Addio a Umberto Lenzi, regista cult tra poliziotteschi e horror cannibalici

Ci lascia il maestro del cinema di genere, autore di horror, thriller, film di cappa e spada, poliziotteschi e romanziere noir.

Si è spento all'età di 86 anni il regista Umberto Lenzi, tra i maggiori esponenti del poliziottesco. Lenzi, nato a Massa Marittima nel 1931, ha diretto titoli divenuti di culto quali Milano odia: la polizia non può sparare, Roma a mano armata e Napoli violenta.

Napoli violenta: una scena del film
Napoli violenta: una scena del film

Appassionato cinefilo fin dall'adolescenza, Umberto Lenzi ha fondato numerosi cineclub mentre studiava Legge per poi abbandonare l'università e iscriversi al Centro Sperimentale de Cinematografia. Dopo il diploma, continuò a lavorare come giornalista e critico cinematografico per varie testate.

Cannibal Ferox, un'immagine del film
Cannibal Ferox, un'immagine del film

Dopo aver girato in Grecia nel 1958 Mia Italida stin Ellada, senza trovare distribuzione, il vero esordio dietro la macchina da presa arriva nel 1961 con l'avventura di cappa e spada Le avventure di Mary Read. Segue la saga delle pellicole ispirate alle opere di Salgari, tra cui Sandokan, la tigre di Mompracem, che vedeva protagonista Steve Reeves, e I pirati della Malesia. Dotato di un talento eclettico, Umberto Lenzi sperimenterà vari generi seguendo le mode dell'epoca e facendosi le ossa in un cinema artigianale e fantasioso che spazia dal noir all'avventura, dal genere erotico all'horror. Sulla scia del successo di Cannibal Holocaust, del collega Ruggero Deodato, dirigerà Mangiati vivi! e Cannibal Ferox.

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Nel corso della carriera il regista utilizzerà pseudonimi quali Hank Milestone, Humphrey Humbert o Harry Kirkpatrick per firmare le sue numerose pellicole. L'ultima fatic, l'actiom Hornsby e Rodriguez - sfida criminale - Sfida criminale, risale al 1992. Nel 2008 Umberto Lenzi ha debuttato nella veste di scrittore di noir ideando il personaggio di Bruno Astolfi, detective privato antifascista che si muove nel mondo del cinema dei telefoni bianchi per risolvere intricati delitti.

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