Oscar 2024: lista aggiornata dei favoriti nelle categorie principali

Le nostre previsioni sull'awards season americana, con le classifiche aggiornate su favoriti, sfidanti e potenziali sorprese nelle categorie principali degli Oscar 2024.

Oscar 2024: lista aggiornata dei favoriti nelle categorie principali

Nel pieno del più imponente sciopero che Hollywood abbia vissuto negli ultimi decenni, con quasi tutte le produzioni bloccate da mesi e i festival disertati dalla maggior parte delle star, l'imminente stagione dei premi rischia di risultare abbastanza atipica, con campagne promozionali che al momento non possono contare sulla consueta presenza degli attori. Questa situazione, che ha già portato al rinvio di titoli importanti (fra cui Dune - Parte due, rimandato al prossimo anno), quanto influirà sulla corsa agli Oscar 2024? Mentre proseguono le trattative fra gli studios americani e la Screen Actors Guild, è tempo di aprire le nostre previsioni sui favoriti per gli Oscar 2024: quali film, registi e interpreti hanno le maggiori chance di essere inclusi nelle nomination agli Academy Award, che saranno annunciate il 24 gennaio? Come da tradizione, ecco i nostri pronostici - aggiornati mensilmente - sui papabili candidati per l'edizione numero 96 dei massimi premi del cinema USA.

Miglior Film

Oppenheimer 6
Oppenheimer: Florence Pugh e Cillian Murphy

Ottobre: Tre titoli, per ora, si attestano fra i "pesi massimi" dell'imminente awards season: Oppenheimer, fenomeno di massa firmato da Christopher Nolan, e due opere acclamatissime nell'ambito dei festival, ovvero Povere creature! di Yorgos Lanthimos, vincitore del Leone d'Oro, e Killers of the Flower Moon del veterano Martin Scorsese. Nella rosa dei dieci candidati all'Oscar come miglior film dovrebbero rientrare pure altre pellicole molto applaudite fra Venezia, Toronto e dintorni: Maestro di Bradley Cooper, The Holdovers di Alexander Payne e American Fiction di Cord Jefferson, premiato dal pubblico del Festival di Toronto, oltre ad Anatomia di una caduta di Justine Triet, dramma giudiziario francese ricompensato con la Palma d'Oro. Senza dimenticare, ovviamente, il popolarissimo Barbie di Greta Gerwig, che ha intercettato in maniera impressionante il favore degli spettatori.

Povere Creature
Povere creature!: Emma Stone e Mark Ruffalo

Novembre: Mentre Oppenheimer si prepara a tagliare il traguardo del miliardo di dollari, il responso del box-office si è rivelato nel complesso positivo per l'attesissimo Killers of the Flower Moon, che rimane dunque nel novero dei grandi favoriti per l'Oscar come miglior film insieme a Povere creature! e a Maestro, in uscita entrambi a fine anno. Anatomia di una caduta, escluso dalla competizione per il film internazionale, potrebbe comunque prendersi la sua rivincita con una nomination nella categoria principale, forte anche dei risultati che sta riportando proprio in questi giorni negli USA, mentre rimane grande incertezza sulla sorte che critica e pubblico riserveranno al musical Il colore viola, al momento la maggiore incognita dell'imminente awards season.

Killersoftheflowermoon
Killers of the Flower Moon: Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone

Dicembre: I primi, importanti premi della critica americana e le nomination ai Golden Globe e ai Critics' Choice Award hanno confermato sostanzialmente tutti i favoriti della vigilia, ribadendo il favore pressoché unanime per titoli quali Oppenheimer, Povere creature!, Killers of the Flower Moon e The Holdovers, nonché l'entusiasmo per Barbie, il film in assoluto più candidato ai Golden Globe di quest'anno. Al di fuori dei confini del cinema anglofono, La zona d'interesse e Anatomia di una caduta conservano discrete chance di penetrare nella competizione per l'Oscar come miglior film, mentre appare assai più precaria del previsto la situazione de Il colore viola, musical in uscita a fine anno negli USA, ma che non sembra aver convinto appieno le giurie dei vari precursors.

