ucciso in autunno. E chissà che Hollywood non si decida presto a raccontare la storia del rais sul grande schermo, così com'è stato annunciato poco dopo la morte di Bin Laden, anche lui catturato e ucciso i primi di maggio e nell'anno in cui ricorre il decimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle.
La politica e i suoi personaggi, continuano ad ispirare il cinema, e nei modi più svariati: mentre Antonio Albanese e Sacha Baron Cohen interpretano due politici da ridere (il primo in Qualunquemente, in cui veste i panni di un politicante corrotto e cafone, il secondo con l'imminente Il dittatore, in cui si trasforma in un personaggio alla Gheddafi) Abel Ferrara annuncia l'intenzione di realizzare una pellicola che sarà incentrata su un uomo politico alle prese con uno scandalo sessuale, liberamente ispirata ai casi di Strauss-Kahn e di Silvio Berlusconi, che a novembre annuncia le proprie dimissioni in un clima politicamente e socialmente tesissimo.

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Altri personaggi iconografici le cui vite vengono raccontate sul grande schermo sono Edgar J. Hoover, Margaret Thatcher in The Iron Lady, Marilyn Monroe in My Week with Marilyn, Aung San Suu Kyi in The Lady - questi ultimi due presentati al Festival di Roma - ma si parla anche pellicole biografiche dedicate al clan mafioso dei Gotti (con John Travolta nel ruolo del protagonista) e due star della musica come Liberace e Freddie Mercury, attualmente in cantiere. Chi si appresta a rivivere sul grande schermo, e non in una biopic, è River Phoenix, del quale è stata annunciata la distribuzione del suo ultimo film, girato prima della sua scomparsa.
Il network Lifetime, da sempre propenso a realizzare e trasmettere biopic dedicate ai personaggi celebri, manda in onda un discusso dramma sulla vicenda di Amanda Knox, coinvolta nel giallo di Perugia - e prosciolta proprio quest'anno da qualsiasi accusa - una scelta che sottolinea, nel caso ce ne fosse bisogno, l'interesse quasi morboso del pubblico nei confronti dei casi di cronaca nera, particolarmente vivo anche in Italia. E a proposito di cronaca, il 2011 è anche l'anno in cui viene riaperto il caso della morte di Natalie Wood, scomparsa in circostanze mai chiarite trent'anni fa.

News: riaperto il caso della morte di Natalie Wood

Tra i progetti tele-biografici annunciati da Lifetime, oltre ad una biopic su Lady Gaga, ce n'è anche una su Amy Winehouse, scomparsa improvvisamente a metà luglio. La morte improvvisa della talentuosa, ma sfortunata interprete di Back to Black e Love is a Losing Game è stata una di quelle che hanno suscitato più scalpore nel 2011, soprattutto per la giovane età della cantante, che aveva una carriera luminosa davanti a sè, insieme a quella di Steve Jobs, malato da tempo, e già entrato nell'immaginario collettivo come una figura leggendaria e iconografica, e per il quale ovviamente si parla già di una possibile biopic.
Nel corso di quest'anno, oltre alla cantante britannica e al co-fondatore della Apple, ci lasciano dive indimenticabili come Elizabeth Taylor, Annie Girardot e Jane Russell, ma anche icone sexy come Maria Schneider e Tura Satana, procace star dei film di Russ Meyer. Il 2011 è anche l'anno della scomparsa di registi come come Ken Russell, Sidney Lumet, Peter Yates, e i nostri Vittorio De Seta e Gualtiero Jacopetti, il papà dei "mondo-movies", ma anche di attori come Farley Granger, Pete Postlethwaite, il mitico Peter Falk e la star di Spartacus Andy Whitfield - che purtroppo ha perso la sua battaglia contro una grave malattia - oltre a volti popolari come Jeff Conaway, Francesco Quinn e Bubba Smith - che molti ricorderanno nella saga di Scuola di polizia.

Tra gli italiani invece, ci lasciano Sergio Bonelli - figura indimenticabile per gli appassionati di comics - e personaggi chiave nella storia televisiva e musicale come il patron di Miss Italia Enzo Mirigliani - scomparso pochi giorni dopo l'elezione della più bella d'Italia, Stefania Bivone - Biagio Agnes e Nilla Pizzi. Un ricordo va inoltre ad attori come Daniele Formica, Mario Scaccia ed Enzo Cannavale, mentre a scuotere il mondo dello sport è la morta tragica e prematura del pilota Marco Simoncelli.

