Il favoloso mondo di Amélie, il regista svela il suo più grande rimpianto sul cult

Jean-Pierre Jeunet ha raccontato cosa lo rammarica ancora riguardo al film a distanza di ventitré anni.

Il favoloso mondo di Amélie, il regista svela il suo più grande rimpianto sul cult

Il regista Jean-Pierre Jeunet ha raccontato di aver visto uno dei suoi film più famosi, Il favoloso mondo di Amélie, parecchie volte nel corso degli anni e ricorda benissimo l'ultima proiezione alla quale ha assistito. Era il luglio 2021 al Festival di Cannes, quando il film con Audrey Tautou fu protagonista di una proiezione speciale e gratuita sulla spiaggia:"Era una giornata piovosa e mi avvertirono che probabilmente ci sarebbero state non più di 50 persone. Invece era pieno, rifiutarono 200 persone. E tutti avevano visto il film prima, non era nuovo per loro". Il favoloso mondo di Amélie è in programmazione stasera, lunedì 29 aprile, alle ore 21.20 su La7D.

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Il favoloso mondo di Amélie: una scena

La proiezione de Il favoloso mondo di Amélie in una giornata piovosa di luglio del 2021 al Festival di Cannes aveva un significato maggiormente profondo per Jeunet: il film era stato proposto al Festival di Cannes nel 2001 ma venne successivamente rifiutato.

Il rimpianto

"Ricordo la proiezione in cui il capo del Festival di Cannes vide il film in sala, vedevo la sua testa brillare alla luce del proiettore" ha dichiarato il regista, affermando che gli bastò guardare la testa di Gilles Jacob, presidente del Festival di Cannes all'epoca, poteva capire che il film non gli stava piacendo. In realtà, il rifiuto di Cannes fece grande scalpore in Francia e giovò maggiormente alla notorietà del film. Una notorietà ripagata da quasi 175 milioni di dollari d'incasso.

Il favoloso mondo di Amélie è una fiaba moderna su una giovane donna solitaria e diffidente verso il prossimo, finché una serie di eventi non la porta fuori nel mondo, laddove conosce un nuovo livello di connessione con chiunque le stia intorno:"Il look di Amélie è un po' senza tempo. È vintage e talvolta moderno. Hai uno schermo tv ma in formato quadrato. È la stessa cosa quando guardi Blade Runner, è una fantascienza molto moderna ma quando vedi gli schermi sono tutto in vecchio stile".

Nel cast del film di Jean-Pierre Jeunet anche Mathieu Kassovitz, Rufus, Lorella Cravotta, Serge Merlin, Jamel Debbouze e Clotilde Mollet.