The Holdovers Wnuriiw
The Holdovers: Paul Giamatti e Dominic Sessa

Gennaio: Quando mancano ormai meno di due settimane all'annuncio delle nomination agli Oscar, ci sono almeno sette titoli che hanno totalmente 'blindato' la candidatura come miglior film: a partire dai due vincitori dei Golden Globe, rispettivamente fra i drammi e le commedie, ovvero Oppenheimer e Povere creature!, per proseguire poi con Killers of the Flower Moon, The Holdovers, Barbie, American Fiction e Maestro. Ma le candidature al Producers Guild Award hanno confermato pure la clamorosa popolarità di tre pellicole acclamatissime recitate (almeno in parte) in lingua non inglese: Anatomia di una caduta, premiato con due Golden Globe, La zona d'interesse e Past Lives. E per quest'anno, siamo pronti a scommettere che i membri dell'Academy si allineeranno alla perfezione alle scelte dei giurati dei PGA Award.

  • 1) Oppenheimer (Christopher Nolan) [=]
  • 2) Povere creature! (Yorgos Lanthimos) [=]
  • 3) Killers of the Flower Moon (Martin Scorsese) [=]
  • 4) The Holdovers (Alexander Payne) [=]
  • 5) Barbie (Greta Gerwig) [=]
  • 6) American Fiction (Cord Jefferson) [=]
  • 7) Maestro (Bradley Cooper) [=]
  • 8) Anatomia di una caduta (Justine Triet) [+2]
  • 9) La zona d'interesse (Jonathan Glazer) [=]
  • 8) Past Lives (Celine Song) [-2]
  • 11) Il colore viola (Blitz Bazawule) [=]
  • 12) May December (Todd Haynes) [=]
  • 13) Estranei (Andrew Haigh) [+1]
  • 14) Saltburn (Emerald Fennell) [-1]
  • 15) Air (Ben Affleck) [=]

Oppenheimer, la recensione: Christopher Nolan e il sontuoso ritratto del padre dell'atomica

Miglior Regista

Christopher Nolan Oppenheimer
Una foto di Christopher Nolan

Ottobre: A sei anni di distanza da Dunkirk, Christopher Nolan ha ipotecato la sua seconda candidatura all'Oscar come miglior regista grazie a Oppenheimer, in una cinquina che dovrebbe vederlo in compagnia del greco Yorgos Lanthimos per Povere creature!, cinque anni dopo la nomination per La favorita, e l'instancabile Martin Scorsese, forte dell'entusiasmo raccolto dal suo Killers of the Flower Moon. Dietro a quest'ipotetico terzetto, la sfida appare assai combattuta: a spuntarla potrebbe essere Bradley Cooper per la sua opera seconda dietro la macchina da presa, Maestro, e/o un beniamino dell'Academy quale Alexander Payne per The Holdovers; ma la nostra sensazione, per ora, è che i membri dell'Academy riserveranno comunque un posto alla regista francese Justine Triet, sull'onda delle lodi che il suo Anatomia di una caduta sta riscuotendo sulla scena internazionale.

Killers Of The Flower Moon
Killers of the Flower Moon: Lily Gladstone e Martin Scorsese

Novembre: Nessuna variazione, al momento, riguardo la gara per l'Oscar alla regia, con Martin Scorsese che, forte del plebiscito per Killers of the Flower Moon, consolida le proprie chance di essere candidato in compagnia di Christopher Nolan e Yorgos Lanthimos, i due favoritissimi della cinquina. Ma a rafforzare le proprie quotazioni sono pure Justine Triet per Anatomia di una caduta e Jonathan Glazer, autore di una delle pellicole più acclamate dell'anno; e il directors branch, che dimostra spesso la tendenza a ricompensare titoli più sofisticati, potrebbe riservare un posto alla rigorosa messa in scena del suo La zona d'interesse, reduce dagli entusiasmi del Festival di Cannes.