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A rendere più lieve questo 2011, non è mancato il gossip, soprattutto in salsa aristocratica. Uno degli eventi più seguiti e chiacchierati di quest'anno infatti è il matrimonio tra il Principe William e Kate Middleton, celebrato a Londra in aprile, con la City presa d'assalto da turisti e curiosi, e tanti spettatori incollati al televisore per seguire la cerimonia di nozze (e commentarla freneticamente su vari social network). Dopo i disordini del 2010, il royal wedding rilancia la popolarità della famiglia reale, ma non mancano le critiche così come anche le battute e gli scherzi sugli altri partecipanti alla cerimonia, tra cui i coniugi Beckham, Harry, il fratello dello sposo, e le cugine Beatrice ed Eugenia, criticate per i loro abiti. A mettere in ombra l'incantevole sposa, tuttavia, c'è sua sorella Pippa Middleton, che dal giorno delle nozze diventerà una dei personaggi più popolari e paparazzati di questo 2011.
Più sexy e spigliata rispetto a Kate, Pippa conquista i siti di gossip e tabloid che seguono ogni sua mossa, e analizzano nel dettaglio il suo fisico e il suo stile, arrivando a diventare un vero e proprio fenomeno solo per aver accompagnato sua sorella all'altare, anche lei fasciata in uno strepitoso abito bianco. Seguitissimo anche in Italia, il giorno del matrimonio reale sarà ricordato anche per episodio drammatico, quello dell'improvviso malore che ha costretto il giornalista Lamberto Sposini, conduttore de La vita in diretta, a ritirarsi momentaneamente dal piccolo schermo per concentrarsi sulla sua riabilitazione.
Pochi mesi dopo si celebra anche un altro matrimonio aristocratico, quello di Alberto di Monaco con la sportiva Charlene Wittstock, ma in questo caso l'atmosfera non è certo quella euforica e spensierata del royal wedding britannico, perchè le nozze sono avvelenate dal gossip sulla coppia, in particolare sul vivace passato sentimentale di Alberto. Altre nozze di sangue blu che fanno sorridere - soprattutto per l'età della sposa - sono quelle dell'85enne spagnola Maria Teresa Cayetana de Silva, nota ai più come la Duchessa d'Alba, con Alfonso Diez, di 25 anni più giovane.

News: William e Kate: scene (e deliri) da un matrimonio News: Grave malore per Lamberto Sposini

Non solo fiori d'arancio, per il 2011, ma anche gli inevitabili break-up, alcuni seguiti con più clamore di altri, tra cui quello dell'ex governatore Arnold Schwarzenegger e sua moglie Maria Shriver, dopo che quest'ultima ha scoperto che l'attore aveva avuto un figlio da una loro ex-collaboratrice. Arrivano al capolinea anche le storie di George Michael e Kenny Goss, Elisabetta Canalis e George Clooney, e Ashton Kutcher e Demi Moore. I due George si sono consolati subito tra le braccia di altri partner - anche se il cantante britannico ha dovuto affrontare diversi problemi di salute - mentre Kutcher ha dovuto dire addio a Demi dopo che era saltato fuori di un suo tradimento con una frizzante biondina, ma ha avuto più soddisfazioni sul piano professionale, e verso la fine dell'anno ha preso il posto di Charlie Sheen nel serial Due uomini e mezzo, dopo che quest'ultimo è stato licenziato dalla CBS per le sue stravaganze e sfuriate creative tramite Twitter e altri media.
E la Canalis? La nostra Eli prova ad incassare il colpo buttandosi a capofitto nel lavoro, sia partecipando ai programmi televisivi nostrani - tra cui Sanremo - oltre che quelli a stelle e strisce. Ma la sua partecipazione alla versione americana di Ballando con le stelle si rivela un passo falso e non l'aiuta certo a rilanciare la sua popolarità oltreoceano.

George Clooney ed Elisabetta Canalis: love story al capolinea News: Charlie Sheen licenziato e sostituito da Ashton Kutcher in Due uomini e mezzo

A proposito di televisione e relazioni alla deriva, quest'anno sarà ricordato anche per l'onnipresenza mediatica delle sorelle Kardashian, vere reginette del gossip (e del marketing) che tra reality familiari, scivoloni ed eccessi, conquistano lo scettro del guilty pleasure televisivo seguiti dalle star di Jersey Shore. Peccato che Kim Kardashian si sia lasciata soffiare il primato per il matrimonio più breve dell'anno (anche quello celebrato sotto i riflettori) da Sinead O'Connor che dopo soli sedici giorni decide di chiudere il matrimonio con Barry Herridge, ma per sua fortuna può contare su un vasto seguito di spettatori interessati alle sue avventure televisive.
Ad affiancare le famigerate reginette dei reality in tv, in futuro, potrebbe aggiungersi un "insospettabile" come Clint Eastwood, che insieme alla sua famiglia ha deciso di raccontarsi sotto i riflettori delle telecamere per un altro show che sarà prodotto dagli stessi realizzatori dei programmi delle Kardashian. L'acclamato regista e attore americano tuttavia, ha già fatto sapere che si limiterà a fare qualche breve apparizione nello show, lasciando più spazio a moglie e figlie.
In Italia invece, in un panorama televisivo movimentato da grandi cambiamenti, Fiorello si rivela la star indiscussa dell'anno con Il più grande spettacolo dopo il weekend, mentre dal web, grazie ai suoi video su YouTube, si afferma la popolarità di Guglielmo Scilla, che si prepara a conquistare il pubblico del cinema

