Biancaneve, Dylan Postl accusa Peter Dinklage: "I sette nani non ci sono per colpa tua"

Un attore affetto da nanismo accusa Peter Dinklage di aver spinto Disney a eliminare i sette anni dal reboot live action di Biancaneve.

Biancaneve, Dylan Postl accusa Peter Dinklage: 'I sette nani non ci sono per colpa tua'

Non si placa la polemica sul remake di Biancaneve e i sette nani. Da settimane la pellicola live-avction Disney è al centro delle critiche per la scelta di rimpiazzare i sette nani di Biancaneve con creature di sesso, etnia e dimensioni diverse. Le foto dal set che hanno acceso la miccia mostrano, infatti, un gruppo di attori, maschi e femmine, che accompagnano Biancaneve, con solo una piccola persona tra i loro ranghi. E proprio l'assenza di attori nani dal film ha riacceso la miccia, con l'interprete affetto da nanismo ed ex star della WWE Dylan Postl che dà la colpa di tale scelta alla star de Il trono di spade Peter Dinklage. Ma facciamo un passo indietro.

I fan della versione originale di Biancaneve e i sette nani del 1937 hanno espresso grande delusione per l'assenza dei celebri nani Dotto, Brontolo, Mammolo, Pisolo, Cucciolo, Eolo e Gongolo. La scelta di sostituirli con un gruppo di creature che dovrebbero chiamarsi "The Bandits" non va giù a molti.

La star de Il trono di spade Peter Dinklage era stato uno dei primi detrattori del film, definendo il remake Disney "una fottuta storia retrograda sui nani". Disney aveva risposto all'attore che in effetti ci sarebbero stati dei cambiamenti radicali nella rappresentazione dei nani. Detto fatto.

I ruoli per attori nani si riducono

Peter Dinklage
Peter Dinklage nel ruolo di Cyrano a teatro

Ma a puntare il dito contro le dichiarazioni di Dinklage è oggi la superstar della WWE Dylan Postl/Hornswoggle che avrebbe trovato offensive le parole del collega:

"Ci sono attori, attori nani, che vivono quel sogno di essere in un film importante come questo remake Disney, e ora, per via del fatto che Peter Dinklage ha detto quello che ha detto l'anno scorso, ora ci viene portato via a causa del 'progresso'. Non è giusto, perché non ci sono ruoli per attori della mia statura. Ruoli che non vengono mai realmente assegnati. Non posso presentarmi per i ruoli di Harrison Ford o George Clooney perché non fa per me. Questi ruoli da nani sono per persone della mia statura, e ora mi sono stati tolti. Non lo trovo giusto, pensate anche agli stuntmen o alle controfigure, un sacco di gente della mia statura ha perso il lavoro".

Postl prosegue: "I nani si sono presi cura di Biancaneve. Non erano quei mostri cavernicoli di cui la gente parla. Avevano tutti sette caratteristiche diverse per sette diversi attori della mia comunità".