Lanthimos
Yorgos Lanthimos con il Leone d'Oro per Povere creature!

Dicembre: A poco più di un mese dall'annuncio delle nomination agli Oscar, Christopher Nolan, Yorgos Lanthimos e Martin Scorsese appaiono come i tre nomi 'blindati' per la cinquina come miglior regista. Nel frattempo aumentato le chance del britannico Jonathan Glazer, autore dell'acclamato La zona d'interesse, in una categoria in cui la competizione resta decisamente agguerrita: il directors branch potrebbe puntare infatti su Alexander Payne e/o Bradley Cooper, oppure guardare al cinema europeo con una nomination per Justine Triet... senza dimenticare ovviamente la Greta Gerwig di Barbie, già candidata al Golden Globe e al Critics' Choice Award.

Jonathan Glazer
Jonathan Glazer con il Gran Premio della Giuria a Cannes per La zona d'interesse

Gennaio: Nella corsa all'Oscar come miglior regista, tre nomi appaiono ormai assolutamente 'intoccabili': il lanciatissimo Christopher Nolan (premiato con il Golden Globe), Yorgos Lanthimos e il veterano Martin Scorsese. Nella cinquina dei candidati al Directors Guild Award troviamo pure Greta Gerwig e Alexander Payne, entrambi con ottime chance di agguantare la nomination; ma a nostro avviso il directors branch dell'Academy, dai gusti più sofisticati (e talvolta più esterofili), potrebbe puntare invece sugli autori di due film d'autore europei: Jonathan Glazer per La zona d'interesse e Justine Triet per _Anatomia di una caduta.

  • 1) Christopher Nolan, Oppenheimer [=]
  • 2) Yorgos Lanthimos, Povere creature! [=]
  • 3) Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon [=]
  • 4) Jonathan Glazer, La zona d'interesse [=]
  • 5) Justine Triet, Anatomia di una caduta [+1]
  • 6) Alexander Payne, The Holdovers [-1]
  • 7) Greta Gerwig, Barbie [+1]
  • 8) Bradley Cooper, Maestro [-1]
  • 9) Celine Song, Past Lives [=]
  • 10) Cord Jefferson, American Fiction [=]

Killers of the Flower Moon, recensione: la banalità del male secondo Scorsese

Miglior Attore

Maestro Cooper
Maestro: un'immagine di Bradley Cooper

Ottobre: Due i nomi che hanno blindato con largo anticipo la nomination all'Oscar come miglior attore, e che con tutta probabilità si contenderanno la vittoria, ed entrambi per ruoli biografici legati a figure importantissime del ventesimo secolo: Bradley Cooper per il suo ritratto del compositore Leonard Bernstein in Maestro e Cillian Murphy per l'inquieta interpretazione del 'padre' della bomba atomica in Oppenheimer. Sempre sul fronte dei biopic, gode di buone chance Colman Domingo per il film Rustin, dedicato al paladino dei diritti civili Bayard Rustin, mentre a completare la cinquina potrebbero essere due grandi talenti di Hollywood: Paul Giamatti, che torna a farsi dirigere da Alexander Payne in The Holdovers, e Leonardo DiCaprio per Killers of the Flower Moon, sua nuova collaborazione con Martin Scorsese. Da non sottovalutare però Jeffrey Wright per American Fiction o una potenziale sorpresa: l'irresistibile finto sicario Glen Powell in Hit Man.

Oppenheimer Murphy
Oppenheimer: un primo piano di Cillian Murphy

Novembre: Bradley Cooper e Cillian Murphy rimangono gli incontrastati frontrunner nella categoria per il miglior attore, con pesi massimi come Paul Giamatti e Leonardo DiCaprio che puntano a entrare nell'ambita cinquina. Con una concorrenza tanto serrata, una eventuale sorpresa potrebbe arrivare da Andrew Scott, protagonista dell'applauditissimo Estranei, o addirittura dal Gael García Bernal di Cassandro, penalizzati però dalla limitata visibilità riservata ai loro film rispetto ai titoli di altri contendenti.