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Ad accendere il gossip ci si mettono anche Lindsay Lohan - ormai una "veterana" degli scandali, tra furti, condanne, foto sexy e quant'altro - ma soprattutto Scarlett Johansson, le cui foto private fanno il giro del web dopo l'intervento di un hacker. La giovane diva, sempre più lanciata nel panorama cinematografico (ma anche nella moda, con le bellissime campagne per Dolce & Gabbana) non è l'unica a finire nel mirino degli hacker, e il caso in cui resta coinvolta finisce nelle mani dell'FBI.

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A proposito di immagini 'calde', non possiamo concludere questa panoramica sui personaggi più in vista del 2011 senza parlare della Mostra del Cinema di Venezia, che ha ospitato in cartellone una pellicola davvero scottante come Shame, e per la quale il protagonista Michael Fassbender ha fatto parlare di sè a lungo, soprattutto per le numerose scene di nudo da lui interpretate, mentre un film che era stato annunciato come il più hot dell'edizione, Un été brûlant, alla fine ha deluso le aspettative di chi si aspettava di vedere Monica Bellucci senza veli. Sempre a Venezia due star della musica fanno parlare di sè in contesti e circostanze differenti: Madonna conquista ancora una volta l'attenzione dei media (e ancora una volta divide il pubblico) mentre Vasco Rossi, che avrebbe dovuto partecipare alla Mostra con un documentario a lui dedicato, dà forfait per motivi di salute e preferisce trincerarsi dietro una serie di dichiarazioni bizzarre rilasciate su Facebook, sollevando non poche ironie e l'apprensione dei fan, che invece sono preoccupati per lui.
Le polemiche sollevate dal Blasco nazionale tuttavia, sono ben poca cosa rispetto a quelle scoppiate all'ultimo Festival di Cannes in seguito alla conferenza stampa di Melancholia durante la quale il regista Lars von Trier rilascia una serie di dichiarazioni folli quanto sconcertanti. Mentre l'opinione pubblica si divide tra chi considera quelle del regista danese solo provocazioni inopportune e chi invece le condanna con fermezza, l'organizzazione del festival francese decide di punirlo con un provvedimento decisamente drastico.
Nelle stesse circostanze, un altro regista danese conquista la critica con Drive e il protagonista del film, Ryan Gosling si afferma come una delle star maschili più affascinanti e desiderate di quest'anno, anche se a soffiargli il titolo di "uomo più sexy" del momento, nell'annuale sondaggio del magazine People, è il suo collega Bradley Cooper.
Sempre a Cannes fa discutere la presenza in cartellone di Mr. Beaver, l'ultimo film di Jodie Foster che si fatica a promuovere a causa dei precedenti del suo protagonista, Mel Gibson, tra cui le accuse di abusi e violenze mosse dalla sua ex-moglie. In ogni caso l'attore australiano riesce a partecipare alla premiere del film, evitando però di prendere parte alle conferenze stampa a Cannes come in altre località.

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Mentre ci si prepara agli Oscar 2012 - non senza qualche polemica dovuta all'abbandono di Eddie Murphy, inizialmente indicato come conduttore della cerimonia - ci si augura che la prossima edizione degli Oscar possa incontrare il favore di pubblico e critica, considerato che i due conduttori dell'edizione 2011 erano andati incontro ad una serie di critiche sfavorevoli in merito al loro lavoro, giudicato inadeguato. Nonostante questo però, Anne Hathaway e James Franco si confermano tra le star più lanciate del periodo: la prima si prepara a sedurre il pubblico nei panni di Catwoman per Nolan, mentre il secondo è sempre più impegnato in molteplici attività, tra cui la scrittura e la regia, che lo hanno portato a dirigere anche un biopic dedicato all'attore Sal Mineo.

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Se la popolarità di Franco e della Hathaway è già confermata da tempo, il 2011 si è rivelato l'anno della rivelazione di talenti come il già citato Fassbender, la splendida Jessica Chastain, l'irruente Melissa McCarthy - che ha conquistato il pubblico con la hit comedy Le amiche della sposa - quindi Rooney Mara, che punta tutto sul nuovo look regalatole dal ruolo interpretato in Millennium - Uomini che odiano le donne di Fincher e l'incantevole e talentuosa Elizabeth Olsen, che con l'interpretazione in La fuga di Martha si prepara, come altri, ad un 2012 che ha tutte le carte in regola per essere davvero la fine del mondo.

Orrori e splendori dal red carpet: Oscar - Cannes - Venezia 2011