The Holdovers
The Holdovers: un'immagine di Paul Giamatti

Dicembre: Bradley Cooper, Cillian Murphy e lo strepitoso Paul Giamatti di The Holdovers rimangono gli incontestati favoriti per l'Oscar come miglior attore, in una cinquina che quasi certamente accoglierà anche un beniamino dell'Academy del calibro di Leonardo DiCaprio. Per l'ultimo posto nella rosa dei nominati, a spuntarla potrebbe essere Jeffrey Wright, protagonista dell'attesissimo American Fiction, ma conservano buone chance pure Colman Domingo per Rustin (sebbene la pellicola non abbia suscitato troppo interesse) e soprattutto l'intenso Andrew Scott al centro di uno dei film più elogiati dell'anno, Estranei.

Jeffrey Wright
American Fiction: un'immagine di Jeffrey Wright

Gennaio: Le nomination per il SAG Award, considerato il principale precursor degli Oscar per le categorie riservate agli interpreti, vedono in lizza i due vincitori del Golden Globe, vale a dire Paul Giamatti e Cillian Murphy, in compagnia di Jeffrey Wright per American Fiction e di Colman Domingo per Rustin. Quest'ultimo film, tuttavia, dovrebbe raccogliere minor attenzione fra i membri non americani dell'Academy; pertanto, a nostro avviso Colman Domingo resterà fuori dalla cinquina per l'Oscar, probabilmente a favore di un divo amatissimo quale Leonardo DiCaprio. E tuttavia, c'è ancora la possibilità di una candidatura a sorpresa: quella per l'attore inglese Andrew Scott, applauditissimo protagonista del dramma psicologico Estranei.

  • 1) Paul Giamatti, The Holdovers [+2]
  • 2) Cillian Murphy, Oppenheimer [=]
  • 3) Bradley Cooper, Maestro [-2]
  • 4) Jeffrey Wright, American Fiction [+1]
  • 5) Leonardo DiCaprio, Killers of the Flower Moon [-1]
  • 6) Andrew Scott, Estranei [=]
  • 7) Colman Domingo, Rustin [=]
  • 8) Barry Keoghan, Saltburn [=]
  • 9) Zac Efron, The Warrior [new entry]
  • 10) Matt Damon, Air [=]

Maestro, la recensione: l'armonia dolce di un film struggente

Miglior Attrice

Poor Things
Povere creature!: un primo piano di Emma Stone

Ottobre: E pure sul fronte dell'Oscar come miglior attrice, per il mese di ottobre ci sono due interpreti che si sono prenotate un posto pressoché scontato nella cinquina: Emma Stone, già amatissima dai membri dell'Academy e formidabile mattatrice di Povere creature!, e Lily Gladstone, che ha ottenuto lodi unanimi per la sua performance in Killers of the Flower Moon. In pista per l'Oscar potremmo ritrovare inoltre due grandi attrici molto applaudite per i rispettivi film nei vari festival delle scorse settimane: Carey Mulligan per Maestro e Annette Bening per Nyad, biopic dedicato all'eponima campionessa del nuoto. Da non sottovalutare neppure l'attrice tedesca Sandra Hüller, intensa protagonista di Anatomia di una caduta, mentre appare un po' meno probabile (ma tutt'altro che impossibile) una nomination per Margot Robbie sull'onda del clamoroso successo di Barbie. E in attesa dell'uscita del film, per ora è lecito prevedere che l'Academy riserverà un posto all'esordiente Fantasia Barrino per il musical Il colore viola, nello stesso ruolo che nel 1985 segnò il trionfale debutto di Whoopi Goldberg.

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Maestro: un primo piano di Carey Mulligan

Novembre: Emma Stone, Carey Mulligan e Lily Gladstone, quest'ultima forte degli elogi raccolti per Killers of the Flower Moon, rimangono le candidate pressoché certe per la cinquina dell'Oscar come miglior attrice; a questo terzetto potrebbe aggiungersi la magnifica Sandra Hüller di Anatomia di una caduta, qualora il dramma giudiziario di cui è protagonista dovesse ottenere la meritata considerazione durante l'awards season. Anche Annette Bening ha riscosso molti apprezzamenti per il biopic sportivo Nyad, mentre resta da appurare l'accoglienza che sarà riservata a Il colore viola e alla sua protagonista, Fantasia Barrino.

Lily Gladstone Killers Of The Flower Moon
Killers of the Flower Moon: un'immagine di Lily Gladstone

Dicembre: Se Emma Stone e Lily Gladstone restano le due concorrenti di punta per l'Oscar come miglior attrice, sembrano aver ormai ipotecato la nomination pure Carey Mulligan per Maestro e l'attrice tedesca Sandra Hüller, già pluricandidata ai vari precursors per la sua elettrizzante performance in Anatomia di una caduta. La valanga di consensi per Barbie, inoltre, potrebbe essere un ottimo segnale per la protagonista Margot Robbie: a fronte di un tale plebiscito, difficile che l'Academy possa escludere proprio la protagonista del maggior incasso dell'anno. A tentare il sorpasso nelle prossime settimane sarà soprattutto Fantasia Barrino, ma la moderata attenzione riscossa finora da Il colore viola non sembra deporre in suo favore.

Anatomy Of A Fall
Anatomia di una caduta: un'immagine di Sandra Hüller

Gennaio: Lily Gladstone ed Emma Stone, vincitrici del Golden Globe, restano le incontestate favorite per l'Oscar come miglior attrice: una categoria in cui dovrebbe trovare spazio pure la star tedesca Sandra Hüller, sull'onda dell'entusiasmo per Anatomia di una caduta. Sembra avere la nomination a portata di mano (salvo sorprese) pure Carey Mulligan, mentre per l'ultimo posto della cinquina tutti gli occhi sono puntati su Margot Robbie per Barbie. Eppure, non è da escludere che all'annuncio delle nomination l'Academy possa riservare un colpo di scena: in tal caso, Mulligan o Robbie potrebbero ritrovarsi escluse a favore di Greta Lee per Past Lives o magari di Annette Bening, candidata allo Screen Actors Guild Award per Nyad. Paiono del tutto tramontate, al contrario, le chance di Fantasia Barrino, penalizzata dalla tiepida accoglienza per Il colore viola.

  • 1) Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon [+1]
  • 2) Emma Stone, Povere creature! [-1]
  • 3) Sandra Hüller, Anatomia di una caduta [+1]
  • 4) Carey Mulligan, Maestro [-1]
  • 5) Margot Robbie, Barbie [=]
  • 6) Greta Lee, Past Lives [+2]
  • 7) Annette Bening, Nyad [=]
  • 8) Fantasia Barrino, Il colore viola [-2]
  • 9) Natalie Portman, May December [+1]
  • 10) Cailee Spaeney, Priscilla [-1]

Povere creature!, recensione: il mostruoso femminile nella risposta dark a Barbie

Miglior Attore Non Protagonista

Robert Downey Jr
Oppenheimer: un primo piano di Robert Downey Jr

Novembre: Fin dall'esplosione del fenomeno Barbenheimer, è apparso chiaro che la gara per l'Oscar come miglior attore non protagonista avrebbe visto in prima fila due fra i nomi più popolari di Hollywood: il veterano Robert Downey Jr nel ruolo dell'infido politico Lewis Strauss in Oppenheimer e l'irresistibile Ryan Gosling in formato Ken in Barbie. Dal cast di Povere creature!, invece, potrebbe arrivare una temibile doppietta di contendenti, vale a dire Mark Ruffalo e Willem Dafoe, entrambi molto apprezzati dall'Academy e già plurinominati. Un posto della cinquina sarà riservato quasi sicuramente all'ottantenne Robert De Niro, in cerca della sua nona nomination all'Oscar per il suo ritratto dell'ambiguo antagonista di Killers of the Flower Moon, ma fra tanti "pesi massimi" potrebbe spuntarla forse un talento emergente: Dominic Sessa, giovane co-protagonista di The Holdovers.

Barbie Ken
Barbie: un primo piano di Ryan Gosling

Dicembre: Le candidature ai primi precursors della stagione dei premi hanno confermato quattro nomi ormai lanciatissimi per l'Oscar come miglior attore supporter: Robert Downey Jr, Ryan Gosling, Mark Ruffalo e il veterano Robert De Niro. Ruffalo, presente nel cast di Povere creature!, potrebbe ritrovarsi nella cinquina insieme al suo comprimario Willem Dafoe, ma la potenziale sorpresa potrebbe arrivare da Charles Melton, elogiatissimo per la sua interpretazione in May December: si tratta di un ruolo e di un film che non rientrano appieno nei gusti tipici dell'Academy, ma che godono comunque di un fortissimo sostegno fra la critica americana. E a proposito di giovani attori emergenti, non è da sottovalutare neppure l'esordiente Dominic Sessa per The Holdovers.

Killers Of The Flower Moon Robert De Niro
Killers of the Flower Moon: un'immagine di Robert De Niro

Gennaio: Tre nomi appaiono ormai pressoché scontati per la cinquina dell'Oscar come miglior attore supporter: Robert Downey Jr, Ryan Gosling e il leggendario Robert De Niro. A occupare gli altri due posti dovrebbero essere due comprimari del cast di Povere creature!, Mark Ruffalo e Willem Dafoe, che tuttavia potrebbero sottrarsi preziosi voti l'un l'altro (come accaduto ai SAG Award, che hanno candidato Dafoe ma non Ruffalo). In tal caso, se uno dei due dovesse mancare la nomination, occhio a Sterling K. Brown per American Fiction, che lo vede in lizza per lo Screen Actors Guild Award, o a Charles Melton, beniamino dei critici grazie alla sua interpretazione in May December.

  • 1) Robert Downey Jr, Oppenheimer [=]
  • 2) Ryan Gosling, Barbie [=]
  • 3) Robert De Niro, Killers of the Flower Moon [+1]
  • 4) Mark Ruffalo, Povere creature! [-1]
  • 5) Willem Dafoe, Povere creature! [=]
  • 6) Sterling K. Brown, American Fiction [+3]
  • 7) Charles Melton, May December [-1]
  • 8) Dominic Sessa, The Holdovers [-1]
  • 9) Paul Mescal, Estranei [-1]
  • 10) Matt Damon, Oppenheimer [=]

Una bambola da Oscar? Le chance di Barbie ai prossimi premi

Miglior Attrice Non Protagonista

Davine Joy Randolph
The Holdovers: un'immagine di Da’Vine Joy Randolph

Novembre: Sul versante della competizione per l'Oscar come miglior attore non protagonista, finora due interpreti appaiono lanciatissime: Da'Vine Joy Randolph, che a quanto pare in The Holdovers ruba la scena a più riprese, ed Emily Blunt, che sull'onda del successo di Oppenheimer potrebbe finalmente spezzare la sua 'maledizione' presso l'Academy (non è mai stata candidata all'Oscar, pur avendo sfiorato la nomination in più occasioni). E a quasi trent'anni di distanza dalla sua ultima candidatura, agli Oscar potrebbe ripresentarsi finalmente Jodie Foster, ottima comprimaria di Annette Bening in Nyad; fra le altre papabili contendenti di quest'anno sono da considerare poi una beniamina dell'Academy, Penélope Cruz, per Ferrari, nonché Danielle Brooks e Taraji P. Henson, impegnate ne Il colore viola in due ruoli già nominati all'Oscar nel 1985 per il film originale di Steven Spielberg.

Danielle Brooks
Il colore viola: un'immagine di Danielle Brooks

Dicembre: Se Da'Vine Joy Randolph ha cominciato a macinare trofei e menzioni per la sua performance in The Holdovers, a farle compagnia nella cinquina dell'Oscar dovrebbero esserci pure Emily Blunt e Danielle Brooks, definita nei primi commenti come il miglior elemento del cast de Il colore viola. Jodie Foster, anche lei pluricandidata ai vari precursors, dovrebbe tornare finalmente in competizione agli Oscar grazie a Nyad, ma ad aver visto crescere notevolmente le proprie quotazioni nei giorni scorsi è stata ancor di più un'altra beniamina dell'Academy, Julianne Moore, comprimaria del film May December. Per quanto riguarda invece il divisivo Saltburn, le sue maggiori chance di una nomination nelle categorie principali risiedono in Rosamund Pike, mentre rimane meno probabile (ma tutt'altro che impossibile) l'ipotesi che a spuntarla possa essere l'America Ferrera di Barbie.

Emily Blunt
Oppenheimer: un'immagine di Emily Blunt

Gennaio: Accanto a Da'Vine Joy Randolph, inarrestabile e premiatissima comprimaria di The Holdovers, hanno ipotecato la nomination come miglior attrice supporter anche Danielle Brooks ed Emily Blunt. L'Academy, inoltre, potrebbe dare un sonoro "welcome back" a Jodie Foster, che sta facendo il pieno di candidature ai vari precursors grazie a Nyad, mentre rimane molto incertezza sull'ultimo posto della cinquina. Una scelta più 'autoriale' andrebbe in favore di Julianne Moore per May December, ma al momento ad avere qualche chance in più sembrerebbe essere Penélope Cruz, amatissima dai membri dell'Academy e candidata allo Screen Actors Guild Award per Ferrari, film in cui ruba la scena ad ogni sua apparizione.

  • 1) Da'Vine Joy Randolph, The Holdovers [=]
  • 2) Danielle Brooks, Il colore viola [=]
  • 3) Emily Blunt, Oppenheimer [=]
  • 4) Jodie Foster, Nyad [=]
  • 5) Penélope Cruz, Ferrari [+4]
  • 6) Julianne Moore, May December [-1]
  • 7) Rosamund Pike, Saltburn [-1]
  • 8) America Ferrera, Barbie [-1]
  • 9) Rachel McAdams, Are You There God? It's Me, Margaret [+1]
  • 10) Sandra Hüller, La zona d'interesse [new entry]

Nyad - Oltre l'oceano, la recensione: Annette Bening e Jodie Foster salvano un rigido film sportivo

Miglior Film d'Animazione

Spider Man Across The Spider Verse
Spider-Man - Across the Spider-Verse: un'immagine del film

Novembre: A cinque anni di distanza da Spider-Man: Into the Spider-Verse il suo successore, Spider-Man - Across the Spider-Verse, altro clamoroso campione d'incassi, si aggiudicherà un altro Oscar come miglior film d'animazione? Al momento sembra abbastanza probabile, sebbene l'immancabile Disney proverà a schierare ai nastri di partenza Elemental e soprattutto l'imminente Wish, fra i probabili successi di fine 2023. E spostandoci su tutt'altro versante, il leggendario Hayao Miyazaki potrebbe aggiudicarsi la terza nomination all'Oscar della propria carriera grazie all'opera che ha segnato il suo grandioso ritorno al cinema: Il ragazzo e l'airone.

The Boy And The Heron
Il ragazzo e l'airone: un'immagine del film

Dicembre: Con Spider-Man - Across the Spider-Verse e Il ragazzo e l'airone che già stanno catalizzando tutta l'attenzione per questa categoria, la Disney dovrebbe comunque riuscire a piazzare nella cinquina dell'Oscar sia Wish che Elemental, sebbene senza alcuna possibilità di vittoria. Fra gli altri potenziali candidati vanno citati Robot Dreams, premiato agli European Film Award, e il giapponese Suzume, candidato a sorpresa ai Golden Globe.

Elemental
Elemental: un'immagine del film

Gennaio: Il ragazzo e l'airone, adorato dalla critica mondiale e appena premiato con il Golden Globe, ha ormai ipotecato una candidatura all'Oscar (la terza) per Hayao Miyazaki, così come Spider-Man - Across the Spider-Verse. La Disney dovrebbe piazzare nella cinquina sia Elemental che Wish, sebbene nessuno dei due titoli goda di un consenso talmente trasversale da potersi considerare un candidato sicuro. Gli eccellenti incassi registrati potrebbero rivelarsi un fattore determinante in favore di Super Mario Bros. - Il film, mentre il colpo di scena in questa categoria potrebbe arrivare da un esempio di animazione più sofisticata quale Robot Dreams.

  • 1) Il ragazzo e l'airone [+1]
  • 2) Spider-Man - Across the Spider-Verse [-1]
  • 3) Elemental [+1]
  • 4) Super Mario Bros. - Il film [+3]
  • 5) Wish [-2]
  • 6) Robot Dreams [-1]
  • 7) Tartarughe Ninja - Caos mutante [+2]
  • 8) Suzume [-2]
  • 9) Nimona [-3]
  • 10) Prendi il volo [=]

Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione: rompere il canone

Miglior Film Internazionale

The Zone Of Interest
La zona d'interesse: un'immagine di Sandra Hüller

Novembre: Con Anatomia di una caduta da subito fuori dai giochi, il dramma sull'Olocausto La zona d'interesse, per la regia del britannico Jonathan Glazer, parte in prima fila nella gara per l'Oscar come miglior film internazionale. In questa categoria, aspettando di conoscere la shortlist, è lecito ipotizzare buone chance per Wim Wenders, autore di Perfect Days (rappresentante del Giappone), e forse pure per il maestro finlandese Aki Kaurismäki per il suo Foglie al vento. La Francia punterà sull'apprezzato film sentimentale La passione di Dodin Bouffant del vietnamita Tran Anh Hung (già candidato all'Oscar trent'anni fa), mentre Matteo Garrone punta alla sua prima nomination con Io capitano, che potrebbe esercitare sulle platee dell'Academy un appeal maggiore rispetto ai precedenti lavori del regista romano.

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Fallen Leaves: una scena del film

Dicembre: In attesa di conoscere la shortlist dei semifinalisti, che sarà annunciata la settimana prossima, la competizione per l'Oscar come miglior film internazionale vede confermato come indiscusso favorito La zona d'interesse, a cui dovrebbero aggiungersi nella cinquina Foglie al vento e Perfect Days. In un'annata che potrebbe essere dominata da titoli e autori europei, si stanno guadagnando una discreta visibilità pure La passione di Dodin Bouffant, Bastarden, The Teacher's Lounge, La società della neve e, per l'Italia, Io capitano, appena candidato al Golden Globe.

Perfect Days
Perfect Days: un'immagine di Kōji Yakusho

Gennaio: Fra i quindici semifinalisti per l'Oscar come miglior film internazionale, La zona d'interesse resta il candidato preannunciato, nonché il netto frontrunner per la vittoria. Accanto al dramma di Jonathan Glazer, i più accreditati per guadagnarsi la nomination rimangono Foglie al vento e Perfect Days, tallonati da La passione di Dodin Bouffant. Nel caso in cui le suddette pellicole rientrassero tutte nella rosa dei candidati, a giocarsi il quinto posto sarebbero probabilmente il danese Bastarden e lo spagnolo La società della neve, forte di un'ampia visibilità grazie a Netflix, così come Io capitano di Matteo Garrone... ma in una categoria per tradizione molto imprevedibile, è lecito aspettarsi davvero qualunque titolo.

  • 1) La zona d'interesse (Regno Unito) [=]
  • 2) Foglie al vento (Finlandia) [=]
  • 3) Perfect Days (Giappone) [=]
  • 4) La passione di Dodin Bouffant (Francia) [=]
  • 5) Bastarden (Danimarca) [=]
  • 6) La società della neve [+1]
  • 7) Io capitano (Italia) [+1]
  • 8) The Teacher's Lounge (Germania) [-2]
  • 10) 20 Days in Mariupol (Ucraina) [+1]
  • 9) Opponent (Svezia) [-1]

La zona d'interesse, la recensione: l'orrore di un'inconcepibile normalità